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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

sabato 17 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 5 all'11 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 17 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
3. Kira Shell - Mocker. Dead inside, vol. 1
4. Csaba dalla Zorza - La governante
5. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
6. Pera Toons - Prova a non ridere
7. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
8. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
9. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
10. Kohei Horikoshi - My Hero Academia. Vol. 41

mercoledì 14 maggio 2025

Ellery Queen: La poltrona n. 30

Ellery Queen: La poltrona n. 30. Ellery Queen, vol. 1

Titolo originale: The Roman Hat Mystery
Formato: tascabile
Pagine: 310
Editore: Mondadori (luglio 2004)
ISBN-13: 9770009842000

Data di acquisto: 3 gennaio 2025
Letto dall'8 al 14 maggio 2025

Sinossi
Monte Field, un losco avvocato di New York, si è recato a teatro per assistere a un dramma poliziesco di grande successo. Ma quando il sipario cala sulla scena, cala anche sulla sua vita. Il caso si presenta subito complicato: dove sono finiti i biglietti acquistati per le poltrone accanto al luogo del delitto e mai usati? Che fine ha fatto il cappello della vittima, chi e perché l'ha fatto sparire? E chi ha offerto a Field quell'ultimo whisky fatale? Domande a cui la polizia non riesce a dare una risposta. Fino a quando non entrano in scena i Queen, padre e figlio che, grazie alla loro logica deduttiva e all'istinto professionale, riusciranno a ricomporre i pezzi dell'intricato enigma.

L'incipit del libro
La drammatica stagione teatrale del 192… ebbe inizio in un modo sconcertante. Eugene O'Neill aveva trascurato di redigere un nuovo dramma in tempo per consentire l'incoraggiamento finanziario dell'intelligentia, mentre per quanto riguardava il settore di pubblico meno evoluto si era assistito al principio a un certo afflusso, privo di entusiasmo, occorre specificarlo, e poi a un deflusso orientato principalmente verso le più ingegnose, o ingenue? - delizie dei cinematografi.
Quella sera di lunedì 24 settembre, pertanto, quando una leggera pioggerella mista a foschia ammorbidiva i bagliori elettrici del quartiere teatrale di Broadway, l'affluenza del pubblico era sorvegliata con occhi cupi da direttori di teatro e da produttori, i cui interessi andavano dalla Trentasettesima Strada a Columbus Circle. Diverse opere in cartellone stavano allora ricevendo il benservito dai rispettivi finanziatori, i quali nel farlo convocavano a gran voce la Divinità e il bollettino meteorologico quali testimoni della loro tragedia. Quella pioggerella penetrante manteneva infatti il pubblico dei teatri più vicino ai suoi apparecchi radio e ai suoi tavoli da bridge. Broadway costituiva davvero una vista avvilente per quei pochi che avevano la temerarietà di aggirarsi per le sue strade deserte.

La mia recensione
"Dove gli attuali sistemi della polizia si rivelano sprecati - giunse la voce di Ellery da sopra le spalle di suo padre - è proprio nella spietata persecuzione di quei gentiluomini che si prendono il disturbo di eliminare parassiti come il signor Monte Field"
.
Un avvocato losco e corrotto viene avvelenato durante una rappresentazione teatrale. È questo il pretesto per introdurre sia i due personaggi chiave (Ellery Queen, scrittore di gialli ed investigatore per hobby, e suo padre Richard, ispettore di polizia), sia i loro metodi investigativi, innovativi e molto originali per l'epoca (siamo nel 1929).
Va ricordato che Ellery Queen, oltre che personaggio principale de La poltrone n. 30 e dei successivi volumi della saga, è anche lo pseudonimo con cui i cugini Frederick Dannay e Manfred Bennington Lee firmeranno quasi tutti i loro libri.
Ma torniamo a noi.
L'esordio dei Queen è segnato da misteri ed enigmi a non finire e, cosa fondamentale, difficilissimi, se non impossibili, da sbrogliare. Ma quasi tutti i gialli hanno questa caratteristica. Quindi, cosa distingue i libri di Ellery Queen dalla massa? Ebbene, ad un certo punto l'autore, dopo aver disseminato di indizi e tracce l'intero libro, chiamerà in causa direttamente il lettore (vedi foto a lato) per, diciamo pure così, sfidarlo a risolvere il caso prima che sia lo stesso libro a svelarlo…
La storia de La poltrona n. 30 è molto intrigante (il mistero è davvero complesso da risolvere) e la narrazione è abbastanza concitata. Il mio consiglio: "armatevi" di carta e penna e segnatevi i nomi dei personaggi, i loro spostamenti, i loro orari e le interazioni tra di loro. Con un po' di ragionamento e deduzione ci si arriva a capire il mistero ed a svelare l'identità del colpevole. Io ci sono andato veramente vicino: ho capito il contesto dell'assassinio ed a quale "gruppo" appartenesse il colpevole ma, lo ammetto, ho sbagliato personaggio.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

sabato 10 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 29 aprile al 4 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 10 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Pera Toons - Prova a non ridere
3. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
4. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
5. Nanami Kamon - Il santuario della montagna silenziosa
6. Rokia - Guilty. Burn for love
7. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
8. Javier Cercas - Il folle di Dio alla fine del mondo
9. Felicia Kingsley - L'amante perduta di Shakespeare
10. Rachel Gillig - Two twisted crowns

giovedì 8 maggio 2025

J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo

J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo
a cura di Verlyn Flieger

Titolo originale: The Story of Kullervo
Formato: Kindle (5.8 MB)
Pagine: 272
Editore: Bompiani (17 marzo 2016)
ASIN: B01CPNUPJ0

Data di acquisto: 5 agosto 2022
Letto il 7 maggio 2025

Sinossi
Kullervo figlio di Kalervo è forse il personaggio più oscuro e tragico di Tolkien. "L'infelice Kullervo", come lo definisce Tolkien stesso, è uno sfortunato orfano dotato di poteri sovrumani e avviato a un tragico destino. Cresciuto nella casa dell'oscuro mago Untamo, che ha ucciso suo padre, rapito sua madre e che per tre volte ha cercato di ucciderlo quando era ancora un bambino, Kullervo non ha nulla al mondo se non l'amore della sorella gemella, Wanona, e la protezione di Musti, un cane nero dai poteri magici. Quando viene venduto come schiavo, il ragazzo giura di vendicarsi del mago. Tolkien scrisse che La Storia di Kullervo era il suo tentativo di creare una leggenda originale, oltre che un nodo importante nelle vicende della Prima Era: Kullervo infatti è antenato di Túrin Turambar, l'eroe tragico e incestuoso del Silmarillion. Con la sua potenza narrativa autonoma, La Storia di Kullervo è un tassello fondamentale nella struttura del mondo creato da Tolkien, e viene qui pubblicata per la prima volta con annotazioni, saggi e altri materiali sull'opera che ha ispirato l'autore, il Kalevala.

L'incipit del libro
Nei giorni {antichi della magia} {quando la magia era giovane ancora}, un cigno cresceva la sua covata di piccoli presso le rive di un fiume che scorreva placido nella zona paludosa di Sutse, ricca di giunchi. Un giorno, mentre scivolava su quegli specchi d'acqua circondati da siepi di falasco, con, dietro di sé, la fila ordinata dei suoi piccoli, un'aquila discese in picchiata dal cielo e, rialzandosi subito in volo, trasse via con sé, a Telea, uno dei suoi figli; il giorno seguente un falco possente gliene sottrasse un altro e lo portò a Kemenūme. Ora, il piccolo che fu portato a Kemenūme crebbe e divenne un commerciante e non ha parte alcuna in questa triste storia; ma quello che il falco portò a Telea è colui che gli uomini chiamano Kalervō; e di un terzo piccolo di quella nidiata, che non fu rapito, gli uomini parlano spesso e lo chiamano Untamō il Malvagio; ed egli divenne uno stregone maligno e un uomo di grande potenza.

