Titolo originale: The Goldfinch
Formato: copertina rigida
Pagine: 892 pagine
Editore: Rizzoli (12 marzo 2014)
ISBN-13: 978-8817072380
Data di acquisto: prestato il 27 maggio 2017
Letto dal 29 maggio al 9 giugno 2017
▪ Sinossi
Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all'attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo, a New York, viene accolto dalla ricca famiglia di un compagno di scuola. Ma nella nuova casa di Park Avenue si sente a disagio, e la nostalgia per la madre lo tormenta. L'unica cosa che riesce a consolarlo è un piccolo quadro dal fascino singolare. Da lì, il suo futuro diventa una rocambolesca girandola di salotti chic, amori e criminalità , in balìa di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare. Premio Pilitzer 2014.
▪ La mia recensione
"Com'era possibile sentire la mancanza di qualcuno come io sentivo quella di mia madre? Avrei voluto morire, da quanto mi mancava: era un bisogno terribile e fisico, come quello d'ossigeno sott'acqua. Sdraiato senza riuscire a prendere sonno, cercavo di ritrovare i ricordi più belli che avevo di lei - di imprimermela nella memoria, per non dimenticarla -, ma al posto dei compleanni e dei momenti felici continuavano a tornarmi in mente scene banali come quella in cui, pochi giorni prima che morisse, mi aveva fermato appena fuori dalla porta di casa per togliermi un filo dalla giacca della divisa della scuola".
Pur essendo un libro di quasi 900 pagine scorre via che è un piacere. Purtroppo, però, devo dire che le note positive finiscono qui! Per il resto: descrizioni molto ma molto prolisse, personaggi prevedibili che non son riusciti a farsi amare e, dulcin in fundo (si fa per dire!) l'inutile pippone finale. Unica consolazione: essendo un libro prestatomi dal mio medico di famiglia, ho risparmiato l'acquisto di un libro che, visto che non mi è piaciuto, non leggerò mai più!
▪ Voto: ⭐⭐ (2 su 5)
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