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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 10 febbraio 2025

Bart D. Ehrman: Prima dei Vangeli

Bart D. Ehrman: Prima dei Vangeli. Come i primi cristiani hanno ricordato, manipolato e inventato le storie su Gesù

Titolo originale: Jesus Before the Gospels. How the Earliest Christians Remembered, Changed, and Invented Their Stories of the Savior
Formato: copertina flessibile
Pagine: 271
Editore: Carocci (28 settembre 2017)
ISBN-13: 978-8843088690

Data di acquisto: 11 gennaio 2025
Letto dal 3 al 10 febbraio 2025

Sinossi
Posto che i vangeli sono stati scritti alcuni decenni dopo la sua morte, in che modo Gesù è stato ricordato in questo lasso di tempo? In quale misura, nella tradizione orale, i suoi insegnamenti, gli episodi della sua vita e i racconti della sua passione sono stati modificati e inventati? Unendo la conoscenza delle fonti con il piacere della narrazione, e grazie anche all'ausilio di discipline quali l'antropologia, la sociologia e la psicologia, Bart D. Ehrman affronta il ruolo cruciale giocato dalla memoria nel trasmettere, plasmare e, in qualche caso, inventare le storie sul Gesù storico, in questo libro destinato a cambiare il modo in cui leggiamo i vangeli.

L'incipit del libro
Negli ultimi due anni, confrontandomi con vari interlocutori, mi sono accorto che il termine "ricordo" non ha per tutti lo stesso significato. L'affermazione secondo la quale oggi abbiamo un "ricordo" di Gesù, di Abraham Lincoln e di Cristoforo Colombo per alcuni risulta difficile da capire. Nessuno di noi ha mai incontrato questi personaggi: come possiamo, quindi, dire di ricordarli? Se vogliamo riflettere sulle modalità con le quali Gesù è stato ricordato negli anni, anzi nei decenni che separano la sua morte dalla composizione dei primi racconti della sua vita, dobbiamo inevitabilmente porci questa domanda. Prima, però, dobbiamo chiarire che cosa intendono gli studiosi quando parlano di memoria (tanto della memoria personale o individuale che ciascuno di noi possiede - al pari di tutti gli esseri pensanti, compresi i primi seguaci di Gesù - quanto delle memorie collettive dei vari gruppi sociali dei quali facciamo parte).

La mia (brevissima) recensione
Un libro che è un bel salto nel tempo nel ricostruire la formazione dei vangeli (sia canonici che apocrifi). In sintesi, Ehrman cerca di ricostruire come i primissimi "cristiani" hanno "ricordato" la figura di Gesù negli anni immediatamente alla sua morte… anche se, per dirla tutta, questi presunti ricordi sono stati il frutto di manipolazioni o, in alcuni casi, di invenzioni vere e proprie.
Ehrman, perciò, soffermandosi prevalentemente sull'intero I secolo d.C., passa al vaglio la tradizione orale dei racconti su Gesù (sia quando era in vita, sia dopo la sua presunta resurrezione), e come essa ha "modellato" i racconti (spesso in conflitto tra di loro anche nel raccontare lo stesso episodio) che poi sarebbero finiti nei vangeli.
Il libro, lo avrete certamente intuito, non è proprio di facile lettura; anzi, per dirla tutta, sembra rivolto essenzialmente agli addetti ai lavori. Nel mio caso specifico, due capitoli su tutti son stati davvero ostici: mi riferisco ai capitoli 4 (Ricordi alterati della morte di Gesù) e 5 (Ricordi alterati della vita di Gesù). Tuttavia, devo riconoscere che moltissime delle ricostruzioni fatte da Ehrman sono plausibili e ben supportate da analisi assolutamente ineccepibili. E ciò rende il libro molto interessante e, per quanto mi riguarda (visto che sono sempre stato critico verso la religione e la Chiesa in generale), stimolante nell'andare a procurarmi altri saggi simili.
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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Leggi anche:
l vangelo di Giuda. Estratto del Codex Tchacos (a cura di Rodolphe Kasser, Marvin Meyer e Gregor Wurst)
- La Bibbia di Gerusalemme (a cura di Mara Scarpa ed Alfio Filippi)

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