La mia (brevissima) recensione
La lettura di "La storia di Kullervo", l'antieroe per eccellenza e che ha ispirato Tolkien per la figura di Túrin Turambar (i due personaggi, infatti, hanno storie, tratti e caratteristiche perfettamente sovrapponibili), è stata di una delusione unica. Una storia breve (scritta da Tolkien in giovane età) priva di tutta quell'"energia" che solitamente impregna ed avvolge le opere più note del creatore della Terra di Mezzo. Stile narrativo molto grezzo, personaggi appena appena sviluppati e narrazione che, molto spesso, si interrompe per lasciar spazio a versi e poesie più o meno lunghe.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

mercoledì 7 maggio 2025

Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Formato: Kindle (5.1 MB)
Pagine: 293
Editore: Paper First (19 novembre 2024)
ASIN: B0DN1CSC78

Data di acquisto: 30 aprile 2025
Letto dal 3 al 7 maggio 2025)

Sinossi
La storia dell'Ucraina una e trina, sempre a metà del guado fra Europa e Russia. Le eredità del nazismo e del comunismo. Gli anni corrotti, ma prosperi dell'indipendenza e della neutralità fra Est e Ovest. Le interferenze russe e occidentali che iniziano a strattonare il Paese. Le due rivolte "colorate" e "spintanee" che ribaltano le elezioni sgradite agli Usa. Gli interessi affaristici della famiglia Biden. L'America che non si rassegna alla fine della sua egemonia sul mondo e, vinta la guerra fredda, tenta anche di stravincerla a spese di una Russia che, dopo tanti schiaffi, vuole tornare a contare. La guerra civile fra i governi filo-occidentali di Kiev e i popoli russofoni e russofili del Sud-Est. I due accordi di pace firmati a Minsk per non essere rispettati e preparare il conflitto finale. I voltafaccia di Zelensky e l'invasione di Putin. I negoziati di Istanbul accettati da Kiev e Mosca, ma sabotati dalla Nato, come poi le mediazioni del Papa e di Xi Jinping. E il suicidio di un'Europa senza più statisti, governata da scemi di guerra troppo impegnati a salvarsi la faccia per pensare a salvare vite. Negli ultimi vent'anni chi è entrato per primo in Ucraina: la Russia o la Nato? Perché si parla del conflitto solo dal 2022, mentre infuria dal 2014? E perché ogni negoziato di pace è stato tradito o sabotato? Questa cronaca della "Guerra dei Dieci anni" racconta con semplicità un Paese conteso, sbranato e distrutto dai due opposti imperialismi. La versione horror della fiaba di Cappuccetto Rosso: nessuna bambina, nessuna nonnina e tanti lupi.

L'incipit del libro
L'Ucraina è una e trina. Più trina che una. Il suo nome, in slavo antico, significa "vicino al confine", "ai margini", perché il suo territorio sulle due sponde del fiume Dnipro separa l'Europa centro-orientale dalla Russia meridionale e dall'Asia centrale. A Sud si affaccia sul Mar Nero e il Mar d'Azov, a Est confina con la Russia, a Nord con la Bielorussia, a Ovest con Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia. Ma la sua forma attuale l'ha acquisita soltanto un secolo fa: cioè, paradossalmente, grazie alla nascita dell'Unione Sovietica.

La mia (brevissima) recensione
"Ci hanno raccontato che spiegare le cause dell'invasione equivale a giustificare l'invasore: ma allora a che servono gli analisti e gli storici?".
Marco Travaglio, con questo suo libro (e come già fatto con il precedente Israele e i palestinesi in poche parole), cerca di fare una breve ricostruzione della guerra tra Russia ed Ucraina: si parte con un sunto storico e geopolitico della zona interessata e si prosegue con un lungo (ed a volte noioso, lo ammetto) elenco di tappe e date, sino ad arrivare al 22 ottobre 2024… per cui presumo che, prima o poi, questo libro avrà bisogno di un aggiornamento!
Arrivati all'ultima pagina, comunque, si capisce benissimo che la guerra tutt'ora in corso è frutto non solo della situazione e del ruolo delle due parti in causa ma anche (o soprattutto?) delle tante interferenze esterne (che spesso hanno visto dei veri e propri sabotaggi pilotati ai negoziati di pace) e dei tanti interessi da parte dei Paesi europei, della Nato, degli Usa e della Cina.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5).

sabato 3 maggio 2025

Philipp Meyer: Ruggine americana

Philipp Meyer: Ruggine americana

Titolo originale: American Rust
Formato: Kindle (1.3 MB)
Pagine: 420
Editore: Einaudi (3 luglio 2018)
ASIN: B07DWQ1697

Data di acquisto: 11 dicembre 2024
Letto dal 27 aprile al 3 maggio 2025

Sinossi
Cosa succede quando il sogno di una nazione arrugginisce accanto agli scheletri delle acciaierie dismesse e alle rovine delle industrie abbandonate? Succede che la sua fine si ripete ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. Come quelli di Isaac English: vent'anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio, ma il college rimane un miraggio da quando sua madre si è suicidata e lui ha tentato di imitarla. Sarebbe morto se non l'avesse salvato Billy Poe, del quale si può dire tutto tranne che sia sveglio. È grande e grosso, ma, se c'è da menare le mani, sa farsi valere. E quando Isaac decide di scappare in California, si ritrova proprio Billy come compagno di viaggio. È l'inizio di un'imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite dei due ragazzi e di un'intera comunità.

L'incipit del libro
La madre di Isaac era morta da cinque anni ma lui ancora ci pensava. Viveva solo in casa con il vecchio, vent'anni, basso per la sua età, facile scambiarlo per un bambino. Era tarda mattinata e si avviò svelto per i boschi diretto in città - una piccola figura esile con lo zaino, che si sforzava di non dare nell'occhio. Aveva preso quattromila dollari dalla scrivania del vecchio. Veramente li hai rubati. Fuga dal manicomio criminale. Se ti vedono sciolgono i cani.
Presto raggiunse il punto panoramico: verdi colline ondulate, un fiume fangoso e serpeggiante, un tratto di foresta interrotta solo dalla cittadina di Buell e dall'acciaieria. Anche l'acciaieria prima era stata come una piccola città, ma l'avevano chiusa nel 1987, e parzialmente smantellata dieci anni dopo; ora sorgeva come un antico rudere, con gli edifici coperti di dulcamara, persicaria e ailanto. Le impronte dei cervi e dei coyote formavano una trama fitta sul terreno; ogni tanto ci si accampava un vagabondo.

