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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

sabato 17 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 5 all'11 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 17 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
3. Kira Shell - Mocker. Dead inside, vol. 1
4. Csaba dalla Zorza - La governante
5. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
6. Pera Toons - Prova a non ridere
7. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
8. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
9. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
10. Kohei Horikoshi - My Hero Academia. Vol. 41

mercoledì 14 maggio 2025

Ellery Queen: La poltrona n. 30

Ellery Queen: La poltrona n. 30. Ellery Queen, vol. 1

Titolo originale: The Roman Hat Mystery
Formato: tascabile
Pagine: 310
Editore: Mondadori (luglio 2004)
ISBN-13: 9770009842000

Data di acquisto: 3 gennaio 2025
Letto dall'8 al 14 maggio 2025

Sinossi
Monte Field, un losco avvocato di New York, si è recato a teatro per assistere a un dramma poliziesco di grande successo. Ma quando il sipario cala sulla scena, cala anche sulla sua vita. Il caso si presenta subito complicato: dove sono finiti i biglietti acquistati per le poltrone accanto al luogo del delitto e mai usati? Che fine ha fatto il cappello della vittima, chi e perché l'ha fatto sparire? E chi ha offerto a Field quell'ultimo whisky fatale? Domande a cui la polizia non riesce a dare una risposta. Fino a quando non entrano in scena i Queen, padre e figlio che, grazie alla loro logica deduttiva e all'istinto professionale, riusciranno a ricomporre i pezzi dell'intricato enigma.

L'incipit del libro
La drammatica stagione teatrale del 192… ebbe inizio in un modo sconcertante. Eugene O'Neill aveva trascurato di redigere un nuovo dramma in tempo per consentire l'incoraggiamento finanziario dell'intelligentia, mentre per quanto riguardava il settore di pubblico meno evoluto si era assistito al principio a un certo afflusso, privo di entusiasmo, occorre specificarlo, e poi a un deflusso orientato principalmente verso le più ingegnose, o ingenue? - delizie dei cinematografi.
Quella sera di lunedì 24 settembre, pertanto, quando una leggera pioggerella mista a foschia ammorbidiva i bagliori elettrici del quartiere teatrale di Broadway, l'affluenza del pubblico era sorvegliata con occhi cupi da direttori di teatro e da produttori, i cui interessi andavano dalla Trentasettesima Strada a Columbus Circle. Diverse opere in cartellone stavano allora ricevendo il benservito dai rispettivi finanziatori, i quali nel farlo convocavano a gran voce la Divinità e il bollettino meteorologico quali testimoni della loro tragedia. Quella pioggerella penetrante manteneva infatti il pubblico dei teatri più vicino ai suoi apparecchi radio e ai suoi tavoli da bridge. Broadway costituiva davvero una vista avvilente per quei pochi che avevano la temerarietà di aggirarsi per le sue strade deserte.

La mia recensione
"Dove gli attuali sistemi della polizia si rivelano sprecati - giunse la voce di Ellery da sopra le spalle di suo padre - è proprio nella spietata persecuzione di quei gentiluomini che si prendono il disturbo di eliminare parassiti come il signor Monte Field"
.
Un avvocato losco e corrotto viene avvelenato durante una rappresentazione teatrale. È questo il pretesto per introdurre sia i due personaggi chiave (Ellery Queen, scrittore di gialli ed investigatore per hobby, e suo padre Richard, ispettore di polizia), sia i loro metodi investigativi, innovativi e molto originali per l'epoca (siamo nel 1929).
Va ricordato che Ellery Queen, oltre che personaggio principale de La poltrone n. 30 e dei successivi volumi della saga, è anche lo pseudonimo con cui i cugini Frederick Dannay e Manfred Bennington Lee firmeranno quasi tutti i loro libri.
Ma torniamo a noi.
L'esordio dei Queen è segnato da misteri ed enigmi a non finire e, cosa fondamentale, difficilissimi, se non impossibili, da sbrogliare. Ma quasi tutti i gialli hanno questa caratteristica. Quindi, cosa distingue i libri di Ellery Queen dalla massa? Ebbene, ad un certo punto l'autore, dopo aver disseminato di indizi e tracce l'intero libro, chiamerà in causa direttamente il lettore (vedi foto a lato) per, diciamo pure così, sfidarlo a risolvere il caso prima che sia lo stesso libro a svelarlo…
La storia de La poltrona n. 30 è molto intrigante (il mistero è davvero complesso da risolvere) e la narrazione è abbastanza concitata. Il mio consiglio: "armatevi" di carta e penna e segnatevi i nomi dei personaggi, i loro spostamenti, i loro orari e le interazioni tra di loro. Con un po' di ragionamento e deduzione ci si arriva a capire il mistero ed a svelare l'identità del colpevole. Io ci sono andato veramente vicino: ho capito il contesto dell'assassinio ed a quale "gruppo" appartenesse il colpevole ma, lo ammetto, ho sbagliato personaggio.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

