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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

mercoledì 11 ottobre 2023

Tiziano Sclavi: Dellamorte Dellamore

Tiziano Sclavi: Dellamorte Dellamore

Formato: Copertina rigida
Pagine: 169
Editore: Camunia (1991)
ISBN-13: 9788877671257

Data di acquisto: 2 ottobre 2015
Letto dal 16 al 17 ottobre 2015

Sinossi
Da questo romanzo maledetto di Tiziano Sciavi, rimasto inedito per otto anni, è nato Dylan Dog, uno dei più grandi successi fumettistici di tutti i tempi. A Buffalora, cittadina lombarda apparentemente quieta, il custode del cimitero, Francesco Dellamorte, figlio di Francesca Dellamore, si trova a essere testimone di un'allucinante epidemia: i cadaveri si risvegliano e stanno per invadere e sconvolgere l'esistenza dei vivi. Dellamorte inizia, perciò, in compagnia dello scavafosse Gnaghi e di Lei (una specie di reincarnazione della fata Morgana), un viaggio agli inferi, ritmato da flash di orrore, erotismo e paura…

La mia recensione
Che dire di un libro che non ho apprezzato per niente? Unica nota positiva è la trama talmente semplice e banale che in un paio d'ore hai già finito di leggere tutto il libro. Per il resto: racconto così surreale e assurdo che… anche quelle due ore di lettura mi son sembrate non finire mai. Guarda caso, non mi è mai piaciuto neanche il fumetto di Dylan Dog di cui questo libro ne è stato il precursore. Insomma, un libro proprio da dimenticare e di cui mi son pentito d'aver acquistato!
Voto: ⭐ (1 su 5)

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