La mia (brevissima) recensione
"C'erano certi posti e certe persone che contavano molto più di altri. Neanche un centesimo avevano speso per ricostruire Buell".
Ruggine americana, datato 2009, è il primo romanzo di Philipp Meyer, nuovo astro nascente della letteratura statunitense. È un romanzo molto crudo che cerca di analizzare il declino della società e delle industrie americane. Il tutto visto con gli occhi dei due amici protagonisti: Isaac English (ventenne, dalla mente sveglia ma con un tentato suicidio alle spalle - la madre sì, ci è riuscita) e Billy Poe (alto e grosso ma lento di comprendonio). A loro si affiancano altri coprotagonisti, tutti residenti a Buell, l'immaginaria cittadina della Pennsylvania che, dopo la totale chiusura delle industrie siderurgiche della zona (da qui il richiamo alla ruggine del titolo), si ritrova piano piano allo sfascio: attività lavorative in crisi, negozi chiusi uno dopo l'altro, gente sul lastrico dall'oggi al domani e una popolazione avvilita e senza speranze per il futuro (ed ecco qui l'altra ruggine, la più triste perché ricopre i sogni infranti della collettività). Isaac e Billy tentano di fuggire da questa situazione, ma resteranno invischiati in situazioni più grandi di loro…
Tutto il romanzo, come ho detto poc'anzi, è una profonda analisi sui due lati della stessa medaglia della società contemporanea: il profitto sfrenato che non guarda in faccia a nessuno e la povertà più assoluta. Ma nelle pagine di Ruggine americana, che per certi versi mi ha richiamato alla mente alcune opere di Cormac McCarthy, ci troveremo anche speranza, amicizia e lealtà. Tanta lealtà.
Molto interessante il fatto che Meyer abbia dedicato ogni capitolo ad un diverso personaggio ed ai suoi monologhi molto intimi e crepuscolari.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 21 al 27 aprile 2025 (Fonte: Tuttolibri del 3 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
3. Rokia - Guilty. Burn for love
4. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
5. Pera Toons - Prova a non ridere
6. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
7. Javier Cercas - Il folle di Dio alla fine del mondo
8. Felicia Kingsley - L'amante perduta di Shakespeare
9. Nanami Kamon - Il santuario della montagna silenziosa
10. Chugong, Dubu e Ilmia Calistri  - Solo leveling. Vol. 22

mercoledì 30 aprile 2025

Libri letti ad aprile 2025… e quelli da leggere a maggio!


I libri che ho letto e recensito ad aprile:
- Philip Roth: Lamento di Portnoy
- [abbandonato] Paul Murray: Il giorno dell'ape
- Henry Wise: Holy City
- Jacopo De Michelis: La montagna nel lago

Ed i libri in lettura per maggio (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
- Philipp Meyer: Ruggine americana [già in lettura]
- Ezio Mauro ed Annalisa Cuzzocrea: La Russia di Putin
- Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole
- Joël Dicker: La catastrofica visita allo zoo
- Ellery Queen: La poltrona n. 30

domenica 27 aprile 2025

Gino Castaldo: Il ragazzo del secolo

Gino Castaldo: Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta

Formato: Kindle (3.1 MB)
Pagine: 295
Editore: HarperCollins Italia (25 febbraio 2025)
ASIN: B0DTJ6X7LF

Data di acquisto: 16 marzo 2025
Letto dal 22 al 27 aprile 2025

Sinossi
Un uomo nasce nel 1950, alla metà esatta del Novecento, l'ultimo secolo del Millennio. Il suo nome è Luigi e ha pochi mesi quando i suoi genitori, da Napoli, dalla palazzina dove vivono tra il mare e una raffineria, decidono di trasferirsi a Roma. Lì, nella capitale, lo sorprendono gli anni Sessanta, con la musica delle band che arrivano da altri paesi e che, con i loro beat pulsanti e maliziosi, sembrano parlare da un futuro ormai alla porta.
Poi le prime grandi amicizie, il primo amore, nuovi idoli che nascono e muoiono in fretta, la diffusa e frenetica voglia di cambiamento. E di rivoluzione. Una rivoluzione che, ancora al suono di accordi rock e nuovi strumenti, con i capelli lunghi e le magliette colorate, prende finalmente vita alla fine del decennio, tra manifestazioni, viaggi in terre lontane ed esotiche, speranze. Promesse di una libertà assoluta e sfolgorante che dà le vertigini e che i giovani e la musica non hanno mai vissuto prima. Luigi cresce, si sposa, lavora a progetti di scrittura e politica, immerso in un clima di trasformazioni epocali. Ma la droga e l'improvvisa ondata di violenza degli anni Settanta mettono in crisi quei sogni e lui va incontro alle prime disillusioni e alle ombre di un tempo che non tornerà, mentre la vicenda privata del protagonista si incrocia con quelle di uomini straordinari, da Andrea Pazienza a Freak Antoni, da Paolo Pietrangeli a Rino Gaetano.
Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta è l'esordio nella narrativa di Gino Castaldo, il più grande e amato giornalista musicale italiano, un romanzo in cui i desideri, le speranze e i dolori di un'epoca vicina e al contempo perduta rivivono grazie alla magia della letteratura.


L'incipit del libro
Mi chiamo Luigi e sono nato nel 1950, alla metà esatta del Novecento.
Non potevo sapere che fosse un segno, e che quel secolo fosse l'ultimo. Neanche potevo immaginare il significato simbolico dell'essere nato in un lembo di terra incastrato tra il mare e una raffineria, perché a Napoli, a quel tempo, c'era una fiamma sempre accesa che bruciava petrolio. La si vedeva da lontano, in cima a un grande traliccio, arrivando col treno o in automobile, come un braciere innalzato in onore degli dèi. Ma dovevano essere dèi impiastricciati e malmessi, perché quella fiamma puzzava di sporco, e spargeva il cattivo odore su tutte le case intorno.
In quegli anni era facile che si nascesse in casa, e per questa ragione sono nato in casa di mia nonna, in una di quelle palazzine costruite in fretta per dare un tetto agli sfollati della guerra a San Giovanni a Teduccio, nel quartiere periferico situato tra la spiaggia e il petrolio, nell'unica zona di Napoli dove durante le feste, insieme alle processioni dei santi, si sventolavano le bandiere rosse.

La mia (brevissima) recensione
"Io so solo che la rassegnazione degli adulti è figlia della loro storia, noi siamo diversi, e qualsiasi cosa sia la felicità, se è possibile averla lo scopriremo da noi".
Il ragazzo del secolo, primo romanzo quasi autobiografico di Gino Castaldo, grande giornalista e vero e proprio mostro sacro della critica musicale, ci conduce per mano nella vita di Luigi che, essendo nato nel 1950 (anno di nascita anche dello stesso Castaldo), cresce insieme alla musica, ai fermenti giovanili, alle contestazioni, alle rivolte ed alla violenza (sia di destra che di sinistra) tipiche degli anni '60 e '70 del XX secolo.
Un romanzo di formazione quindi: attraverso l'alter ego di Castaldo rivivremo i due decenni pieni zeppi di cambiamenti musicali, culturali e sociali. Incontreremo i tanti personaggi storici di quel periodo (Beatles, Pink Floyd, Dalla, De Gregori, Rino Gaetano, Freak Antoni e De André, solo per citare quelli attinenti al mondo musicale) ma, ahinoi, vedremo anche la discesa in campo della droga e della violenza dei movimenti giovanili più estremisti.
Il tutto, alla fine, ci porta a riflettere ed a fare i conti con le speranze, le difficoltà e le illusioni (o disillusioni?) che quei due decenni ci hanno lasciato.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

National Geographic Italia: le copertine del 2006


National Geographic Italia - gennaio 2006
Vol. 17, n. 1
€ 4,10
In copertina: Le guardie svizzere rientrano in caserma dopo il giuramento del 2005.

National Geographic Italia - febbraio 2006
Vol. 17, n. 2
€ 4,10
In copertina: L'amore secondo Hollywood: Marilyn Monroe e Clark Gable sul set de Gli spostati.