sabato 10 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 29 aprile al 4 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 10 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Pera Toons - Prova a non ridere
3. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
4. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
5. Nanami Kamon - Il santuario della montagna silenziosa
6. Rokia - Guilty. Burn for love
7. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
8. Javier Cercas - Il folle di Dio alla fine del mondo
9. Felicia Kingsley - L'amante perduta di Shakespeare
10. Rachel Gillig - Two twisted crowns

giovedì 8 maggio 2025

J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo

J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo
a cura di Verlyn Flieger

Titolo originale: The Story of Kullervo
Formato: Kindle (5.8 MB)
Pagine: 272
Editore: Bompiani (17 marzo 2016)
ASIN: B01CPNUPJ0

Data di acquisto: 5 agosto 2022
Letto il 7 maggio 2025

Sinossi
Kullervo figlio di Kalervo è forse il personaggio più oscuro e tragico di Tolkien. "L'infelice Kullervo", come lo definisce Tolkien stesso, è uno sfortunato orfano dotato di poteri sovrumani e avviato a un tragico destino. Cresciuto nella casa dell'oscuro mago Untamo, che ha ucciso suo padre, rapito sua madre e che per tre volte ha cercato di ucciderlo quando era ancora un bambino, Kullervo non ha nulla al mondo se non l'amore della sorella gemella, Wanona, e la protezione di Musti, un cane nero dai poteri magici. Quando viene venduto come schiavo, il ragazzo giura di vendicarsi del mago. Tolkien scrisse che La Storia di Kullervo era il suo tentativo di creare una leggenda originale, oltre che un nodo importante nelle vicende della Prima Era: Kullervo infatti è antenato di Túrin Turambar, l'eroe tragico e incestuoso del Silmarillion. Con la sua potenza narrativa autonoma, La Storia di Kullervo è un tassello fondamentale nella struttura del mondo creato da Tolkien, e viene qui pubblicata per la prima volta con annotazioni, saggi e altri materiali sull'opera che ha ispirato l'autore, il Kalevala.

L'incipit del libro
Nei giorni {antichi della magia} {quando la magia era giovane ancora}, un cigno cresceva la sua covata di piccoli presso le rive di un fiume che scorreva placido nella zona paludosa di Sutse, ricca di giunchi. Un giorno, mentre scivolava su quegli specchi d'acqua circondati da siepi di falasco, con, dietro di sé, la fila ordinata dei suoi piccoli, un'aquila discese in picchiata dal cielo e, rialzandosi subito in volo, trasse via con sé, a Telea, uno dei suoi figli; il giorno seguente un falco possente gliene sottrasse un altro e lo portò a Kemenūme. Ora, il piccolo che fu portato a Kemenūme crebbe e divenne un commerciante e non ha parte alcuna in questa triste storia; ma quello che il falco portò a Telea è colui che gli uomini chiamano Kalervō; e di un terzo piccolo di quella nidiata, che non fu rapito, gli uomini parlano spesso e lo chiamano Untamō il Malvagio; ed egli divenne uno stregone maligno e un uomo di grande potenza.

