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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

mercoledì 10 settembre 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 5: Il libro della giungla


Rudyard Kipling: Il libro della giungla

Titolo originale: The Jungle Book
Formato: copertina flessibile
Pagine: 208
Editore: Feltrinelli (4 giugno 2014)
ISBN-13: 9788807901515

Data di acquisto: 5 settembre 2025
Letto dall'8 al 10 settembre 2025

▪️Sinossi
Nei racconti de Il libro della giungla troviamo l'India con la sua natura prorompente, la sua natura simbolo, i suoi animali antropomorfizzati. E, soprattutto, troviamo quello che per Kipling è il fondamento del suo credo morale, ovvero la legge, intesa non come legge della giungla del "vinca il più forte", ma come un sistema di valori assai pratico e non misterioso, a cui ogni uomo, come ogni animale, deve sottostare. Mowgli non può diventare un uomo se prima non apprende la legge della giungla. Un individuo non può dirsi tale se non risponde, liberamente e nei limiti di quello che è il suo ruolo, a un sistema di valori riassumibili a grandi linee con coraggio, generosità, fedeltà, onore, obbedienza, rispetto per gli anziani, disciplina…

▪️L'incipit del libro
Eran le sette di sera, d'una serata caldissima fra le colline di Seeonee, quando Babbo Lupo si svegliò dal suo riposo diurno. Si grattò, sbadigliò e stirò le zampe una dopo l'altra per scuoterne dall'estremità il torpore del sonno. Mamma Lupa se ne stava accucciata, col grosso muso a terra, in mezzo ai suoi quattro cuccioli che si rotolavano guaiolando, e la luna splendeva entro la bocca della tana che era la loro casa.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Sono un uomo. Non dovrei vivere nella giungla in mezzo ai lupi. Ma qui è talmente bello. E poi è la mia casa".
Il libro della giungla è una raccolta del 1894 di racconti brevi dello scrittore inglese Rudyard Kipling in cui l'avventura si intreccia molto bene con la riflessione morale e sociale. Il racconto più importante del libro, nonché il più famoso, ruota attorno a Mowgli, un bambino allevato dai lupi della giungla indiana; crescerà in mezzo ad animali feroci, imparando anche le leggi non scritte della natura.
Il libro della giungla, sembra un libro per ragazzi. Ecco, appunto: sembra! Invece è un libro rivolto a tutti.
Mowgli, mentre affronta pericoli di ogni sorta, crescerà imparando la lotta per il territorio ed il rispetto per tutte le specie animali… Nella giungla, come sappiamo, vige la "legge del più forte" ma anche, ed è la legge più importante, il rispetto e la solidarietà tra specie diverse.
Nei ragazzi della nostra epoca c'è ancora tanto di Mowgli. Nella "giungla urbana", infatti, ci son pericoli non meno impegnativi e pericolosi della "giungla di Mowgli": cyberbullismo, assuefazione da (troppa) tecnologia, pericoli della Rete, crisi familiari e ambientali.
Inoltre, mentre Mowgli lotta per trovare il giusto equilibrio tra il mondo degli animali ed il mondo degli umani, un qualunque ragazzo della nostra epoca è costretto a lottare per cercare la sua identità tra il mondo reale ed il mondo digitale.
Crescere è sempre un continuo apprendere e lottare.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

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