National Geographic Italia - marzo 2006
Vol. 17, n. 3
€ 4,10
In copertina: Il volto dipinto di un Onge delle isole Andamane, al largo del Myanmar. Questa popolazione è portatrice di alcuni fra i più antichi marcatori genetici trovati al di fuori dell'Africa.

National Geographic Italia - aprile 2006
Vol. 17, n. 4
€ 4,10
In copertina: Registrato in Germania, a 9.000 chilometri di distanza dalla città californiana, il sismogramma del terremoto che il 18 aprile 1906 distrusse San Francisco.
In allegato: Zone sismiche nel mondo; la minaccia sismica nel mondo (lato A); Terremoti; convivere con il pericolo (lato B).


▪ National Geographic Italia - maggio 2006
Vol. 17, n. 5
€ 4,10
In copertina: Un frammento del papiro contenente il ritrovato Vangelo di Giuda, attualmente sottoposto a restauro con il contributo della National Geographic Society.
Vedi anche:

▪ National Geographic Italia - giugno 2006
Vol. 17, n. 6
€ 4,10
In copertina: È la strada il campo di calcio in cui questo ragazzo di Teguciglpa, in Honduras, si allena palleggiando con la testa.
In allegato: Tutti pazzi per il calcio (lato A); Il calcio, il gioco più bello del mondo (lato B).


▪ National Geographic Italia - luglio 2006
Vol. 18, n. 1
€ 4,10
In copertina: Uno speleologo dell'associazione Roma Sotterranea si cala all'interno di alcune stanze affrescate scoperte di recente sotto il Colle Oppio, vicino alla Domus Aurea.

▪ National Geographic Italia - agosto 2006
Vol. 18, n. 2
€ 4,10
In copertina: Dieci specie di formiche da varie regioni del mondo raffigurate in dimensioni reali, dalla più piccola alla più grande.


▪ National Geographic Italia - settembre 2006
Vol. 18, n. 3
€ 4,10
In copertina: Una statua dedicata a l'"Uomo di Ferro", simbolo del lavoratore modello dell'epoca maoista, domina una piazza di Daqing, nel Nord-Est cinese.

▪ National Geographic Italia - ottobre 2006
Vol. 18, n. 4
€ 4,10
In copertina: Un torrente attraversa la Valsavarenche, nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Sullo sfondo, il massiccio del Gran Paradiso.
In allegato: Mappa politica degli Stati Uniti (lato A); Gli Stati Uniti, la terra racconta (lato B).


▪ National Geographic Italia - novembre 2006
Vol. 18, n. 5
€ 4,10
In copertina: Novembre 1966: il David di Michelangelo nella galleria dell'Accademia di Firenze circondato dall'acqua in seguito all'esondazione dell'Arno.

▪ National Geographic Italia - dicembre 2006
Vol. 18, n. 6
€ 4,10
In copertina: Saturno ed i suoi anelli in un mosaico di immagini scattate dalla sonda Cassini all'interno dell'ombra del pianeta.
In allegato: 8 pianeti; il Sistema solare ed il nuovo ordine cosmico (lato A); Il Sistema solare, 30mila miliardi di Km da esplorare (lato B).

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 14 al 20 aprile 2025 (Fonte: Tuttolibri del 26 aprile 2025):

1. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
2. Pera Toons - Prova a non ridere
3. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
4. Felicia Kingsley - L'amante perduta
5. Antonio Albanese - La strada giovane
6. Alice Hemming - Il ladro di sole. Ediz. a colori
7. Michele Mezzanotte - È ora di dire addio. Lascia andare ciò che ti fa male e ritrova la felicità
8. Alessandro Orsini - Casa Bianca Italia. La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite
9. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
10. Viola Silvi, Cristiano Borsi e Fabio Ferrucci - The Breakfast Club. Il diario segreto

martedì 22 aprile 2025

Philip Roth: Lamento di Portnoy

Philip Roth: Lamento di Portnoy

Titolo originale: Portnoy's Complaint
Formato: copertina flessibile
Pagine: 220
Editore: Einaudi (29 aprile 2014)
ISBN-13: 978-8806220037

Data di acquisto: prestito
Letto dal 14 al 22 aprile 2025

Sinossi
Alex Portnoy ha trentrè anni ed è commissario aggiunto della Commissione per lo sviluppo delle risorse umane del Comune di New York. Nel lavoro è abile, intransigente, stimato. Il libro riporta il monologo di Alex che, dall'analista ripercorre la sua vita per capire perché è travolto dai desideri che ripugnano alla "mia coscienza e da una coscienza che ripugna ai miei desideri".

L'incipit del libro
Mi era così profondamente radicata nella coscienza, che penso di aver creduto per tutto il primo anno scolastico che ognuna delle mie insegnanti fosse mia madre travestita. Come suonava la campanella dell'ultima ora, mi precipitavo fuori di corsa chiedendomi se ce l'avrei fatta ad arrivare a casa prima che riuscisse a trasformarsi di nuovo. Al mio arrivo lei era già regolarmente in cucina, intenta a prepararmi latte e biscotti. Invece di spingermi a lasciar perdere le mie fantasie, il fenomeno non faceva che aumentare il mio rispetto per i suoi poteri. Ed era sempre un sollievo non averla sorpresa nell'atto dell'incarnazione, anche se non smettevo mai di provarci; sapevo che mio padre e mia sorella ignoravano la vera natura di mia madre, e il peso del tradimento, che immaginavo avrei dovuto affrontare se l'avessi colta sul fatto, era più di quanto intendessi sopportare all'età di cinque anni. Credo addirittura di aver temuto che, qualora l'avessi vista rientrare in volo da scuola attraverso la finestra della camera o materializzarsi nel grembiule, membro dopo membro, da uno stato d'invisibilità, avrei dovuto per questo morire.

La mia recensione
"Dottor Spielvogel, questa è la mia vita, la mia unica vita, e la sto vivendo da protagonista di una barzelletta ebraica! Io sono il figlio in una barzelletta ebraica… solo che non è affatto una barzelletta!".
Lamento di Portnoy, quarto libro di Philip Roth, è un vero e proprio viaggio nella psiche di Alexander (Alex) Portnoy, unico sfacciato protagonista (ed unica voce narrante) di tutto il romanzo. Una psiche che definire contorta e travagliata è dir poco… Infatti, avremo a che fare con un personaggio tormentato dal sesso a trecentosessanta gradi (praticamente, lo troveremo sempre o che si masturba o che si scopa il "messianico buco ebreo" di turno: son parole sue, eh 🤣), ed alle prese con una forte impronta ebraica, una madre asfissiante ed un padre quasi assente.
Tutto il romanzo è prolisso, spassoso, provocatorio e volgare allo stesso tempo. Il flusso narrativo di Alex Portnoy (nel libro c'è solo lui che si rivolge al suo analista) è un fiume in piena; e proprio per questo, non lo nascondo, alcune parti fanno calare la concentrazione.
Leggetelo, ne vale davvero la pena perché il monologo di Alex Portnoy lascia il segno e, pur datato 1969, è ancora e più che mai attualissimo.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

sabato 19 aprile 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 7 al 13 aprile 2025 (Fonte: Tuttolibri del 19 aprile 2025):

1. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
2. Felicia Kingsley - L'amante perduta
3. Lauren Roberts - Fearless. Coraggio e destino. Powerless, vol. 4
4. Pera Toons - Prova a non ridere
5. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
6. Viola Silvi, Cristiano Borsi e Fabio Ferrucci - The Breakfast Club. Il diario segreto
7. Antonio Albanese - La strada giovane
8. Hazel Riley - Game of desire. Devozione
9. Alessandro Orsini - Casa Bianca Italia. La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite
10. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri

domenica 13 aprile 2025

Paul Murray: Il giorno dell'ape

Paul Murray: Il giorno dell'ape

Titolo originale: The Bee Sting
Formato: Kindle (1.0 MB)
Pagine: 749
Editore: Einaudi (28 gennaio 2025)
ASIN: B0DQM4LPFH