La mia (brevissima) recensione
La lettura di "La storia di Kullervo", l'antieroe per eccellenza e che ha ispirato Tolkien per la figura di Túrin Turambar (i due personaggi, infatti, hanno storie, tratti e caratteristiche perfettamente sovrapponibili), è stata di una delusione unica. Una storia breve (scritta da Tolkien in giovane età) priva di tutta quell'"energia" che solitamente impregna ed avvolge le opere più note del creatore della Terra di Mezzo. Stile narrativo molto grezzo, personaggi appena appena sviluppati e narrazione che, molto spesso, si interrompe per lasciar spazio a versi e poesie più o meno lunghe.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

mercoledì 7 maggio 2025

Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Formato: Kindle (5.1 MB)
Pagine: 293
Editore: Paper First (19 novembre 2024)
ASIN: B0DN1CSC78

Data di acquisto: 30 aprile 2025
Letto dal 3 al 7 maggio 2025)

Sinossi
La storia dell'Ucraina una e trina, sempre a metà del guado fra Europa e Russia. Le eredità del nazismo e del comunismo. Gli anni corrotti, ma prosperi dell'indipendenza e della neutralità fra Est e Ovest. Le interferenze russe e occidentali che iniziano a strattonare il Paese. Le due rivolte "colorate" e "spintanee" che ribaltano le elezioni sgradite agli Usa. Gli interessi affaristici della famiglia Biden. L'America che non si rassegna alla fine della sua egemonia sul mondo e, vinta la guerra fredda, tenta anche di stravincerla a spese di una Russia che, dopo tanti schiaffi, vuole tornare a contare. La guerra civile fra i governi filo-occidentali di Kiev e i popoli russofoni e russofili del Sud-Est. I due accordi di pace firmati a Minsk per non essere rispettati e preparare il conflitto finale. I voltafaccia di Zelensky e l'invasione di Putin. I negoziati di Istanbul accettati da Kiev e Mosca, ma sabotati dalla Nato, come poi le mediazioni del Papa e di Xi Jinping. E il suicidio di un'Europa senza più statisti, governata da scemi di guerra troppo impegnati a salvarsi la faccia per pensare a salvare vite. Negli ultimi vent'anni chi è entrato per primo in Ucraina: la Russia o la Nato? Perché si parla del conflitto solo dal 2022, mentre infuria dal 2014? E perché ogni negoziato di pace è stato tradito o sabotato? Questa cronaca della "Guerra dei Dieci anni" racconta con semplicità un Paese conteso, sbranato e distrutto dai due opposti imperialismi. La versione horror della fiaba di Cappuccetto Rosso: nessuna bambina, nessuna nonnina e tanti lupi.

L'incipit del libro
L'Ucraina è una e trina. Più trina che una. Il suo nome, in slavo antico, significa "vicino al confine", "ai margini", perché il suo territorio sulle due sponde del fiume Dnipro separa l'Europa centro-orientale dalla Russia meridionale e dall'Asia centrale. A Sud si affaccia sul Mar Nero e il Mar d'Azov, a Est confina con la Russia, a Nord con la Bielorussia, a Ovest con Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia. Ma la sua forma attuale l'ha acquisita soltanto un secolo fa: cioè, paradossalmente, grazie alla nascita dell'Unione Sovietica.

La mia (brevissima) recensione
"Ci hanno raccontato che spiegare le cause dell'invasione equivale a giustificare l'invasore: ma allora a che servono gli analisti e gli storici?".
Marco Travaglio, con questo suo libro (e come già fatto con il precedente Israele e i palestinesi in poche parole), cerca di fare una breve ricostruzione della guerra tra Russia ed Ucraina: si parte con un sunto storico e geopolitico della zona interessata e si prosegue con un lungo (ed a volte noioso, lo ammetto) elenco di tappe e date, sino ad arrivare al 22 ottobre 2024… per cui presumo che, prima o poi, questo libro avrà bisogno di un aggiornamento!
Arrivati all'ultima pagina, comunque, si capisce benissimo che la guerra tutt'ora in corso è frutto non solo della situazione e del ruolo delle due parti in causa ma anche (o soprattutto?) delle tante interferenze esterne (che spesso hanno visto dei veri e propri sabotaggi pilotati ai negoziati di pace) e dei tanti interessi da parte dei Paesi europei, della Nato, degli Usa e della Cina.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5).

sabato 3 maggio 2025

Philipp Meyer: Ruggine americana

Philipp Meyer: Ruggine americana

Titolo originale: American Rust
Formato: Kindle (1.3 MB)
Pagine: 420
Editore: Einaudi (3 luglio 2018)
ASIN: B07DWQ1697

Data di acquisto: 11 dicembre 2024
Letto dal 27 aprile al 3 maggio 2025

Sinossi
Cosa succede quando il sogno di una nazione arrugginisce accanto agli scheletri delle acciaierie dismesse e alle rovine delle industrie abbandonate? Succede che la sua fine si ripete ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. Come quelli di Isaac English: vent'anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio, ma il college rimane un miraggio da quando sua madre si è suicidata e lui ha tentato di imitarla. Sarebbe morto se non l'avesse salvato Billy Poe, del quale si può dire tutto tranne che sia sveglio. È grande e grosso, ma, se c'è da menare le mani, sa farsi valere. E quando Isaac decide di scappare in California, si ritrova proprio Billy come compagno di viaggio. È l'inizio di un'imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite dei due ragazzi e di un'intera comunità.

