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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 19 febbraio 2024

Cormac McCarthy: Oltre il confine

Cormac McCarthy: Oltre il confine. Trilogia della frontiera, vol. 2

Titolo originale: The Crossing
Formato: ePub (811.6 KB)
Pagine: 406
Editore: Einaudi (4 settembre 2012)
Asin: -

Data di acquisto: 27 luglio 2014
Letto dal 6 al 19 febbraio 2024

Sinossi
Quando il destino gli offre l'occasione di passare oltre il confine, il giovane Billy Parham compie la sua scelta e dirige il cavallo verso il Messico. In un attimo fatale, come il Lord Jim di Conrad, Billy inaugura la propria storia. Siamo alle soglie della Seconda guerra mondiale, Billy e Boyd sono figli di un piccolo allevatore del New Mexico, autoritario e taciturno. Dentro di loro è ancora vivo il ricordo della nonna materna, messicana, e il Paese al di là del confine attira entrambi con un fascino irresistibile. Catturata una lupa che si sta accanendo sul bestiame della famiglia, Billy decide di non consegnarla al padre, che la ucciderebbe, ma di riportarla sulle montagne messicane per restituirla al suo mondo. Inizia così, come un'insolita e struggente storia d'amore, il lungo viaggio avventuroso che porterà Bill e il fratello Boyd a ricongiungersi, a perdersi e a ritrovarsi di nuovo. Una storia d'apprendistato e di eterno vagabondare di cavalli e cavalieri, tra deserti di sale, montagne innevate e pianure d'erba alta.

L'incipit del libro
Quando si spostarono a sud della Grant County, Boyd era un bambino e la nuova contea chiamata Hidalgo aveva solo qualche anno più di lui. Nella terra che avevano lasciato erano sepolte le ossa di una sorella e della nonna materna. La nuova contea era fertile e selvaggia. Si poteva cavalcare fino al Messico senza mai incontrare una staccionata. Portava Boyd davanti a sé sull'arcione e gli diceva i nomi di tutto ciò che vedevano, terra e alberi e uccelli e animali, in spagnolo e in inglese. Nella casa nuova dormivano in una stanza accanto alla cucina e la notte a volte stava sveglio e al buio ascoltava il respiro del fratello addormentato e gli sussurrava i progetti che aveva per entrambi e la vita che avrebbero fatto.

La mia recensione
"Nella sua anima si era aperto un deserto e forse allora comprese con nuova chiarezza di essere simile alla chiesa, un mero oggetto d'argilla, e forse pensò che la chiesa non sarebbe mai stata ricostruita, perché una tal cosa impone innanzitutto che Dio sia nel cuore degli uomini, perché è solo lì che esiste veramente e, se ciò non avviene, nessuno la può ricostruire".
Oltre il confine, scritto nel 1994 da Cormac McCarthy e secondo volume della "Trilogia della frontiera", è un libro che non mi ha preso più di tanto (infatti, lo giudico un gradino sotto il precedente Cavalli selvaggi) ma, allo stesso tempo, riconosco che è uno di quei libri di formazione da non perdere assolutamente.
La storia, che si svolge a cavallo tra Stati Uniti e Messico durante la Seconda guerra mondiale, è parecchio intensa e visionaria; molto poetico, dolce e struggente allo stesso tempo, nella prima parte del romanzo, il rapporto tra il cowboy diciassettenne Billy Parham e la lupa.
Tuttavia, ho trovato il romanzo eccessivamente lento e prolisso: ad un certo punto, specialmente nella seconda parte, più che un romanzo vero e proprio sembrava di leggere una serie di racconti autonomi e collegati tra di loro soltanto dalla presenza del protagonista. Il finale, infine, mi è parso ambiguo e poco chiaro.
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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