--- BLOG IN ALLESTIMENTO ---
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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 9 dicembre 2024

Marco Buticchi: Il figlio della tempesta

Marco Buticchi: Il figlio della tempesta. Oswald Breil. vol. 17

Formato: Kindle (3659 KB)
Pagine: 325
Editore: Longanesi (24 settembre 2024)
ASIN: B0DDQGJ15P

Data di acquisto: 30 settembre 2024
Letto dal 30 novembre al 9 dicembre 2024

Sinossi
Fine XIX secolo. Nikola Tesla sbarca negli Stati Uniti per dedicarsi alla carriera di inventore. Le sue scoperte rivoluzionarie nel campo dell'elettromagnetismo attirano presto gli interessi tanto dei servizi governativi quanto della criminalità e, in una New York flagellata dalle guerre tra gang, Tesla dovrà compiere una drastica scelta: portare a termine la sua ultima, potentissima invenzione o fermarsi prima che i risvolti militari dei suoi esperimenti creino tensioni irreversibili tra le grandi potenze? Quando Tesla muore nel 1943 i suoi segreti sembrano destinati a morire con lui. Ma il male non dimentica e non si ferma. La scomparsa dell'inventore getta un velo di silenzio sulla sua scoperta, ma basta sollevarlo per scoprire una terribile minaccia…
2023. Le tensioni tra Palestina e Israele precipitano e sfociano nei violenti attacchi del 7 ottobre 2023. Tra gli ostaggi di Hamas vi è anche l'intera famiglia di Roxie Oshman, sorella di Toba, storica collaboratrice di Oswald Breil. Il vero bersaglio dell'azione militare è in realtà il marito di Roxie, l'ebreo statunitense Richard Goldberg, un ingegnere elettronico che stava lavorando a un progetto segretissimo…
Incaricati di far luce sull'intera vicenda, Oswald e Sara Terracini si mettono al lavoro per scoprire che cosa nasconda Goldberg. In una corsa contro il tempo, Oswald e Sara dovranno impedire che l'arma più pericolosa mai creata finisca nelle mani sbagliate…
Marco Buticchi torna con un romanzo che ripercorre le tappe più misteriose della carriera dell'inventore serbo, fino a incrociarle con i drammatici eventi più attuali della questione israelo-palestinese, in un crescendo di tensione e adrenalina.

L'incipit del libro
Gordes, Provenza, prime ore del mattino, 7 ottobre 2023. Le fronde del bosco avevano smesso di stormire. Il vento era calato all'improvviso e, per un attimo, era sceso il silenzio.
Il cielo incominciava a rischiarare. Il miracolo quotidiano dell'alba lambiva con i suoi raggi i contorni della torre merlata del castello e il profilo della basilica di San Firmino, lassù in cima alla collina. Poi, la luce del sole vinse le ultime ombre della notte e si levò prepotente. Sulla vegetazione apparvero mille sfumature dai caldi toni autunnali.

La mia (brevissima) recensione
"Un attacco in massa con ogni mezzo che proviene da una delle zone più sorvegliate del pianeta. E nessuno sa nulla. Neppure il Mossad".
Il figlio della tempesta, volume n. 17 su Oswald Breil, oltre al solito intreccio tra passato e presente, vede anche una interessante (anche se drammatica) commistione tra scienza e guerra! Sì, perché questa volta il professor Buticchi ci porta nei laboratori di Nikola Tesla, e come i suoi studi si siano "riversati" su eventi contemporanei! Infatti, uno dei più grandi progetti dello scienziato sarà al centro, in maniera fantasiosa ma molto verosimile, di una sorta di caccia al tesoro attraverso tutto il XX secolo (avremo anche alcuni camei di Al Capone, Peron, Hitler e, addirittura, Donald Trump) e, soprattutto, degli attacchi di Hamas verso Israele dello scorso 7 ottobre 2023.
La trama, una bellissima trama, è infarcita ben bene di colpi di scena ma, prima di tutto, è stata molto rispettosa ed educata verso le vittime dei tragici fatti del 7 ottobre. La storia de Il figlio della tempesta mi ha molto appassionato (ho rivissuto alcune mie reminiscenze del periodo di studi in elettronica) e, in un certo senso invogliato a saperne di più.
L'unico neo che ho trovato, ma giusto per fare il pignolo, riguarda il finale: sembra quasi che le avventure di Oswald Breil siano giunte al capolinea…
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

domenica 8 dicembre 2024

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 25 novembre al 1° dicembre 2024 (Fonte: Tuttolibri dell' 8 dicembre 2024):