L'incipit del libro
La madre di Isaac era morta da cinque anni ma lui ancora ci pensava. Viveva solo in casa con il vecchio, vent'anni, basso per la sua età, facile scambiarlo per un bambino. Era tarda mattinata e si avviò svelto per i boschi diretto in città - una piccola figura esile con lo zaino, che si sforzava di non dare nell'occhio. Aveva preso quattromila dollari dalla scrivania del vecchio. Veramente li hai rubati. Fuga dal manicomio criminale. Se ti vedono sciolgono i cani.
Presto raggiunse il punto panoramico: verdi colline ondulate, un fiume fangoso e serpeggiante, un tratto di foresta interrotta solo dalla cittadina di Buell e dall'acciaieria. Anche l'acciaieria prima era stata come una piccola città, ma l'avevano chiusa nel 1987, e parzialmente smantellata dieci anni dopo; ora sorgeva come un antico rudere, con gli edifici coperti di dulcamara, persicaria e ailanto. Le impronte dei cervi e dei coyote formavano una trama fitta sul terreno; ogni tanto ci si accampava un vagabondo.

La mia (brevissima) recensione
"C'erano certi posti e certe persone che contavano molto più di altri. Neanche un centesimo avevano speso per ricostruire Buell".
Ruggine americana, datato 2009, è il primo romanzo di Philipp Meyer, nuovo astro nascente della letteratura statunitense. È un romanzo molto crudo che cerca di analizzare il declino della società e delle industrie americane. Il tutto visto con gli occhi dei due amici protagonisti: Isaac English (ventenne, dalla mente sveglia ma con un tentato suicidio alle spalle - la madre sì, ci è riuscita) e Billy Poe (alto e grosso ma lento di comprendonio). A loro si affiancano altri coprotagonisti, tutti residenti a Buell, l'immaginaria cittadina della Pennsylvania che, dopo la totale chiusura delle industrie siderurgiche della zona (da qui il richiamo alla ruggine del titolo), si ritrova piano piano allo sfascio: attività lavorative in crisi, negozi chiusi uno dopo l'altro, gente sul lastrico dall'oggi al domani e una popolazione avvilita e senza speranze per il futuro (ed ecco qui l'altra ruggine, la più triste perché ricopre i sogni infranti della collettività). Isaac e Billy tentano di fuggire da questa situazione, ma resteranno invischiati in situazioni più grandi di loro…
Tutto il romanzo, come ho detto poc'anzi, è una profonda analisi sui due lati della stessa medaglia della società contemporanea: il profitto sfrenato che non guarda in faccia a nessuno e la povertà più assoluta. Ma nelle pagine di Ruggine americana, che per certi versi mi ha richiamato alla mente alcune opere di Cormac McCarthy, ci troveremo anche speranza, amicizia e lealtà. Tanta lealtà.
Molto interessante il fatto che Meyer abbia dedicato ogni capitolo ad un diverso personaggio ed ai suoi monologhi molto intimi e crepuscolari.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 21 al 27 aprile 2025 (Fonte: Tuttolibri del 3 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
3. Rokia - Guilty. Burn for love
4. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
5. Pera Toons - Prova a non ridere
6. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
7. Javier Cercas - Il folle di Dio alla fine del mondo
8. Felicia Kingsley - L'amante perduta di Shakespeare
9. Nanami Kamon - Il santuario della montagna silenziosa
10. Chugong, Dubu e Ilmia Calistri  - Solo leveling. Vol. 22

mercoledì 30 aprile 2025

Libri letti ad aprile 2025… e quelli da leggere a maggio!