Data di acquisto: 17 marzo 2025
Letto dal 7 al 13 aprile 2025 (abbandonato)

Sinossi
«Il passato è così, vero? Credi di essertelo lasciato alle spalle, poi un giorno entri in una stanza e lo trovi lì ad aspettarti».
Un irresistibile romanzo famigliare di desideri, solitudini e macerie senza fine ma, forse, con un inizio preciso.
La famiglia Barnes è nei guai. La concessionaria di Dickie sta per fallire, ma lui, invece di affrontare la situazione, trascorre le giornate costruendo un bunker a prova di apocalisse. La moglie Imelda, nel frattempo, si è messa a vendere i gioielli su eBay, la figlia adolescente Cass, ex prima della classe, sembra voler sabotare la sua carriera scolastica e PJ, il figlio dodicenne, sta allestendo un piano per scappare di casa. Che cosa è andato storto per i Barnes, al punto da mandare tutto in rovina? Al tempo stesso affresco famigliare e ritratto della contemporaneità, Il giorno dell'ape è un indimenticabile tour de force pieno di umorismo e calore umano.

L'incipit del libro
Nel paese vicino, un uomo aveva ucciso la famiglia. Aveva inchiodato le porte perché non uscisse nessuno; i vicini li avevano sentiti correre per le stanze, gridare, chiedere pietà. Finita l'opera aveva rivolto la pistola contro sé stesso.
Ne parlavano tutti. Che razza d'uomo bisognava essere per fare una roba simile, che segreti doveva nascondere. Le voci si rincorrevano. Tresche, droghe, file segreti nel computer.
Elaine era solo stupita che non accadesse piú spesso. Infilò i pollici nei passanti dei jeans e guardò la tetra via principale del paese. Insomma, disse, almeno fai qualcosa.
Cass ed Elaine si erano conosciute a una lezione di chimica, durante un esperimento. Elaine aveva versato dello iodio sull'eczema. Era stato un incidente; aveva pianto più lei di Cass e aveva insistito per accompagnarla in infermeria. Da allora erano diventate amiche. Ogni mattina Cass passava a casa di Elaine e andavano a scuola insieme. All'ora di pranzo, tiravano su le gonne lunghe e gironzolavano per il supermercato, ascoltavano musica col telefono di Elaine, mangiavano i croissant dal reparto panetteria finendoli prima di arrivare alla cassa. La sera andavano a casa di una o dell'altra per studiare.

La mia (brevissima) recensione
"Le sembrava impossibile che il presente, così inconsistente e volubile, col suo procedere a scatti, avanti e indietro, fosse l'immagine che prefigurava il resto della sua vita, quando a stento riusciva a vederci dentro la persona che era lei adesso".
Visto che non è il mio genere, son partito con la lettura di questo libro già consapevole che molto probabilmente lo avrei abbandonato… e così è stato!
Scrittura anonima (con punteggiatura ridotta all'osso) e trama lenta e ripetitiva sino all'inverosimile. Personaggi antipatici (tutti!) e prevedibili.
📌 Voto: ⭐ (1 su 5)

sabato 12 aprile 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 31 marzo al 6 aprile 2025 (Fonte: Tuttolibri del 12 aprile 2025):

1. Hazel Riley - Game of desire. Devozione
2. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
3. Pera Toons - Prova a non ridere
4. Antonio Albanese - La strada giovane
5. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
6. Roberto Vecchioni - L'orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola
7. Suzanne Collins - L'alba sulla mietitura. Hunger games
8. Beppe Severgnini - Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia
9. Piergiorgio Pulixi - Se i gatti potessero parlare
10. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia

giovedì 10 aprile 2025

Stephen King: Danse Macabre

Stephen King: Danse Macabre

Titolo originale: Danse Macabre
Formato: Kindle
Pagine: 448
Editore: Sperling & Kupfer (17 giugno 2014)
ASIN: B00L2RLZCW

Data di acquisto: prenotazione del 14 giugno 2014
Letto dal - al 26 novembre 2014

Sinossi
Un'opera che è diventata un piccolo classico, un cult, nella quale un autore a sua volta di culto celebra l'horror definendone gli archetipi in una ridda in cui danzano, tenendosi per mano, letteratura e z-movies , leggende metropolitane e cinema d'autore, serie Tv, fumetti e perfino le figurine. L'approccio apparentemente acritico, dichiaratamente soggettivo, sbarazza il "professor" King da ogni accademismo, lasciandolo libero di esprimere il suo punto di vista con la consueta scrittura affascinante. Un testo profondo e lieve allo stesso tempo, un saggio che, ben lungi dall'aderire al genere, è piuttosto un possente, intrigante amarcord. E, per gli appassionati, un'irresistibile occasione per sbirciare sotto il mantello del Re. Del brivido.

📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

lunedì 7 aprile 2025

Henry Wise: Holy City

Henry Wise: Holy City

Titolo originale: Holy City
Formato: Kindle (3.4 MB)
Pagine: 334
Editore: Carbonio Editore (18 ottobre 2024)
ASIN: B0DK4XMBB3

Data di acquisto: 10 novembre 2024
Letto dal 3 al 7 aprile 2025

Sinossi
Dopo dieci anni di esilio autoimposto, Will Seems torna da Richmond nella contea di Euphoria, nella Virginia rurale, per assumere l'incarico di vicesceriffo, deciso a fare i conti con il proprio passato. Tra foreste rase al suolo e case abbandonate, la regione sperduta delle piantagioni di tabacco, impoverita e ancora segnata da un forte razzismo, è ormai un luogo desolato e immobile in cui dilaga la criminalità. Una terra di nessuno, dove si può essere brutalmente uccisi senza che la polizia si preoccupi di indagare a fondo. Come succede a Tom Janders, un ragazzo di colore che Will conosceva bene, trovato senza vita nel rogo della sua casa. A essere arrestato è un uomo che tutta la comunità locale sa essere innocente, e per fare giustizia viene ingaggiata Bennico Watts, una grintosa detective privata, perché insieme a Will possa trovare il vero colpevole. Sullo sfondo dell'America degli ultimi, un thriller d'esordio ricco di suspense che esplora la linea sottile che divide giustizia e vendetta. Con la sua prosa trascinante, poetica e ruvida, Wise racconta i tormenti interiori e le ferite ancora sanguinanti di una società maledetta e dal fascino ribelle.

L'incipit del libro
Fu sognare il fuoco a devastarlo.
Sedeva rigido come un gatto stecchito, cercando a tentoni l'impugnatura della pistola sotto al sedile, con calma. La triste notte lo raggiunse di nuovo, solo una delle tante, passata a guidare all'infinito, ad ascoltare la furiosa parola di Dio proveniente da una leggera interferenza in lontananza, una voce al tempo stesso austera e intima, che sembrava rivolgersi direttamente a lui con una sicurezza lacerante. E lui l'ascoltava perché là fuori non c'era altro - nessuna stazione radio - tra frazioni, paesi e incroci stradali, di cui qualcuna, a un certo punto, doveva essere stata con ogni probabilità una cittadina, e nulla da vedere nel mezzo, se non un paesaggio che ondeggiava in cerca di una sorta di equilibrio: un palpito che si riusciva a cogliere solo coprendone le distanze, sorprendente perché per il resto la campagna sembrava morta.

