Titolo originale: Cuando llega la luz
Formato: copertina rigida
Pagine: 398
Editore: Garzanti Libri (12 settembre 2016)
ISBN-13: 9788811672333
Data di acquisto: prenotazione del 17 agosto 2016)
Letto dal 20 al 26 settembre 2016
▪ Sinossi
È una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non può più nascondere nulla. Lo sa bene Sandra mentre guarda suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto ora che nella borsa dell'asilo ha trovato un biglietto. Poche parole che possono venire solo dal suo passato: "Dov'è Juliàn?".
All'improvviso il castello che Sandra ha costruito crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in pericolo. Sandra deve tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità può essere peggio di un incubo. Dove ha incontrato due vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma che in realtà erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che inseguivano ancora i loro ideali crudeli e spietati.
È stato Juliàn ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che, sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere chi ha scritto quel biglietto e perché. Juliàn sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. Dietro minacce sempre più pericolose. E quando il figlio di Sandra viene rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è la vita di un bambino. Ma non solo. C'è una sete di giustizia che non può ancora essere messa a tacere.
▪ La mia recensione
Eccolo qui il tanto atteso seguito de Il profumo delle foglie di limone… e devo dire che le aspettative non sono state deluse! Anche se, giusto per essere pignoli, il finale mi è sembrato un po' troppo frettoloso è, per certi versi, illogico: un esempio su tutti il ritrovamento del bambino rapito avvenuto per puro caso. Comunque, è stato davvero piacevole ritrovare gli stessi personaggi del primo libro (specialmente l'arzillo vecchietto Juliàn, il mio preferito), qui affiancati da nuovi attori, splendidamente inseriti nel contesto della storia. Forse, ma è un mio azzardo personale, la figura di James avrebbe meritato maggior risalto e non limitarsi a farne la semplice comparsa (o, come si dice in campo cinematografico, un attore non protagonista).
Il primo libro si era chiuso con il vecchio Juliàn che salva la giovane (e in dolce attesa) Sandra, presa di mira da un gruppo di nostalgici nazisti rifugiatisi in Spagna alla fine della Seconda guerra mondiale. Questo nuovo capitolo riparte a distanza di tre-quattro anni da quei traumatici fatti: Sandra ha partorito il bambino (a cui ha dato il nome del suo salvatore) ed ha una vita felice… ma il passato torna prepotentemente nella sua vita quando trova un foglietto su cui è scritto "Dov'è Juliàn?". La giovane madre, perciò, è costretta a ritornare negli stessi posti della volta precedente per affrontare, una volta per tutte, l'orrore nazista. Ma non ha fatto i conti con le giovani leve della Confraternita nazista che, pur di fermarla, non esiteranno a rapire il suo bambino. E a chi toccherà, ancora una volta, togliere le castagne dal fuoco? Ovviamente al vecchio Juliàn… e questa volta, per salvare il bambino e per smantellare l'organizzazione neonazista, sarà costretto ad uscire allo scoperto.
Clara Sanchez, per questo nuovo romanzo, ha usato (ed ha fatto bene) lo stesso stratagemma usato già la volta precedente: ha fatto parlare in prima persona, alternandoli, i due protagonisti del libro (Sandra e Juliàn), quasi come se fossero impegnati in una sorta di stesura di un loro diario. La trama, nella prima parte, scorre piacevolmente lenta (o quasi)… ma questa flemma serve ad aprire la strada alla seconda ed ultima parte quando c'è da entrare in azione e a non andare tanto per sottile, con i buoni che, addirittura, saranno costretti a scendere sullo stesso livello dei cattivi, e soprattutto con l'ottantenne Juliàn, che farà emergere il suo lato "da duro".
Libro consigliatissimo a chi, come il sottoscritto, ha amato Il profumo delle foglie di limone (e chi non lo ha letto ne approfitti ora), e a chi piace l'azione ma senza i tanti, ed a volte inutili, spargimenti di sangue.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)
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