I libri che ho letto e recensito ad aprile:
- Philip Roth: Lamento di Portnoy
- [abbandonato] Paul Murray: Il giorno dell'ape
- Henry Wise: Holy City
- Jacopo De Michelis: La montagna nel lago

Ed i libri in lettura per maggio (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
- Philipp Meyer: Ruggine americana [già in lettura]
- Ezio Mauro ed Annalisa Cuzzocrea: La Russia di Putin
- Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole
- Joël Dicker: La catastrofica visita allo zoo
- Ellery Queen: La poltrona n. 30

domenica 27 aprile 2025

Gino Castaldo: Il ragazzo del secolo

Gino Castaldo: Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta

Formato: Kindle (3.1 MB)
Pagine: 295
Editore: HarperCollins Italia (25 febbraio 2025)
ASIN: B0DTJ6X7LF

Data di acquisto: 16 marzo 2025
Letto dal 22 al 27 aprile 2025

Sinossi
Un uomo nasce nel 1950, alla metà esatta del Novecento, l'ultimo secolo del Millennio. Il suo nome è Luigi e ha pochi mesi quando i suoi genitori, da Napoli, dalla palazzina dove vivono tra il mare e una raffineria, decidono di trasferirsi a Roma. Lì, nella capitale, lo sorprendono gli anni Sessanta, con la musica delle band che arrivano da altri paesi e che, con i loro beat pulsanti e maliziosi, sembrano parlare da un futuro ormai alla porta.
Poi le prime grandi amicizie, il primo amore, nuovi idoli che nascono e muoiono in fretta, la diffusa e frenetica voglia di cambiamento. E di rivoluzione. Una rivoluzione che, ancora al suono di accordi rock e nuovi strumenti, con i capelli lunghi e le magliette colorate, prende finalmente vita alla fine del decennio, tra manifestazioni, viaggi in terre lontane ed esotiche, speranze. Promesse di una libertà assoluta e sfolgorante che dà le vertigini e che i giovani e la musica non hanno mai vissuto prima. Luigi cresce, si sposa, lavora a progetti di scrittura e politica, immerso in un clima di trasformazioni epocali. Ma la droga e l'improvvisa ondata di violenza degli anni Settanta mettono in crisi quei sogni e lui va incontro alle prime disillusioni e alle ombre di un tempo che non tornerà, mentre la vicenda privata del protagonista si incrocia con quelle di uomini straordinari, da Andrea Pazienza a Freak Antoni, da Paolo Pietrangeli a Rino Gaetano.
Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta è l'esordio nella narrativa di Gino Castaldo, il più grande e amato giornalista musicale italiano, un romanzo in cui i desideri, le speranze e i dolori di un'epoca vicina e al contempo perduta rivivono grazie alla magia della letteratura.


L'incipit del libro
Mi chiamo Luigi e sono nato nel 1950, alla metà esatta del Novecento.
Non potevo sapere che fosse un segno, e che quel secolo fosse l'ultimo. Neanche potevo immaginare il significato simbolico dell'essere nato in un lembo di terra incastrato tra il mare e una raffineria, perché a Napoli, a quel tempo, c'era una fiamma sempre accesa che bruciava petrolio. La si vedeva da lontano, in cima a un grande traliccio, arrivando col treno o in automobile, come un braciere innalzato in onore degli dèi. Ma dovevano essere dèi impiastricciati e malmessi, perché quella fiamma puzzava di sporco, e spargeva il cattivo odore su tutte le case intorno.
In quegli anni era facile che si nascesse in casa, e per questa ragione sono nato in casa di mia nonna, in una di quelle palazzine costruite in fretta per dare un tetto agli sfollati della guerra a San Giovanni a Teduccio, nel quartiere periferico situato tra la spiaggia e il petrolio, nell'unica zona di Napoli dove durante le feste, insieme alle processioni dei santi, si sventolavano le bandiere rosse.

