Daniel Defoe: Robinson Crusoe
Titolo originale: The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe of York, Mariner
Formato: Kindle (2.2 MB)
Pagine: 445
Editore: Giunti (7 giugno 2023)
ASIN: B0C6N26JWH
Data di acquisto: prestato
Letto dal 28 al 31 agosto 2025
▪️Sinossi
Uno dei romanzi d'avventura più celebri al mondo, che ha affascinato generazioni di lettori di qualunque età. Unico sopravvissuto a un terribile naufragio, Robinson Crusoe approda sulla spiaggia di un'isola deserta. Armato solo del suo ingegno e della sua tenacia, lotterà contro le forze ostili di una natura selvaggia tra mille imprevisti e difficoltà, nell'isolamento completo. O almeno così sembra… Perché nella folta vegetazione di quell'isola incontaminata potrebbero nascondersi presenze sconosciute.
▪️L'incipit del libro
Sono nato a York nel 1632, da una famiglia molto stimata benché non fosse originaria della città: mio padre, infatti, che era uno straniero, di Brema, in un primo tempo si era stabilito a Hull, dove aveva accumulato un buon patrimonio col commercio, e solo successivamente si era trasferito a York. Qui, ritiratosi dagli affari, aveva sposato mia madre che apparteneva alla famiglia Robinson, un'ottima casata del luogo. Per questo motivo mi fu dato il nome di Robinson Kreutznaer; ma, a causa dell'abitudine tutta inglese di storpiare le parole, adesso ci chiamano, anzi ci chiamiamo noi stessi, e ci firmiamo, con il cognome di Crusoe. Così mi hanno sempre chiamato i miei compagni.
▪️La mia recensione
"Riflettendo e meditando, avevo capito che la natura e l'esperienza mi davano questo insegnamento: che le buone cose di questo mondo sono tali solo se possono esserci utili, e che noi godiamo di tutto ciò che riusciamo ad accumulare, anche per farne parte agli altri, solo nella misura in cui possiamo usufruirne e non più".
Sembra incredibile eppure, a distanza di più di trecento anni, Robinson Crusoe ancora ci parla!
Infatti, questo romanzo, datato aprile 1719, va ben oltre il genere "avventura". È un vero e proprio trattato sulla tenacia dell'uomo e sulla sua primaria esigenza di potersi relazionare con il prossimo.
Una volta naufragato, la vera sfida di Robinson Crusoe non è solo il cercare ogni mezzo per sopravvivere ma (e soprattutto) il resistere alla solitudine. Arriverà a "parlare" sia da solo che con i pochi oggetti di cui dispone, ma anche a "colloquiare" con Dio… Ecco a cosa mi riferivo poc'anzi: in Robinson si riflette il bisogno di comunicare e di confrontarsi tipico degli esseri umani. Andiamo sempre di corsa, viviamo perennemente "attaccati" ai nostri Smartphone e siamo ininterrottamente connessi sui Social ma, a ben pensarci, siamo isolati perché stiamo dimenticando il legame emotivo (la vera "connessione") che ci lega ai nostri simili.
E anche l'incontro con il selvaggio "Venerdì" riflette questa condizione: Robinson torna quasi a vita nuova perché, finalmente, ha la possibilità di dialogare e confrontarsi con un altro essere umano. L'IO ha lasciato il passo al NOI…
Siamo tutti Robinson Crusoe: non siamo fatti per vivere isolati!
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵🔵 (5 su 5)
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