La mia (brevissima) recensione
"Will cercava di riportare indietro un passato innocente e familiare, ma si ritrovava a essere un estraneo nel presente, sentendosi perfino in colpa. Lasciare Richmond era stato un errore?".
Henry Wise, al suo esordio letterario con Holy City, ci regala un thriller assolutamente ben fatto, ed in grado di farci immergere nell'ambientazione cupa e razzista della campagna del sud degli Stati Uniti.
La trama si snoda tutta attorno al protagonista Will Seems, dopo dieci anni tornato nella sua città natale per assumere la carica di vicesceriffo ma, soprattutto, per chiudere i conti con il suo burrascoso passato. Si troverà alle prese con un luogo segnato (forse in maniera indelebile) da vecchi preconcetti, razzismo, povertà e spaccio. A lui spetterà portare giustizia (o vendetta?) a chi questa parola non sa nemmeno cosa vuol dire…
Un libro, perciò, che si veste da vera e propria opera di denuncia sociale: ai temi che ho appena elencato, infatti, possiamo tranquillamente accostare la decadenza e l'ottusità degli Stati Uniti, ossia la faccia meno nobile di un Paese che si è genuflesso a Trump.
Henry Wise. Segnatevi questo nome…
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

domenica 6 aprile 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 24 al 30 marzo 2025 (Fonte: Tuttolibri del 5 aprile 2025):

1. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
2. Suzanne Collins - L'alba sulla mietitura. Hunger games
3. Piergiorgio Pulixi - Se i gatti potessero parlare
4. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
5. Beppe Severgnini - Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia
6. Cristina Tomasi - La rivoluzione del metabolismo
7. Alessia Gazzola - Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata
8. Chiara Gily - Aspettami al Caffè Napoli
9. Roberto Vecchioni - L'orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola
10. Donato Carrisi - L'educazione delle farfalle

sabato 5 aprile 2025

National Geographic Italia - aprile 2025

National Geographic Italia - aprile 2025
Vol. 55, n. 4
6,90 euro

In copertina: Vista dall'alto di alcuni bacini per l'evaporazione del litio nel deserto di Atacama, in Cile, il paese con le maggiori riserve di litio al mondo.

La corsa alle materie prime critiche. Sono fondamentali per la transizione energetica, ma la loro estrazione va regolamentata per evitare danni ambientali e tutelare i lavoratori.
Ritorno in miniera. Anche l'Italia si appresta a sfruttare i suoi pochi giacimenti di materie prime critiche, come la fluorite.
I segreti delle grotte dell'Artide. La ricercatrice Gina Moseley si cala nelle gelide viscere della Groenlandia per capire che clima ci aspetta.
Il respiro della foresta del Congo. Finalmente giovani ricercatori africani stanno studiando un ecosistema chiave a lungo trascurato.
Sopravvissuti dell'era dei dinosauri. Per 162 milioni di anni gli storioni hanno resistito a ogni tipo di minaccia, dai meteoriti ai cambiamenti climatici; poi l'uomo li ha spinti sull'orlo dell'estinzione per estrarne le preziose uova. Oggi proteggere questi fossili viventi è più urgente che mai e gli allevamenti italiani stanno svolgendo un ruolo fondamentale.
La straordinaria bellezza del volo collettivo. Una nuova ricerca rivela perché gli storni creano le loro misteriose nubi cangianti.
Rinnovabili: energia sansa emissioni. Scarto naturale nella produzione dell'olio, la sansa è l'ultima frontiera nella creazione di biogas e biometano, un'eccellenza italiana.

giovedì 3 aprile 2025

Jacopo De Michelis: La montagna nel lago

Jacopo De Michelis: La montagna nel lago

Formato: Kindle
Pagine: 580
Editore: Giunti (2 ottobre 2024)
ASIN: B0DCKFT4JV

Data di acquisto: 27 marzo 2025
Letto dal 27 marzo al 3 aprile 2025

Sinossi
Dopo il grande successo de La stazione, Jacopo De Michelis torna con un thriller avvincente fra le omertà del presente e i fantasmi del passato.
La sera del 3 settembre 1992, sul battello che solca le placide acque del lago d'Iseo, Pietro Rota rivede il profilo imponente di Montisola dopo dodici anni di assenza. Fuggito a Milano con l'ambizione di diventare un grande giornalista, le cose non sono andate come sperava e lui si ritrova a collaborare con una scalcinata rivista scandalistica specializzata in cronaca nera. Quello non è il trionfale ritorno a casa che aveva sempre sognato, ma la richiesta d'aiuto del padre non gli ha lasciato scelta. Emilio Ercoli, l'uomo più ricco dell'isola, è stato ucciso in maniera feroce e i sospetti degli inquirenti si concentrano su Nevio Rota. Tra i due, è risaputo, non correva buon sangue e diversi indizi puntano contro di lui. Convinto dell'innocenza del padre, Pietro si mette a investigare in via informale per scagionarlo, insieme al vigile urbano Cristian Bonetti. Legatissimi fin da bambini, avevano a lungo formato insieme a Betta un terzetto indissolubile, ma i rapporti fra loro si erano guastati poco prima della sua partenza e ora Pietro è costretto a fare i conti con le conseguenze di quella rottura. Le ricerche dei due amici svelano come, dietro la maschera dell'integerrimo benefattore, Ercoli nascondesse diversi scheletri nell'armadio, e Pietro non tarda a convincersi che la chiave per risolvere l'enigma della sua morte vada individuata in uno di quegli scheletri. Il problema è capire quale. Mentre le maglie della giustizia si stringono inesorabilmente attorno a Nevio e le domande senza risposta si accumulano, a Pietro e Cristian non resta che continuare a scavare alla ricerca della verità, che forse giace sepolta in un'epoca tanto remota quanto oscura: i torbidi anni della Repubblica di Salò, durante i quali Junio Valerio Borghese, il "principe nero" al comando della famigerata Decima Flottiglia Mas, aveva fatto di Montisola una sorta di feudo personale.
È un'indagine fra le omertà del presente e i fantasmi del passato quella che Pietro conduce e Jacopo De Michelis racconta, costruendo un thriller veloce ma ricco di atmosfera, dove gli sprazzi di luce nell'idilliaco borgo di pescatori con le reti stese al sole si alternano ad affondi bui come le profondità del lago, come gli abomini della Storia, come gli abissi dell'anima.

L'incipit del libro
Cristian Bonetti arresta il motorino sul ciglio della carreggiata, all'estremità di una curva, e si guarda intorno. Sotto di lui, strette le une alle altre lungo la riva dell'isola, le case di Peschie­ra Maraglio affacciate sul lago scintillante si crogiolano al sole del primo pomeriggio. Sulla destra, in prossimità della strada costiera per Sensole, dove il vecchio è stato visto l'ultima volta, può scorgere tra gli ulivi le minuscole sagome dei volontari impegnati a battere la zona palmo a palmo e il gommone dei vigili del fuoco con i sommozzatori che stanno setacciando le acque circostanti.