La mia (brevissima) recensione
"Io so solo che la rassegnazione degli adulti è figlia della loro storia, noi siamo diversi, e qualsiasi cosa sia la felicità, se è possibile averla lo scopriremo da noi".
Il ragazzo del secolo, primo romanzo quasi autobiografico di Gino Castaldo, grande giornalista e vero e proprio mostro sacro della critica musicale, ci conduce per mano nella vita di Luigi che, essendo nato nel 1950 (anno di nascita anche dello stesso Castaldo), cresce insieme alla musica, ai fermenti giovanili, alle contestazioni, alle rivolte ed alla violenza (sia di destra che di sinistra) tipiche degli anni '60 e '70 del XX secolo.
Un romanzo di formazione quindi: attraverso l'alter ego di Castaldo rivivremo i due decenni pieni zeppi di cambiamenti musicali, culturali e sociali. Incontreremo i tanti personaggi storici di quel periodo (Beatles, Pink Floyd, Dalla, De Gregori, Rino Gaetano, Freak Antoni e De André, solo per citare quelli attinenti al mondo musicale) ma, ahinoi, vedremo anche la discesa in campo della droga e della violenza dei movimenti giovanili più estremisti.
Il tutto, alla fine, ci porta a riflettere ed a fare i conti con le speranze, le difficoltà e le illusioni (o disillusioni?) che quei due decenni ci hanno lasciato.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

National Geographic Italia: le copertine del 2006


National Geographic Italia - gennaio 2006
Vol. 17, n. 1
€ 4,10
In copertina: Le guardie svizzere rientrano in caserma dopo il giuramento del 2005.

National Geographic Italia - febbraio 2006
Vol. 17, n. 2
€ 4,10
In copertina: L'amore secondo Hollywood: Marilyn Monroe e Clark Gable sul set de Gli spostati.


National Geographic Italia - marzo 2006
Vol. 17, n. 3
€ 4,10
In copertina: Il volto dipinto di un Onge delle isole Andamane, al largo del Myanmar. Questa popolazione è portatrice di alcuni fra i più antichi marcatori genetici trovati al di fuori dell'Africa.

National Geographic Italia - aprile 2006
Vol. 17, n. 4
€ 4,10
In copertina: Registrato in Germania, a 9.000 chilometri di distanza dalla città californiana, il sismogramma del terremoto che il 18 aprile 1906 distrusse San Francisco.
In allegato: Zone sismiche nel mondo; la minaccia sismica nel mondo (lato A); Terremoti; convivere con il pericolo (lato B).


▪ National Geographic Italia - maggio 2006
Vol. 17, n. 5
€ 4,10
In copertina: Un frammento del papiro contenente il ritrovato Vangelo di Giuda, attualmente sottoposto a restauro con il contributo della National Geographic Society.
Vedi anche:

▪ National Geographic Italia - giugno 2006
Vol. 17, n. 6
€ 4,10
In copertina: È la strada il campo di calcio in cui questo ragazzo di Teguciglpa, in Honduras, si allena palleggiando con la testa.
In allegato: Tutti pazzi per il calcio (lato A); Il calcio, il gioco più bello del mondo (lato B).


▪ National Geographic Italia - luglio 2006
Vol. 18, n. 1
€ 4,10
In copertina: Uno speleologo dell'associazione Roma Sotterranea si cala all'interno di alcune stanze affrescate scoperte di recente sotto il Colle Oppio, vicino alla Domus Aurea.

▪ National Geographic Italia - agosto 2006
Vol. 18, n. 2
€ 4,10
In copertina: Dieci specie di formiche da varie regioni del mondo raffigurate in dimensioni reali, dalla più piccola alla più grande.


▪ National Geographic Italia - settembre 2006
Vol. 18, n. 3
€ 4,10
In copertina: Una statua dedicata a l'"Uomo di Ferro", simbolo del lavoratore modello dell'epoca maoista, domina una piazza di Daqing, nel Nord-Est cinese.

▪ National Geographic Italia - ottobre 2006
Vol. 18, n. 4
€ 4,10
In copertina: Un torrente attraversa la Valsavarenche, nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Sullo sfondo, il massiccio del Gran Paradiso.
In allegato: Mappa politica degli Stati Uniti (lato A); Gli Stati Uniti, la terra racconta (lato B).


▪ National Geographic Italia - novembre 2006
Vol. 18, n. 5
€ 4,10
In copertina: Novembre 1966: il David di Michelangelo nella galleria dell'Accademia di Firenze circondato dall'acqua in seguito all'esondazione dell'Arno.

▪ National Geographic Italia - dicembre 2006
Vol. 18, n. 6
€ 4,10
In copertina: Saturno ed i suoi anelli in un mosaico di immagini scattate dalla sonda Cassini all'interno dell'ombra del pianeta.
In allegato: 8 pianeti; il Sistema solare ed il nuovo ordine cosmico (lato A); Il Sistema solare, 30mila miliardi di Km da esplorare (lato B).