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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 30 ottobre 2023

Frank Schätzing: Il quarto uomo

Frank Schätzing: Il quarto uomo

Titolo originale: Die dunkle Seite
Formato: Kindle (1447 KB)
Pagine: 428
Editore: Casa Editrice Nord (8 ottobre 2015)
ASIN: B011A1FKJI

Data di acquisto: 19 luglio 2016
Letto dal 15 al 20 agosto 2017

Sinossi
Kuwait, 1991. Una scatola piena di diamanti tra le macerie di un convoglio saltato in aria. Per uno come lui, che da anni combatte come mercenario, è un sogno diventato realtà. Presto lui e i suoi due compagni potranno farla finita con quella vita. Almeno così crede, finché non rimane ferito in un violento scontro a fuoco e gli altri si danno alla fuga, lasciandolo a morire nel deserto…
Colonia, alcuni anni dopo. C'è qualcosa di strano in Simon Bathge, Vera lo ha intuito subito. Non è il solito marito geloso che vuole assumere un detective per provare l'infedeltà della moglie. Bathge ha paura. Ha bisogno di rintracciare un suo vecchio "amico", Andreas Marmann, ed è disposto a pagare qualsiasi cifra perché Vera lo trovi. Prima che sia Marmann a trovare lui…
Colonia. In un appartamento poco lontano dal centro viene rinvenuto un cadavere. Da un primo esame, è evidente che l'uomo è stato torturato a lungo da un professionista. Non ci sono impronte né tracce di DNA, niente. L'unico indizio è una vecchia foto della vittima scattata durante la guerra del Golfo, in cui posa davanti a una jeep insieme con altri due commilitoni…

La mia recensione
"Del passato non ci si libera con tanta facilità. E a che scopo, in fondo? Il passato c'è, resta, come una parte del corpo. Negarlo significa negare la vita, il fatto che uno viva. E questa vita è indivisibile. Per cominciarne una nuova bisogna prima morire".
Frank Schätzing è uno dei miei scrittori preferiti, i suoi libri sono tutti incentrati su storie incredibili e dai risvolti psicologici/psichiatrici… E questo libro, come per gran parte delle sue opere, non fa alcuna eccezione: ti prende già dalla prima pagina e piano piano ti porta a chiederti se si nasce già cattivi o lo si diventa con l'accumularsi delle esperienze negative che la vita ci sbatte in faccia.
Il quarto uomo ha una storia davvero interessante e coinvolgente, caratterizzata anche da un buon ritmo (non ho mai riscontrato cali di tensione) e con dei personaggi splendidamente descritti. Spero tanto di rivedere Vera Gemini in qualche altro libro. E perché no?, anche Arik Menemenci, sempre se qui non ci sia rimasto secco (non si capisce bene), meriterebbe un'altra possibilità.
Unica pecca, che comunque non interferisce con lo scorrere della lettura, è che già a metà libro si capisce chi sia il misterioso "quarto uomo" del titolo. Comunque, se anche voi volete cimentarvi nell'individuare l'identità dell'assassino di turno, magari fate come me: armatevi di carta e penna e segnatevi i nomi dei personaggi, tutti gli indizi su di loro e, soprattutto, i rapporti tra di loro. La soluzione, come ho detto poco fa, non è difficile; anzi…
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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