1. Stefania S. - Ancora insieme
2. Valérie Perrin - Tatà
3. Maurizio de Giovanni - Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi. Commissario Ricciardi, vol. 15
4. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
5. Fabio Volo - Balleremo la musica che suonano
6. Donato Carrisi - La casa dei silenzi
7. Gianrico Carofiglio - Elogio dell'ignoranza e dell'errore
8. Antonio Manzini - Il passato è un morto senza cadavere
9. Alessia Gazzola - Miss Bee e il cadavere in biblioteca
10. Pera Toons - Ridere

giovedì 5 dicembre 2024

National Geographic Italia - dicembre 2024

National Geographic Italia - dicembre 2024
Vol. 54, n. 6
6,90 euro

In copertina: Rocca Calascio, frazione di Calascio (AQ), è disabitata dal 1957: un destino che minaccia purtroppo anche molti altri Comuni della cosiddetta "Italia delle aree interne". 

2024: un anno per immagini. Un pinguino si lancia da 15 metri di altezza. L'eruzione di un vulcano in Guatemala attira un pubblico di spettatori. Migliaia di pipistrelli si precipitano fuori da una grotta in Texas. Per realizzare queste straordinarie immagini, i fotografi di National Geographic si sono spinti negli angoli più remoti del pianeta. Ecco una selezione delle loro migliori foto scattate nel corso dell'anno.

L'Italia distante. Circa 13 milioni di italiani, quasi un quarto della popolazione nazionale, vivono lontani da scuole, ospedali e ferrovie, che possono raggiungere solo a costo di lunghi e spesso disagevoli spostamenti. Negli ultimi anni la fuga da questi Comuni si è fatta sempre più drammatica, ma, per quanto difficile, mettere le persone in condizione di restare è nell'interesse di tutti.

Serpenti a sonagli. Venerati e perseguitati, i crotali sono un simbolo del West americano. Ma oggi rischiano di scomparire per sempre.

Stelle polari. Alle isole Svalbard un contingente di donne conduce ricerche sul clima in un avamposto di importanza cruciale.

Ecco perché gli studiosi stanno rivedendo gli antichi ruoli di genere. Gli archeologi hanno scoperto un nuovo strumento per analizzare i resti umani, stravolgendo ciò che pensavamo a proposito di uomini e donne nelle società antiche.

Perché è importante sentirsi raccontare la storia di famiglia. Documenti e alberi genealogici sono utili, ma i ricordi personali sono inestimabili.

Ma i gatti sono davvero buoni marinai? La loro avversione per l'acqua è nota, ma sono stati una presenza fissa sulle navi fin dagli albori della navigazione.

domenica 1 dicembre 2024

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 18 al 24 novembre 2024 (Fonte: Tuttolibri del 30 novembre 2024):

1. Valérie Perrin - Tatà
2. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
3. Geolier - Per sempre
4. Gianrico Carofiglio - Elogio dell'ignoranza e dell'errore
5. Antonio Manzini - Il passato è un morto senza cadavere
6. Donato Carrisi - La casa dei silenzi
7. Fabio Volo - Balleremo la musica che suonano
8. Alessia Gazzola - Miss Bee e il cadavere in biblioteca
9. Milena Gabanelli e Simona Ravizza - Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato
10. Francesco Sole - L'uomo che voleva capire l'amore

Libri (e fumetti) letti a novembre 2024… e quelli da leggere a dicembre!

I libri che ho letto e recensito a novembre:
Harlan Coben: Un inganno di troppo
Stephen King e Javier Olivares: Pranzo al Gotham Café

Fumetti letti:
Diabolik, albo n. 18 (di giugno 1964): Delitto perfetto
Diabolik, albo n. 19 (di luglio 1964): Il castello della morte
Zagor, albo n. 712/763 (di novembre 2024): Una strana alleata
Diabolik, albo n. 933 (di novembre 2024): Scelta obbligata
Julia, albo n. 314 (di novembre 2024): Myrna, benvenuta a Springville
Diabolik, albo n. 20 (di agosto 1964): Gioielli di sangue
Diabolik, albo n. 21 (di settembre 1964): Il rapimento di Eva
Diabolik, albo n. 22 (di ottobre 1964): Il grande ricatto
Diaboli, albo n. 23 (di novembre 1964): Il pugnale cinese

Ed i libri in lettura per dicembre (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
Marco Buticchi - Il figlio della tempesta. Oswald Breil, vol. 17 [già in lettura]
Romano Prodi e Massimo Giannini - Il dovere della speranza
Paula Hawkins - L'ora blu
Donato Carrisi - La casa dei silenzi
Christian Jacq - Il ladro di ombre. Il romanzo della piramide, vol. 3

