Titolo originale: Soul of the Fire
Formato: Kindle (3766 KB)
Pagine: 656
Editore: Fanucci Editore (1 gennaio 2007)
ASIN: B00C3HI550
Data di acquisto: 27 gennaio 2016
Letto dal 27 agosto al 4 settembre 2016
▪ Sinossi
Per salvare Richard dalla peste, Kahlan è stata costretta a richiamare dal Mondo Sotterraneo i tre Rintocchi (Vasi, Sentrosi e Reechani). Queste creature magiche possiedono un potere molto particolare, che gli permette di prosciugare la magia presente nella dimensione in cui sono state liberate. Ma ora, a causa della loro presenza, i popoli delle Terre Centrali rischiano di perdere i poteri magici, e ciò non solo mette in pericolo la vita di ognuno ma favorisce anche l'oscuro disegno di Jagang, il malvagio imperatore dell'Ordine Imperiale, dominato da un odio assoluto e irrefrenabile per la magia. Kahlan e Richard, in parte responsabili della situazione e della minaccia che incombe sul loro mondo, sono gli unici in grado di fermare e rispedire nell'aldilà i tre Rintocchi, e non vi è rischio o prezzo da pagare che non valga la salvezza delle Terre Centrali…
▪ La mia recensione
"Il velo tra i due mondi si aprì per un istante che sembrò durare un'eternità. In quell'istante la vita e la morte si toccarono".
Sin qui il peggiore della saga! Come nei precedenti quattro volumi (1-2-3-4), ogni volta che Richard o Kahlan fanno o toccano qualcosa… son problemi a non finire! Il precedente volume si era chiuso con la Madre Depositaria che, ricorrendo all'aiuto dei tre Rintocchi (spiriti intrappolati tra il mondo dei vivi e quello dei morti), aveva guarito il suo promesso sposo dalla peste. Poi, a guarigione avvenuta, i due erano finalmente riusciti a coronare il loro sogno d'amore. Questo quinto tomo si apre, invece, con quei Rintocchi che, ormai liberi di vagare per il mondo, seminano solo morte, disperazione e, cosa ancora peggiore (se così si può dire), hanno trovato il modo di far sparire la magia dal mondo. Quindi, niente più poteri per Zedd, Richard, Kahlan e tutti gli altri personaggi (buoni o malvagi) della saga della Spada della Verità.
Tutto questo quinto volume, in parole povere, non è altro che la ricerca, da parte di Richard e Kahlan, di un modo di riportare la magia e, con essa, i loro poteri nel mondo. Quindi, perché far durare un libro ben 650 pagine quando ne sarebbero bastate appena appena un centinaio, 150 al massimo? Terry Goodkind, invece, ha deciso di allungare il brodo in una maniera davvero assurda, inserendo la storia di Bea, Fitch e Dalton che nulla hanno a che fare con la storia principale. Boh?
E per bilanciare un po' la cosa che si inventa ancora? Niente… ma fa sparire Zedd e la priora Ann dalla trama principale: in tutto il libro, questi due personaggi (essenziali nei quattro volumi precedenti), si limitano solo a qualche sporadica comparsata. Stessa sorte è toccata anche al cattivo per eccellenza di tutta la saga: il malvagio imperatore Jagang non compare neanche una volta.
Il peggio del peggio, però, viene proprio da parte del protagonista: Richard, ormai imperatore del D'Hara e delle ex Terre Centrali, nel quarto volume ha permesso ai regni del vecchio territorio delle Terre Centrali di unirsi al suo regno e di vivere in pace solo a condizione che si arrendessero senza se e senza ma. Questa volta, invece, si comporta in tutt'altro modo e autorizza il regno di Anderith ad indire elezioni per decidere da quale parte stare. Ed il perché di questa concessione neanche viene spiegato. Che dire, infine, di un Richard che va in giro a fare comizi? Lui è un imperatore e di queste cose dovrebbero occuparsi dei messaggeri fidati… invece, lui gira tranquillamente per borghi, paesi e città come se fosse un comune politico.
Ok, non ci pensiamo più ed archiviamo anche questo quinto volume.
▪ Voto: ⭐ (1 su 5)
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