Formato: Copertina rigida
Pagine: 169
Editore: Camunia (1991)
ISBN-13: 9788877671257
Data di acquisto: 2 ottobre 2015
Letto dal 16 al 17 ottobre 2015
▪ Sinossi
Da questo romanzo maledetto di Tiziano Sciavi, rimasto inedito per otto anni, è nato Dylan Dog, uno dei più grandi successi fumettistici di tutti i tempi. A Buffalora, cittadina lombarda apparentemente quieta, il custode del cimitero, Francesco Dellamorte, figlio di Francesca Dellamore, si trova a essere testimone di un'allucinante epidemia: i cadaveri si risvegliano e stanno per invadere e sconvolgere l'esistenza dei vivi. Dellamorte inizia, perciò, in compagnia dello scavafosse Gnaghi e di Lei (una specie di reincarnazione della fata Morgana), un viaggio agli inferi, ritmato da flash di orrore, erotismo e paura…
▪ La mia recensione
Che dire di un libro che non ho apprezzato per niente? Unica nota positiva è la trama talmente semplice e banale che in un paio d'ore hai già finito di leggere tutto il libro. Per il resto: racconto così surreale e assurdo che… anche quelle due ore di lettura mi son sembrate non finire mai. Guarda caso, non mi è mai piaciuto neanche il fumetto di Dylan Dog di cui questo libro ne è stato il precursore. Insomma, un libro proprio da dimenticare e di cui mi son pentito d'aver acquistato!
▪ Voto: ⭐ (1 su 5)
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