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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

sabato 16 agosto 2025

Rula Jebreal: Genocidio

Rula Jebreal: Genocidio. Quello che rimane di noi nell'era neo-imperiale

Formato: Kindle (1.0 MB)
Pagine: 295
Editore: Edizioni Piemme (6 maggio 2025)
ASIN: B0F6MLXP43

Data di acquisto: 8 agosto 2025
Letto dal 9 al 16 agosto 2025

▪️ Sinossi
«Dopo una vita trascorsa a interrogarmi, personalmente e professionalmente, su come il mondo abbia potuto permettere catastrofi come l'Olocausto, ho trovato la risposta tra le macerie nella mia terra martoriata, a migliaia di chilometri di distanza dai campi di sterminio europei. Scrivo questo libro perché il genocidio di Gaza mi ha cambiata nel profondo. Ha rivelato il vuoto morale e politico di un mondo che riduce l'umanità a una gerarchia di morte. Scrivo affinché nessuno, in futuro, possa dire di non sapere o che non poteva sapere. Scrivo nella speranza che ci sia ancora tempo per fermare l'espansione del genocidio coloniale di Israele in tutta la Palestina. Scrivo perché lo slogan "mai più" diventi una chiamata all'azione. Scrivo perché, anche quando tutto sembra perduto, le parole sono tutto ciò che rimane, e con esse l'obbligo morale di ricordare e resistere. Scrivo perché le mie parole possano aiutare a impedire che il genocidio di Gaza diventi una dottrina da esportare nel resto del mondo, un modello da applicare ogni volta che il potere decida di avere ragione della ragione, minacciando la sicurezza e l'esistenza dell'umanità stessa». Tra autobiografia e lucida analisi politica, Genocidio è un libro duro ma necessario che richiama la società civile e la politica alle sue responsabilità, alle sue colpe, alle sue verità di comodo e omissioni. Perché, se il silenzio è comunque una forma di complicità, è anche la leva attraverso cui tutti rischiamo di saltare oltre l'ordine democratico, verso nuove giungle dominate dalla legge del più forte.

▪️L'incipit del libro
I genocidi non prendono le mosse dalle uccisioni di massa. I genocidi iniziano con le parole: parole degradanti, disumanizzanti; parole che tolgono dignità.
Iniziano con le discriminazioni razziali, etniche, religiose e di genere; con l'intolleranza e la propaganda di odio verso le altre identità; parole che giustificano e normalizzano la violenza. Che si insinuano nei discorsi quotidiani fino a trasformarsi in incitamenti espliciti allo sterminio contro un intero gruppo di persone.

▪️La mia (brevissima) recensione
"La storia ci giudicherà, come ha sempre fatto. Saremo pronti a guardare indietro, quando tutto sarà finito, e accettare il peso di non aver fatto abbastanza?".
Questo saggio di Rula Jebreal affronta l'attualissimo tema del conflitto (non so come altro definirlo) tra Israele e Palestina. E lo fa con una forza impetuosa e disarmante. La passione con cui ne parla l'autrice israelo-palestinese è un vero e proprio pugno in faccia verso un certo modo di pensare e verso l'Occidente che, con il suo lassismo (voluto e quasi quasi studiato a tavolino), ha permesso tutto ciò che sta accadendo in questi mesi.
Genocidio è molto coinvolgente: la Jebreal non usa mezzi termini o inutili giri di parole, ma è diretta sia nell'analizzare la catastrofe palestinese, che nel denunciare, accusare e sensibilizzare verso certe tematiche. Il tutto corredato da accenni storici e testimonianze dirette (alcune molto crude).
Tuttavia, non ho molto apprezzato la ripetuta "turnazione" tra la parte saggistica e la parte personale: un'alternanza che, spesso, ha spezzato la fluidità della lettura.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

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