Formato: copertina flessibile
Pagine: 176
Editore: Progetto Cultura (1 gennaio 2016)
ISBN-13: 978-8860927972
Data di acquisto: 31 marzo 2016
Letto dal 21 al 15 aprile 2016
▪ Sinossi
S. D. è un tipo particolare, pigro nei confronti delle persone e delle cose, per alcuni versi geniale e per altri eccentrico nell'arte del ragionamento e dei comportamenti. Infilatosi quasi per caso nel vortice delirante di un triangolo amoroso, deve fare i conti con la rincorsa di un amore che lo condurrà a combattere frontalmente con la sua mente e con il suo cuore: "Non ho ceduto al grigio dell'oscurità e del rancore, ma ho saputo tenere la vita accesa; ed ora provo, di nuovo, a riempirla di qualche colore. Ho un'unica certezza dopo l'incontro di ieri: non potrò più farle del male".
▪ La mia recensione
Prima della mia (brevissima) recensione è giusto partire, per capire un po' di cosa si parla, dalla trama: in un imprecisato piccolo paesino dal pettegolezzo facile, c'è un ragazzo introspettivo (padre assente da anni e madre tele-dipendente da fiction e programmi spazzatura), che conduce un'esistenza apatica scandita solo dal ritmo della musica (e nel libro ne troviamo davvero tanta: Pink Floyd, Radiohead, Peter Gabriel e Pearl Jam su tutti) e, contemporaneamente, distrutto dal dilemma se amare LEI o l'ALTRA. Il conflitto di cuore è talmente forte che SD (queste le iniziali del suo nome), arriva addirittura ai limiti della follia… e, perciò, è rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Qui ci resta svariati mesi finché non riuscirà a sbrogliare la matassa sentimentale ed a capire chi è la donna della sua vita… anche se, nel frattempo, è diventata mamma di una bambina!
Libro davvero carino, scritto come se fosse una sorta di diario del protagonista che, nonostante il tema trattato (si parla della mente umana nel momento in cui si spegne l'interruttore della ragione), non è particolarmente pesante. Straordinaria descrizione dei personaggi e dei luoghi: si ha davvero l'impressione di sentire lo sciabordio del mare o lo sferragliare del treno. Forse l'unico punto debole di tutto il romanzo è che ogni tanto si notano delle cadute narrative… comunque più che giustificate visto che corrispondono, più o meno, alle disquisizioni mentali del protagonista.
Che altro dire…? Seconda fatica letteraria (qui la prima) di Antonello Loreto promossa a pieni voti!
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
Nessun commento:
Posta un commento