Harlan Coben: Un inganno di troppo

Harlan Coben: Un inganno di troppo

Tiolo originale: Fool Me Once
Formato: copertina rigida
Pagine: 348
Editore: Longanesi (28 marzo 2023)
ISBN-13: 9788830454804

Data di acquisto: regalo del 23 novembre 2024
Letto dal 23 al 30 novembre 2024

Sinossi
Maya Burkett è appena rientrata a casa dal funerale del marito, Joe, il grande amore della sua vita, brutalmente ucciso a Central Park pochi giorni prima. È in quel momento che la sua migliore amica le regala un portafoto digitale, un oggetto in apparenza tanto innocuo quanto inutile, che in realtà contiene una telecamera nascosta. Secondo Maya è una precauzione eccessiva. In fondo non ha motivo di dubitare della babysitter, Isabella, legatissima alla piccola Lily. O forse sì? Passano poche ore quando, mentre controlla la registrazione del giorno precedente, Maya vede la sua splendida bambina di due anni giocare tranquilla e sorride, subito rassicurata. Ma all'improvviso un uomo entra nell'inquadratura. Maya non fa nemmeno in tempo a rendersi conto di cosa sta succedendo quando l'uomo si volta, davanti alla telecamera. E il cuore di Maya si ferma. Sì, perché lei conosce benissimo quel viso e sa che è semplicemente impossibile che quell'uomo sia lì, visto che è suo marito. Maya, ex pilota delle operazioni speciali in Iraq, in guerra ha visto di tutto, eppure ora non riesce a credere ai propri occhi. Ma la domanda è: dovrebbe crederci? La risposta è sepolta negli inganni e nei segreti del suo passato, e soltanto facendo i conti con quelli potrà scoprire una verità inconcepibile su suo marito, e su sé stessa.

L'incipit del libro
Joe fu seppellito tre giorni dopo che era stato ucciso.
Maya vestiva di nero, come si addice a una vedova. Il sole batteva con una furia implacabile che le ricordava i mesi trascorsi nel deserto. Il pastore sciorinava i suoi luoghi comuni, ma lei non lo ascoltava, lasciando vagare lo sguardo sul cortile della scuola dall'altra parte della strada.
Sì, la scuola elementare si affacciava sul cimitero.
Maya era passata spesso di li, il camposanto sulla sinistra, la scuola a destra, eppure la stranezza - l'oscenità, piuttosto - dell'ubicazione di quei due luoghi la colpiva soltanto quel giorno per la prima volta. Si chiese se fosse venuta prima la scuola o il cimitero. Chi aveva deciso di far giocare i bambini accanto a dove riposano i morti? E aveva poi davvero qualche importanza, questa contrapposizione tra la fine e l'inizio della vita? La morte era sempre molto vicina, e in fondo forse c'era una certa saggezza nel far sì che i bambini si abituassero.

La mia recensione
"Quando la posta in gioco è lampante, quando lo scopo da perseguire è comprensibile, si è più motivati. Più concentrati. Le distrazioni spariscono e si acquisisce chiarezza di intenti. Si acquisisce forza".
Non conoscevo questo scrittore statunitense, e l'ho scoperto con questo libro che mi è stato regalato. Mi è molto piaciuto e, perciò, ho deciso di procurarmi anche le altre sue opere.
Un inganno di troppo è scritto molto bene e con una trama molto scorrevole con colpi di scena, inganni e misteri a ripetizione che, un po' alla volta, trovano il giusto posizionamento sulla scacchiera degli eventi. Maya, la protagonista, è una donna temprata ma, allo stesso tempo, traumatizzata dal suo passato come pilota di aerei in missioni di guerra. Molto ben delineati i personaggi secondari anche se, per dirla tutta, avrei approfondito meglio il personaggio dell'hacker "Corey the Whistle".
Inoltre, i soliti stereotipi abbondano a più non posso: segreti familiari che devono restare tali, i militari sempre pronti ad aiutarsi tra di loro, i cattivi che si comportano da cattivi, i buoni che si comportano da buoni, ecc.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

domenica 24 novembre 2024

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dall'11 al 17 novembre 2024 (Fonte: Tuttolibri del 23 novembre 2024):

1. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
2. Antonio Manzini - Il passato è un morto senza cadavere
3. Fabio Volo - Balleremo la musica che suonano
4. Sally Rooney - intermezzo
5. Donato Carrisi - La casa dei silenzi
6. Gianrico Carofiglio - Elogio dell'ignoranza e dell'errore
7. Han Kang - La vegetariana
8. Antonio Scurati - M. L'ora del destino
9. Dieffe - La moneta dei mondi
10. Michael Connelly - L'attesa. Un'indagine di Ballard & Bosch

venerdì 22 novembre 2024

Stephen King e Javier Olivares: Pranzo al Gotham Café

Stephen King e Javier Olivares: Pranzo al Gotham Café

Titolo originale: Lunch at the Gotham Café
Formato: eBook (1.5 MB)
Pagine: 96
Editore: Sperling & Kupfer (12 novembre 2024)
Asin: B0DLBHMNJL

Data di acquisto: 13 novembre 2024
Letto il 22 novembre 2024

Sinossi
Basta un attimo perché un pranzo tranquillo diventi il peggiore degli incubi.
Un uomo di nome Steve Davis un giorno torna a casa e trova un biglietto da parte della moglie, Diane, che lo informa freddamente di averlo lasciato e che intende divorziare da lui. La sua partenza spinge Steve a smettere di fumare, ma ciò lo porta a soffrire di astinenza da nicotina. Quando l'avvocato della donna, William Humboldt, lo chiama per organizzare un incontro per discutere i termini del divorzio e propone un pranzo al Gotham Café, Steve accetta. La disperazione provocata dall'astinenza e dalla presenza della ex è quasi insopportabile, ma tutto ciò è niente in confronto agli orrori che lo attendono nell'esclusivo ristorante di Manhattan…

L'incipit del libro
Un giorno, rientrando a casa dall'agenzia di brokeraggio in cui lavoravo, trovai una lettera di mia moglie - o, per meglio dire, un biglietto - sul tavolo della sala da pranzo. Diceva che mi lasciava, che intendeva chiedere il divorzio e che avrei avuto notizie dal suo avvocato. Mi sedetti dalla parte del tavolo che dava sulla cucina, continuando a rileggere quel messaggio, senza capacitarmene.

"Nessuno sa predire l'esito finale delle proprie azioni, e ben pochi ci provano; la maggior parte di noi fa quello che fa per prolungare il piacere di un momento o per mettere fine al dolore".
[racconto già apparso nella raccolta Tutto è fatidico, qui arricchito dalle illustrazioni di Javier Olivares]
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

Agatha Christie: Poirot a Styles Court

Agatha Christie: Poirot a Styles Court. Hercule Poirot, vol. 1

Titolo originale: The Mysterious Affair at Styles
Formato: eBook (450.1 KB)
Pagine: 153
Editore: Mondadori (aprile 2013)
ASIN: B00E4ZZ7T6

Data di acquisto: 17 novembre 2024
Letto dal 18 al 22 novembre 2024

Sinossi
Durante la Prima guerra mondiale un giovane ufficiale inglese ferito al fronte viene ospitato da un vecchio amico nella sua residenza di campagna. Il soggiorno nella lussuosa dimora sarà però tutt'altro che tranquillo. La padrona di casa, matrigna dell'amico, ha sposato un uomo di vent'anni più giovane di lei, e i figliastri, scavalcati nell'eredità, sembrano tramare qualcosa. La governante è sicura che presto gli avvenimenti precipiteranno e, in breve, la profezia si avvera. La padrona di Styles Court viene avvelenata e i sospetti si accentrano subito sui membri della famiglia. Fortunatamente, nel paese c'è qualcuno che di delitti se ne intende: un buffo profugo belga dai grandi baffi…

L'incipit del libro
1- Vado a Styles
Il grande interesse suscitato nel pubblico da quello che a suo tempo fu battezzato "Il Caso Styles", è ormai scemato. Ciononostante, data la risonanza che ha avuto, sia il mio amico Poirot sia la famiglia interessata mi hanno pregato di scrivere il resoconto dell'intera vicenda. In questo modo si spera di mettere a tacere i pettegolezzi che ancor oggi capita di ascoltare. Prima di tutto parlerò di come mi trovai invischiato in questa storia.

La mia recensione
"Una volta, in Belgio, ho conosciuto un tale, un investigatore famoso, che mi ha entusiasmato. Era un personaggio stupendo. Sosteneva che il lavoro di un buon investigatore è tutto basato sul metodo. Il mio sistema si riallaccia al suo. Era un ometto buffo, sempre vestito in modo inappuntabile, dotato di un'intelligenza non comune".
Il bellissimo Poirot a Styles Court, datato 1920 (perciò, parliamo di un libro scritto 104 anni fa) segna il debutto letterario di Agatha Christie… e di Hercule Poirot.
Libro spettacolare, anche perché non capita tutti i giorni di incontrare un meraviglioso personaggio già maturo sin dal primo volume. Volume che, appunto, ci introduce nel mondo raffinato, complesso e meticoloso del piccolo investigatore belga… riconoscibilissimo sia per i suoi grandi baffi, che per la sua mania (oserei dire al limite della paranoia) dell'ordine e del pulito. E riconoscibilissimo è (e lo sarà in quasi tutti i suoi libri) anche il modo di scrivere di Agatha Christie: la scrittrice inglese, infatti, ci introduce all'omicidio, ci mostra la "foto di gruppo" dei sospetti (insieme ai loro segreti, misteri, e menzogne) e, infine, ci fa vedere Poirot che li raduna in una sala per ricostruire le dinamiche degli avvenimenti… sino a svelare l'identità del colpevole! Ecco, questo è il talento di Agatha Christie!
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

