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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 20 ottobre 2023

Jean-Christophe Grangé: Miserere

Jean-Christophe Grangé: Miserere

Titolo originale: Miserere
Formato: copertina rigida
Pagine: 535
Editore: Garzanti Libri (26 marzo 2009)
ISBN-13: 9788811670223

Data di acquisto: luglio 2010
Letto dal 7 al 10 luglio 2016

Sinossi
Parigi, chiesa armena di Saint-Jean-Baptiste. Nell'aria riecheggiano ancora le terrificanti grida dell'esule cileno Wilhelm Goetz, organista e direttore del coro di voci bianche, appassionato cultore del Miserere di Gregorio Allegri. Il corpo dell'uomo giace ormai inerte in una pozza di sangue, i timpani perforati con indicibile violenza. Lionel Kasdan, parrocchiano di quella chiesa e poliziotto in pensione, segugio d'altri tempi, testardo quanto acuto, è il primo ad accorrere sulla scena del delitto. Un delitto apparentemente inspiegabile, considerata la reputazione di Goetz, un uomo tranquillo e riservato, dedito solo alla musica.
Ma ben presto Kasdan, insieme a Cédric Volokine, poliziotto della Squadra protezione minori, capisce che dietro quell'immagine immacolata c'è ben altro. Ci sono rapporti ambigui e oscuri che Goetz instaurava con gli allievi del coro. E ferite mai sanate risalenti agli anni della dittatura in Cile. La verità va svelata, e in fretta. Perché i delitti si susseguono nelle chiese di Parigi…
Uno dei romanzi meglio riusciti di Jean-Christophe Grangé e anche uno dei più inquietanti, grazie all'atmosfera cupa e barocca che unisce terrore puro e suspense, perfettamente orchestrati in uno spartito diabolico.

La mia recensione
È la prima volta che leggo un libro di Jean-Christophe Grangé; in passato ho soltanto visto qualche film tratto da altre sue opere (I fiumi di porpora e L'impero dei lupi) e mi son sembrati abbastanza piatti e noiosi. Perciò, avvicinandomi alla lettura di questo romanzo mi son reso conto di partire già prevenuto. Mi son sbagliato!!!
Ad essere sincero, durante le prime pagine mi sembrava di leggere qualcosa di Dan Brown ma, quando la trama ha iniziato a decollare e si è entrati nel vivo della storia, il romanzo ha cambiato decisamente registro ed ha trovato il mio favore. Tutta la storia, anche quella macabra e cruda, è disseminata di indizi utili alla soluzione del caso… ma quella trovata da Kasdan e Volokine, i due poliziotti protagonisti (poliziotti sì, ma pieni di preconcetti e problemi sia caratteriali che personali), è davvero incredibile e spiazzante!
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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