La mia (brevissima) recensione
"Una volta che la vita ti pianta dentro il seme della disillusione, non è facile estirparlo, soprattutto se, concimato da traversie e smacchi, mette rapidamente radici".
La montagna nel lago, seconda fatica letteraria di Jacopo De Michelis, è un thriller spettacolare e ricco di talmente tanti colpi di scena che (almeno per me è stato così) non riuscirete a staccarvene dalla lettura. Ci troveremo a fare, letteralmente, un viaggio avanti ed indietro nel tempo e nella Storia (sì, propria quella con la S maiuscola): infatti, saremo chiamati a far luce su un brutale omicidio compiuto alla fine del 1992, ma strettamente legato ad alcuni terribili fatti avvenuti cinquant'anni prima (negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale).
Il libro è scritto molto bene, non ci si stanca mai: oltre che un tuffo nella nostra memoria storica, vengono affrontati i temi dell'omertà, del sacrificio, dell'amore e del tradimento. La location è bellissima: siamo sul Lago d'Iseo… meglio di così?
Tutti i personaggi, sia i principali che quelli di contorno, son ben descritti e caratterizzati; per quanto mi riguarda, spero di "incontrare" Adua ancora una volta.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

lunedì 31 marzo 2025

Libri letti a marzo 2025… e quelli da leggere ad aprile!


I libri che ho letto e recensito a marzo:
- Il Morto, albo n. 4: L'ultima casa in fondo alla strada
- Il Morto, albo n, 3: Il convento dei frati silenziosi
- Il Morto, albo n. 2: Sulle tracce di Zaxan
- Il Morto, albo n. 1: La clinica delle menti perdute
- Erich von Götha: Prigione speciale
- Antonello Loreto: Il giorno della festa
- Jason Rekulak: Il matrimonio
- Michael McDowell: La fortuna. Blackwater, vol. 5

Ed i libri in lettura per aprile (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
- Jacopo De Michelis - La montagna nel lago [già in lettura]
- Henry Wise: Holy City
- Angelo Cennamo: Telegraph Avenue. Itinerari di letteratura americana
- Paul Murray: Il giorno dell'ape
- Gino Castaldo: Il ragazzo del secolo
- Philipp Meyer: Ruggine americana

sabato 29 marzo 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 17 al 23 marzo 2025 (Fonte: Tuttolibri del 29 marzo 2025):

1. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
2. Karim B. - Limitless. Senza morale, vol. 1
3. Suzanne Collins - L'alba sulla mietitura. Hunger games
4. Alessia Gazzola - Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata
5. Matteo Renzi - L'influencer
6. Chiara Gily - Aspettami al Caffè Napoli
7. Beppe Severgnini - Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia
8. Donato Carrisi - L'educazione delle farfalle
9. Toshikazu Kawaguchi - Finché il caffè è caldo
10. Mario Giordano - Dynasty. Il crollo dei dinastie dei potenti

giovedì 27 marzo 2025

Fernando Gamboa: L'ultima cripta

Fernando Gamboa: L'ultima cripta. Le avventure di Ulises Vidal, vol. 1

Titolo originale: La última cripta
Formato: Kindle
Pagine: 463
Editore: Independently Published (11 ottobre 2021)
ASIN: B08P9KLBF4

Data di acquisto: 20 marzo 2025
Letto dal 20 al 27 marzo 2025

Sinossi
Immergiti in questa incredibile avventura che conta già più di 500.000 lettori in tutto il mondo e scopri perché L'ultima cripta è il romanzo più venduto nella storia di Amazon Spagna.
Ulises Vidal non si aspettava che un giorno come tanti, durante un'immersione nelle acque cristalline di Utila, in Honduras, terminasse con la scoperta di qualcosa di tanto straordinario quanto impossibile: una campana di bronzo del XIV secolo, di origine templare, sepolta nel fondale da più di un secolo prima della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo.
Il dettaglio inquietante? La sua origine sfida la storia conosciuta e suggerisce un chiaro riferimento a un passato che molti preferirebbero tenere sepolto: un mistero archeologico legato ai templari e al loro più oscuro retaggio.
Intrigato e spinto dall'innata tendenza a cacciarsi nei guai, Ulises si imbarca in un'affascinante caccia a un tesoro perduto, accompagnato da due alleati bizzarri quanto lui: Eduardo Castillo, un professore di Storia che a stento sa orientarsi fuori da una biblioteca, e Cassandra Brooks, una giovane archeologa subacquea dalla personalità travolgente e capace di farsi strada in un mondo che non ha mai saputo come trattarla.
Quello che inizia come un piccolo mistero storico, presto si trasforma in un appassionante vortice di avventura, suspense e thriller archeologico, con pericoli mortali in agguato dietro ogni angolo. Dalla Spagna fino agli abissi dei Caraibi, al deserto del Sahara o alla foresta messicana, questi tre antieroi seguiranno le piste che li condurranno alla scoperta di un enigma storico celato per millenni e che potrebbe cambiare radicalmente il mondo in cui viviamo.
Ma l'aspetto più affascinante di quest'avventura non sono gli enigmi, né i nemici che dovranno affrontare i nostri protagonisti, ma il modo in cui lo fanno: sorprendendo il lettore con il loro ingegno e la loro audacia. Con un ritmo incalzante, svolte inaspettate e una buona dose di umorismo, L'ultima cripta è più che una semplice storia: è un invito a lasciarti trasportare dal mistero, dall'azione, dalla suspense e dalla sensazione unica di esplorare l'ignoto.

L'incipit del libro
- Ammainate la randa! - tuonò una voce, sovrastando il fragore della tempesta -. Assicurate il trinchetto!
Non ci fu risposta alcuna ma diversi uomini, incuranti delle gigantesche onde che spazzavano il ponte, cominciarono ad arrampicarsi temerariamente sulle sartie per ammainare le vele prima che le raffiche di vento che in quel momento superavano i settanta nodi le danneggiassero o, peggio ancora, distruggessero completamente l'unico albero della nave.
Fra Joan Calabona, contravvenendo agli ordini del capitano, contemplava la scena dal cassero di poppa, alla mercé degli elementi, cercando di non farsi travolgere dall'onda successiva. Tutto considerato, si stava meglio lì sul ponte che nella stiva a sopportare il tanfo pestilenziale di urina mista a vomito.

La mia recensione
"Il sentirti bene con te stesso non può dipendere dal fatto che riusciamo a trovare un tesoro".
L'ultima cripta, opera prima (e primo volume di una trilogia) dello spagnolo Fernando Gamboa, mi ha lasciato profondamente deluso. Forse perché son partito con le migliori intenzioni (volevo un romanzo d'avventura e mi sono fiondato su questo libro di cui avevo molto sentito parlare), ma mi son trovato alle prese con un protagonista vera e propria brutta copia di Indiana Jones e Dirk Pitt… senza avere né le capacità e né il carisma di entrambi.
La trama, senza portarla per le lunghe, è qualcosa di già letto in tanti altri romanzi e di già visto in tantissimi film. È molto fantasiosa (almeno questo glielo concedo), anche se con un fondo verità: si sapeva già dell'esistenza dell'America prima della scoperta di Cristoforo Colombo. Per il resto, niente colpi di scena e cliché a tutto spiano: il protagonista ed i suoi sodali che escono illesi da qualsiasi situazione (anche quelle al limite, estreme o assurde che siano), l'immancabile archeologa bomba sexy ed i cattivi che più cattivi di così non si può…
La lettura scorre via che è un piacere, merito (si fa per dire) di una scrittura molto leggera e banale.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

sabato 22 marzo 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 10 al 16 marzo 2025 (Fonte: Tuttolibri del 22 marzo 2025):

