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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 29 ottobre 2023

Maria Luisa Minarelli: Sipario veneziano

Maria Luisa Minarelli: Sipario veneziano. Veneziano Series, vol. 3

Formato: Kindle (1415 KB)
Pagine: 284
Editore: Amazon Publishing (4 ottobre 2016)
ASIN: B01EJ8GEBM

Data di acquisto: 23 febbraio 2017
Letto dal 14 al 17 giugno 2017

Sinossi
La vigilia dell'Ascensione del 1753 il teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia ospita la prima dell'opera del celebre compositore Matteo Velluti. A esibirsi saranno, tra gli altri, l'evirato cantore Lorenzo Baffo, detto il Muranello, e la bella Angela Fusetti. Dietro le quinte però c'è grande agitazione: Momo, il factotum gobbo del teatro, è scomparso. E quando Marco Pisani, che assiste allo spettacolo insieme all'amico dottor Valentini e a Daniele Zen, si reca a casa di Momo, lo trova a terra, esanime. Potrebbe essere morte naturale, ma qualcosa non convince l'avogadore e i suoi amici. Prima di tutto, Momo non era malformato come tutti credevano: la sua finta gobba, munita di cinghie, giace infatti su una sedia. Sarà l'autopsia a rivelare che l'ambiguo factotum è morto avvelenato. E non solo. Momo era anche castrato…
In una Venezia in piena festa della Sensa, tra palcoscenici e costumi fastosi, sedicenti maghi e alchimisti, donne di malaffare, soprani, sopranisti e musicisti, Marco Pisani si trova coinvolto in un'indagine complessa, in un rebus apparentemente senza soluzione, che dalla sua città bella e decadente lo porterà a cavalcare fino a Bologna, per una soluzione inaspettata che si trasformerà in un atto di giustizia.

La mia recensione
"Davanti agli occhi di Marco si dispiegava il teatro vero, quello della vita di tutti i giorni, i cui protagonisti girovagavano per il grande palcoscenico della città chiusi nel loro mistero".
Ultimo capitolo (purtroppo!) della bellissima trilogia che vede protagonisti l'avogadore veneziano Marco Pisani e la sua "colorita", ma ben amalgamata, schiera di comprimari. Anche questo terzo libro, così come gli altri, è molto descrittivo sin nei minimi particolari: è ambientato nella Venezia del 1753 e vede la Serenissima rivestire la parte di crogiolo di differenti comunità, popoli ed etnie varie (non mi piace usare il termine razze) provenienti da un po' tutta Europa.
Ma al centro del libro, oltre al mistero da risolvere, ci sono anche i tanti contrasti presenti: ecco allora la Venezia degli sfarzi, della nobiltà e del carnevale "perpetuo" in opposizione alla Venezia decadente per aver perso il dominio del mare e del commercio; ed ecco anche la medicina moderna (con i suoi dottori che non hanno più paura, letteralmente, di sporcarsi le mani) in opposizione alle antiche pratiche mediche rimaste ancorate alla "teoria degli umori" del secolo precedente.
Il mistero al centro delle indagini di Marco Pisani è molto più complesso ed elaborato rispetto ai volumi precedenti ma, stando ben attenti, si possono individuare tutti gli indizi utili (sono sparsi ben bene all'interno di tutto il libro) alla soluzione del mistero. Vabbè, lo ammetto: ci sono riuscito solo in parte!
Infine, come non apprezzare il lavoro dell'autrice della trilogia: è evidentissimo che siamo davanti ad una "certosina" e paziente opera di ricerca e studio preliminare. Questo sembrerebbe essere il capitolo finale delle avventure dell'avogadore Marco Pisani… ma chissà che, prima o poi, la dottoressa Maria Luisa Minarelli non decida di riprendere il personaggio? Io ci spero.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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