Titolo originale: Starship Troopers
Formato: copertina flessibile
Pagine: 342 pagine
Editore: Mondadori (19 febbraio 2008)
ISBN-13: 9788804556152
Data di acquisto: 10 luglio 2016
Letto dall'11 al 14 luglio 2016
▪ Sinossi
Juan Rico vive in un futuro non troppo lontano, in cui il mondo è stato pacificato e, dopo una devastante guerra mondiale, si è instaurato un governo aristocratico che vede la Terra far parte di una Federazione di pianeti. Figlio di un ricco industriale, il giovane Rico sceglie di non lavorare nell'azienda paterna, ma di arruolarsi volontario nella fanteria dello spazio. Dopo un periodo di addestramento, Juan viene inviato al fronte; qui dovrà affrontare i nemici alieni impegnati in un conflitto senza tregua contro la specie umana; ma le battaglie che dovrà combattere saranno più psicologiche che militari, e lo trasformeranno alla fine, da frivolo diciottenne, in un vero uomo.
▪ La mia recensione
Ho deciso di leggere questo romanzo dopo la visione dell'omonimo film (datato 1997) che mi aveva piacevolmente colpito perché… non era niente di eccezionale! Purtroppo non posso dire la stessa cosa del libro (che non ha niente in comune con il film tranne il titolo ed il nome del protagonista).
La storia raccontata nel romanzo (scritto da Robert A. Heinlein nel 1959) si svolge in un lontano futuro in cui la Terra, dopo una devastante Guerra Mondiale, è interamente gestita da una specie di tribunale di stampo nazista. Paradossalmente, però, a tutti i cittadini è data piena libertà su tutto quanto, ma non sul diritto di voto che è appannaggio solo dei militari e di chi, tra i civili, ha svolto il biennio del servizio di leva (non obbligatoria). Juan Rico, il protagonista del romanzo (che è tutto scritto in prima persona, come se fosse il suo diario personale), il giorno del suo diciottesimo compleanno decide di arruolarsi nella convinzione che, non essendoci più alcun tipo di guerra, i due anni di leva saranno solo una tranquilla passeggiata suggellati, al termine, dall'acquisizione del diritto di voto. Purtroppo per lui, le cose andranno diversamente… Quasi subito, infatti, la Federazione (che comprende la Terra ed altri pianeti colonizzati dal genere umano) entra in guerra contro gli aracnoidi, una specie di ragni extraterrestri molto evoluti. Senza portarla per le lunghe, in tutto il libro si assiste all'addestramento di Juan Rico, alle sue prime missioni in territorio nemico e alla sue decisione di intraprendere la carriera militare! Contemporaneamente, assistiamo anche alla sua trasformazione da giovane viziato (il padre, pur non avendo il diritto di voto, è un ricco uomo d'affari) a Uomo con la U maiuscola, dotato di sani principi morali e che ha a cuore il corretto funzionamento della macchina militare e l'incolumità dei suoi sottoposti, mano a mano che egli stesso sale i gradini della gerarchia militare.
Il libro, però, è rovinato dalla presenza della troppa retorica e dei tanti temi filosofici, più o meno condivisibili. Per di più… che palle (scusate la mia esternazione) quelle tante pagine in cui vengono descritte le astronavi, le tute dei militari e le loro futuristiche armi sin nei minimi dettagli!
▪ Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
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