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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 30 ottobre 2023

Wilbur Smith: Il trionfo del sole

Wilbur Smith: Il trionfo del sole. I Courtney incontrano i Ballantyne, vol. 1

Titolo originale: The Triumph of the Sun
Formato: Kindle (1760 KB)
Pagine: 586
Editore: Longanesi (16 ottobre 2010)
ASIN: B0065N7WVG

Data di acquisto: 28 settembre 2013
Letto dal 26 giugno al 5 luglio 2017

Sinossi
Khartum, la città circondata dal deserto del Sudan alla confluenza del Nilo Bianco con il Nilo Azzurro: luogo strategico per gli europei in Africa, punto nevralgico per le tribù dei dervisci che, sotto il vessillo dell'Islam, sono decise a cacciare i bianchi da quelle terre. Nel 1884, Khartum è sotto assedio, difesa solo dalle sparute truppe del generale Gordon. Dal palazzo del console inglese si odono i tamburi di guerra dei nemici echeggiare sull'altra riva del grande fiume, dove sorge Omdurman, la città indigena sede dell'enigmatico profeta che guida la rivolta islamica, il potentissimo Mahdi. Il console Benbrook e le sue tre figlie (la bella Rebecca, diciassettenne, e le più piccole gemelle Amber e Saffron) guardano in faccia una sorte orribile, cui non potranno sfuggire a meno che la Gran Bretagna non mandi subito un contingente in soccorso. O che il fato stesso non abbia in serbo le più bizzarre sorprese… Quando Ryder Courteney torna a Khartum con il suo vapore carico di merci, certo non ha intenzione di organizzare una fuga dalla città. Né immagina di avere un ruolo nel destino delle fanciulle Benbrook il coraggioso capitano degli Ussari Penrod Ballantyne, giunto dal Cairo in missione segreta per recare messaggi urgenti al console, in attesa che la spedizione britannica affronti le forze del Mahdi in una serie di sanguinose battaglie in campo aperto. Eppure tutti e due, il mercante e il soldato, esperti conoscitori di quei luoghi, del clima e delle genti, sono sull'orlo di avventure ancora più intricate e pericolose, che coinvolgeranno loro e le bionde figlie del console in una serie di peripezie cui non sarà estraneo l'amore. Ormai lontanissimi dalla madrepatria, sentiranno il respiro del continente nero sulla pelle e si daranno completamente al mistero dell'Africa, dove la potenza della natura è tale che alla fine delle vicende umane, delle loro emozioni e tragedie, l'ultimo trionfo può soltanto essere quello dell'astro che dà la vita e la toglie, che regna laggiù come in nessun altro luogo al mondo: il trionfo del sole.

La mia recensione
"Nelle società occidentali, noi siamo orgogliosi delle nostre gloriose tradizioni e del nostro alto livello morale. Eppure, presso i popoli illetterati e incolti l'ignoranza è essa stessa fonte di una grande energia perché è proprio l'ignoranza a costituire un irresistibile incentivo al fanatismo".
Nelle quasi 600 pagine di questo romanzo di Wilbur Smith (datato 2005), ci troviamo davvero di tutto: avventura, amore, guerra, fanatismo religioso, tradimenti e speranza. La storia si svolge sul finire del 1800… eppure, in alcuni punti, sembra di leggere la cronaca dei nostri tempi: si parla, infatti, della guerra di "ideologia religiosa" tra la cultura occidentale e quella islamica. Da segnalare, inoltre, che qui si incontrano per la prima volta le due "famiglie" protagoniste di due epiche saghe di Smith: i Courteney ed i Ballantyne.
Romanzo molto descrittivo, anche troppo. Nell'ardore della battaglia, l'estenuante descrizione delle armi, dell'equipaggiamento e dei vestiti dei soldati di entrambi gli schieramenti e dei finimenti dei cavalli e dei cammelli, spezza il ritmo dell'azione proprio sul più bello.
Viceversa, e in maniera quasi paradossale, il punto di forza di Il trionfo del sole (e di tanti altri libri di Wilbur Smith) è proprio la magnifica e divina descrizione dei paesaggi africani: mentre stiamo leggendo un capitolo (ma anche un semplice paragrafo) con la scena che si svolge o nella savana o in pieno deserto, Smith riesce a catapultarti nel libro stesso e a darti l'impressione di sentire sul serio tutta l'afa (e la polvere del deserto) del continente africano.
Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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