1. Beppe Severgnini - Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia
2. Donato Carrisi - L'educazione delle farfalle
3. Toshikazu Kawaguchi - Finché il caffè è caldo
4. Mario Giordano - Dynasty. Il crollo dei dinastie dei potenti
5. Erica Cassano - La Grande Sete
6. Maurizio de Giovanni - L'antico amore
7. Andreea Porcilescu - Il sorriso di Elena. L'amore è più forte
8. Serena Dandini - C'era la luna
9. Jo Nesbø - La famiglia
10. Valérie Perrin - Tatà

venerdì 21 marzo 2025

Antonello Loreto: Il giorno della festa


Antonello Loreto: Il giorno della festa

Formato: copertina flessibile
Pagine: 308
Editore: All Around (7 marzo 2025)
ISBN-13: 9791259992000

Data di acquisto: prenotazione del 25 febbraio 2025
Letto dal 15 al 20 marzo 2025

Sinossi
Chi voglio essere da "grande"? Mi danno l'anima per costruire una vita straordinaria o mi rimetto fatalmente al destino? Al giovane Alessio Gigli cade il mondo addosso quando i genitori perdono la vita in un incidente ed egli si ritrova a fare i conti con i problemi quotidiani che non è in grado di affrontare. Andrea, il suo amico del cuore, e il giovane zio Zago sono sempre pronti a spronarlo, a stargli accanto, ma Obbromo - come i due lo hanno ribattezzato riecheggiando l'indolente Oblomov (il celebre personaggio della letteratura russa) -, si chiude in una totale apatia che ben presto sfocia nella sindrome depressiva. Rintanato nella camera da letto del suo appartamento romano di San Saba, Ale trascorre giornate intere a dormire, e a nulla vale la breve relazione sentimentale con olga che anzi gli assesta il colpo di grazia. Superata la malattia e sventato un tentativo di truffa ai suoi danni per una faccenda legata alla casa natale in Toscana, Alessio Gigli finirà per agire con un'energia rinnovata e con "un'armonia di sentimento" rendendo finalmente la sua vita qualcosa di unico.

L'incipit del libro
Un mattino in via Guerrieri, in una di quelle deliziose casette che affacciano sulle Terme di Caracalla, era a letto, nel suo appartamento, Ale Gigli.
Trentadue anni, alto di statura, un bell'uomo, occhi chiari, capelli rossicci, un'aria distratta. I pensieri lo attraversavano più veloci delle saette, solcavano come il miglior surfista le prime rughe comparse sulla fronte e poi fuggivano via. Ale faceva ben poco per trattenerli. Lo sguardo era spento, con poca voglia di vivere, senza curiosità, senza speranza nel futuro.

La mia (brevissima) recensione
"Aveva guardato nello specchio del bagno e aveva incrociato l'immagine di una persona diversa da quella che osservava quotidianamente, soprattutto nell'ultimo periodo. Vedeva un uomo ancora pieno di paure, ma che finalmente aveva ripreso colore. Su quel viso era disegnato addirittura un abbozzo di sorriso che gli scavava due profonde fossette nelle guance. Sì, era stata una bella serata, di quelle che da tempo non ricordava più: nemmeno l'ansia che lo tormentava l'avrebbe potuta rovinare".
La nuova fatica letteraria di Antonello Loreto, ci fa conoscere il trentaduenne Alessio Gigli ("Obbromo" per gli amici) che, dopo il tragico incidente in cui hanno perso la vita i suoi genitori, sprofonda in una sorta di apatia apparentemente senza via di uscita. Situazione che sarà al centro di un tentativo di truffa da parte di colui che Alessio credeva un carissimo amico…
Il giorno della festa, chiaro omaggio all'"Oblomov" del russo Ivan Gončarov, mostrandoci un protagonista dei nostri giorni, con i nostri stessi difetti (Alessio Gigli può essere ognuno di noi) e con le nostre stesse sfide da affrontare quotidianamente, ci invita a riflettere sull'esistenza, la paura e la crisi personale; ma anche (o soprattutto?) sul riscatto e la ricerca interiore e personale.
La trama è molto coinvolgente (durante l'evento che ha dato il titolo al libro, mi sembrava davvero di star seduto tra i commensali del pranzo in campagna) e la scrittura di Loreto è bella e scorrevolissima.
L'unico neo che mi sento di fare riguarda soltanto il libro (per cui, assolvo Antonello 🤣): avrei preferito fosse stato stampato con un font un po' più "nero"… per non sforzare la mia già scarsa vista son dovuto ricorrere ad una piccola lente di ingrandimento!
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

domenica 16 marzo 2025

National Geographic Italia: le copertine del 2005



National Geographic Italia - gennaio 2005
Vol. 15, n. 1
€ 4,10
In copertina: Questo elmo di bronzo in stile corinzio, rinvenuto nella necropoli di Campovalano, si trova nel Museo Archeologico Nazionale dell'Abruzzo a Chieti.
In allegato: la mappa dell'Italia storica (lato A) e Italia fisico-politica

National Geographic Italia - febbraio 2005
Vol. 15, n. 2
€ 4,10
In copertina: Giuba II, re di Mauritania, condotto a Roma prigioniero giovanissimo, tornò in patria da sovrano e si circondò di una corte raffinata come quella della capitale imperiale.



National Geographic Italia - marzo 2005
Vol. 15, n. 3
€ 4,10
In copertina: Un cavaliere mongolo in tenuta da battaglia: l'armatura leggera in pelle di cavallo lo rendeva molto più agile dei guerrieri europei che indossavano pesanti corazze di metallo.

National Geographic Italia - aprile 2005
Vol. 15, n. 4
€ 4,10
In copertina: Un'orca dimostra tutta la sua potenza balzando fuori dall'acqua al largo dell'isola San Juan, sulla costa nordoccidentale degli Stati Uniti.


National Geographic Italia - maggio 2005
Vol. 15, n. 5
€ 4,10
In copertina: La forma a teschio di questa bottiglia dell'800 serviva a segnalare inequivocabilmente il suo contenuto venefico a chi cercava a tentoni un medicinale nell'oscurità.

National Geographic Italia - giugno 2005
Vol. 15, n. 6
€ 4,10
In copertina: Il volto di Tutankhamon ricostruito grazie alla TAC eseguita sula sua mummia.
In allegato: Mappa politica dell'Europa (lato A); Europa, lavori in corso: come cambia un continente (lato B).



National Geographic Italia - luglio 2005
Vol. 16, n. 1
€ 4,10
In copertina: Danzatori singalesi durante una festa celebrano un dente di Buddha, una reliquia giunta forse nello Sri Lanka dalla Cina a bordo delle navi dell'ammiraglio Zheng He,

National Geographic Italia - agosto 2005
Vol. 16, n. 2
€ 4,10
In copertina: Le temibili fauci di uno dei 10 milioni di caimani che affollano le acque del Pantanal.



National Geographic Italia - settembre 2005
Vol. 16, n. 3
€ 4,10
In copertina: Sulle sponde del fiume Zambesi, nello Zambia, giovani Mshiki celebrano i riti di passaggio alla pubertà.
In allegato: Africa, paesaggi nel tempo (lato A); Africa, l'impronta dell'uomo (lato B).

National Geographic Italia - ottobre 2005
Vol. 16, n. 4
€ 4,10
In copertina: Un ricercatore americano impegnato nello sviluppo del vaccino dell'influenza aviaria.



National Geographic Italia - novembre 2005
Vol. 16, n. 5
€ 4,10
In copertina: Giovanni Sannai, di Sos Alinos, in Sardegna, 103 anni compiuti lo scorso 3 giugno.

National Geographic Italia - dicembre 2005
Vol. 16, n. 6
€ 4,10
In copertina: Un rettile marino preistorico emerge dall'oceano per catturare uno pterosauro.
In allegato: il poster con i mostri marini della preistoria.