lunedì 18 novembre 2024

Philip Roth: Il complotto contro l'America

Philip Roth: Il complotto contro l'America

Titolo originale: The Plot Against America
Formato: eBook
Pagine: 410
Editore: Einaudi (2005)
Asin: 8806173170

Data di acquisto: 15 ottobre 2024
Letto dall'8 al 17 novembre 2024

Sinossi
America, 1940: Lindbergh, eroe della trasvolata sull'Atlantico, fervido antisemita e filonazista, diventa presidente. Da questo momento gli Stati Uniti smettono di appoggiare inglesi e francesi, e dietro un'apparente neutralità stringono patti con la Germania di Hitler. Una famiglia ebraica di Newark, la famiglia Roth, scopre di non essere abbastanza americana per i gusti del nuovo presidente, e inizia a temere che anche il proprio Paese si trasformi in un regno del terrore. Tra controstoria e autobiografia, il ritratto dell'America in forma di incubo.

L'incipit del libro
Capitolo 1: Giugno 1940 - ottobre 1940
Votate per Lindbergh o votate per la guerra.
La paura domina questi ricordi, un'eterna paura. Certo, nessuna infanzia è priva di terrori, eppure mi domando se da ragazzo avrei avuto meno paura se Lindbergh non fosse diventato presidente o se io stesso non fossi stato di origine ebraica.
Quando ci fu la prima sorpresa: la candidatura alla presidenza di Charles A. Lindbergh, l'eroe dell'aria americano famoso in tutto il mondo, alla convention repubblicana di Philadelphia del giugno 1940 - mio padre era un assicuratore di trentanove anni, munito di licenza media, che guadagnava quasi cinquanta dollari la settimana, abbastanza per pagare in tempo le bollette più importanti, ma non abbastanza per permetterci altri lussi. Mia madre - che avrebbe voluto andare al teachers' college ma non poté perché costava troppo, che vivendo con i suoi aveva lavorato come segretaria dalla fine delle superiori, e che ci aveva impedito di sentirci poveri nei momenti peggiori della Depressione amministrando i guadagni ricevuti da mio padre ogni venerdì con la stessa efficienza con cui dirigeva la casa - aveva trentasei anni. Mio fratello Sandy, che faceva la settima e mostrava un prodigioso talento per il disegno, aveva dodici anni e io, che ero avanti di un anno e facevo la terza elementare - e avevo cominciato a raccogliere francobolli, ispirato, come milioni di altri ragazzi, dal primo filatelico del paese, il presidente Franklin Delano Roosevelt -, avevo sette anni.

La mia (brevissima) recensione
"Ogni giorno mi faccio la stessa domanda: com'è possibile che questo accada in America? Com'è possibile che questa gente governi il nostro paese? Se non lo vedessi con i miei occhi, crederei di avere un'allucinazione".
Cominciando a leggere questo libro (che, neanche a volerlo fare apposta, è coinciso con la seconda rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti dello scorso 5 novembre 2024) ho trovato molte, per non dire moltissime, analogie xenofobe tra il libro stesso ed il Trump-pensiero. Una su tutte: in questo libro (datato 2004), così come Trump lo ha ripetutamente detto durante la sua intera campagna elettorale, viene citato lo slogan isolazionista "America First".
Ma veniamo a noi. Ne Il complotto contro l'America incontreremo una storia che è un bel mix tra saga familiare, storia vera e storia alternativa (ucronia). L'idea è molto suggestiva ed intrigante; posso benissimo affermare che l'esperimento di Roth è perfettamente riuscito nella prosa e nello stile.
Storia che, va detto, ha un finale troppo frettoloso e, soprattutto, con alcune parti che si aggrovigliano su sé stesse. Come trama vera e propria, invece, non c'è molto da dire; più che altro saremo resi partecipi dell'infanzia del piccolo Philip Roth e delle vicissitudini suoi familiari.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)