Titolo originale: Day Four
Formato: Kindle (1476 KB)
Pagine: 360
Editore: Casa Editrice Nord (30 giugno 2016)
ASIN: B01CJUFWM4
Data di acquisto: 15 agosto 2017
Letto dal 17 al 21 settembre 2017
▪ Sinossi
Due anziane vedove, un medico, un blogger spregiudicato, un ex poliziotto, una giovane steward, un marito infedele: ognuno di loro nasconde segreti oscuri. E la verità verrà a galla quando saranno messi di fronte all'impossibile… Ai tremila passeggeri della "Beautiful Dreamer", partiti da tre giorni per una crociera nel mar dei Caraibi, sembra davvero di vivere un sogno. Il quarto giorno, però, i motori all'improvviso smettono di funzionare, così come tutti i sistemi di comunicazione. Alla deriva in mezzo all'oceano, con le scorte di cibo e acqua che iniziano a scarseggiare e senza nessuna traccia di una missione di salvataggio, la situazione sembra volgere al peggio. Eppure non è finita. Una donna viene infatti trovata morta nella sua cabina e diverse persone lamentano i primi sintomi di una strana malattia. L'equipaggio cerca di mantenere la calma, tuttavia sempre più passeggeri vengono presi dal panico, mentre qualcuno arriva addirittura a ipotizzare che non ci sia niente di casuale in quell'avaria. Ma chi avrebbe potuto sabotare la nave? E per quale motivo, poi? Una sola cosa è certa: più passa il tempo, più nella mente di tutti si insinua il dubbio che qualcuno, o qualcosa, stia tramando nell'ombra perché nessuno esca vivo di lì…
▪ La mia recensione
"Sappiate questo, i vostri guardiani e le vostre guide e gli spiriti dei trapassati si stanno facendo avanti. Sappiate questo, la morte non esiste".
Libro molto strano: non ha una trama ben definita o lineare, ma bisogna ricostruirla piano piano tramite le peripezie dei sette protagonisti a bordo della nave al centro della vicenda. Carino anche il riferimento a Il segno, il precedente libro di Sarah Lotz.
Tuttavia, bisogna dire che sto facendo davvero molta fatica a classificare il genere letterario in cui collocare questo romanzo: non è un thriller perché non ci sono scene degne di nota, e non è un horror perché c'è solo una nave in avaria in cui succede di tutto e di più… ma niente di tanto allarmante. Forse l'autrice aveva in mente qualche idea particolare che poi, alla fin fine, non ha saputo sfruttare? Boh? E, per dirla tutta, il finale sconclusionato mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché non si capisce proprio cosa sia successo a questa sfortunata nave… Ti resta il dubbio se sia "approdata" in una realtà alternativa o, semplicemente, si sia trovata al centro di un qualche contagio/sterminio a livello mondiale…
▪ Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)