Formato: Kindle (524 KB)
Pagine: 198
Editore: Mondadori (30 aprile 2012)
ASIN: B007YBSMLM
Data di acquisto: 1° dicembre 2012
Letto dal - al 6 marzo 2014
▪ Sinossi
Cinque amici, un vecchio, un pallone. Sono questi gli elementi che
contrappuntano l'estate di Diego, un ragazzo di tredici anni che vive per il
calcio. Forse non diventerà mai un campione (ci mette tanto impegno, quello
sì, ma tecnicamente è un po' scarso) eppure il pallone e la Roma sono la sua
vita. Durante la vacanza trascorsa nel piccolo paese abruzzese di Villalago,
riempie le sue giornate disputando interminabili partite a calcetto insieme a
Stefano, il bello del gruppo, juventino, ai gemelli Tempesta e Uragano, uno
dell'Inter e l'altro del Milan, e alla bellissima Nadia, sfegatata tifosa del
Napoli.
Nel tentativo di recuperare il pallone finito dentro un capannone per un tiro
maldestro di Diego, i cinque amici faranno conoscenza del Vecchio, un
personaggio misterioso, all'apparenza burbero e solitario che si rivelerà ,
invece, un affabulatore inesauribile di storie sul calcio degli anni Settanta
e Ottanta. Raccontando le gesta di fuoriclasse assoluti e l'estro di goleador
infallibili, condurrà i ragazzi alla scoperta avventurosa di un mondo che non
hanno mai conosciuto. Ma chi è il Vecchio? Un bugiardo? Una vecchia gloria del
passato? Nessuno lo sa. Gli stessi genitori dei ragazzi, incuriositi da quello
strano personaggio, si domandano come possa essere stato testimone diretto di
così tante vicende. L'unica certezza è che lui sa tutto, lui c'era comunque e
sempre: negli spogliatoi prima di un match decisivo, insieme ai giocatori nei
luoghi di ritiro più segreti, a bordo campo di un mondiale o a casa di qualche
attaccante famoso.
Con un felice stratagemma che mescola fiction e saggistica,
Gli angeli non vanno mai in fuorigioco ricostruisce leggende e aneddoti
che riguardano squadre celebri diventate il simbolo stesso del calcio: dalla
Lazio del '74 di Chinaglia e Maestrelli alla Roma di Liedholm e Falcão, dal
Milan di Sacchi e Van Basten alla Juve del Trap e di Platini, dall'Italia di
Bearzot e del mondiale spagnolo dell'82 all'Inter dei record.
Grazie ai racconti del Vecchio, i cinque ragazzi avranno modo di conoscere
qualcosa in più di un'epoca che non hanno vissuto e di capire che, a volte, la
distanza che li separa dagli adulti e dai "grandi" non è poi così netta come
potrebbe sembrare. Al termine di quell'estate impareranno che cosa significa
essere una squadra, si sentiranno sempre più uniti dalla loro amicizia,
diventeranno persone migliori. Perché i sentimenti contano, perché le belle
storie di calcio si devono tramandare. Di padre in figlio.
▪ La mia (brevissima) recensione
Il calcio è l'espressione artistica e popolare di un paese. Il calcio è
universale, ma può essere giocato in cento modi diversi… La storia del calcio
italiano (e non) degli anni '70 ed '80 del XX secolo raccontata da un grande
giornalista attraverso dei piccoli aneddoti. Scritto in modo davvero
magistrale, la sua lettura non stanca affatto. Se amate il calcio (ma quello
giocato in campo e con gli amici, non quello gridato nei bar) questo è un
libro da leggere assolutamente.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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