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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 5 febbraio 2024

Francesco Fioretti: Il quadro segreto di Caravaggio

Francesco Fioretti: Il quadro segreto di Caravaggio

Formato: copertina rigida
Pagine: 307 pagine
Editore: Newton Compton (17 maggio 2012)
ISBN-13: 9788854137257

Acquistato ad agosto 2013
Letto dal 25 al 28 ottobre 2015

Sinossi
Roma, 1604. In un'atmosfera buia dominata dal severo clima della Controriforma, sono sempre di più i pittori che affondano le loro immagini in una cornice di oscurità avvolgente. Caravaggio è un artista di punta che utilizza spesso, per i suoi quadri, modelle di estrazione popolare. Un giorno Anna Bianchini, una prostituta che aveva posato per lui, viene trovata morta nel suo letto dall'amica Fillide, altra cortigiana e musa del pittore. Giunto a casa di Anna, Caravaggio ritrae le due donne un'ultima volta nella Morte della Vergine: Anna nella figura della Madonna appena deceduta e Fillide in quella della Maddalena afflitta al suo capezzale. Il quadro, consegnato nel 1606, fa scandalo e viene rifiutato dalla chiesa di Santa Maria della Scala. Ma ormai la vita di tutte le modelle di Caravaggio sembra essere a rischio: anche Fillide è vittima di un tentato omicidio, e il pittore è preoccupato per la sua compagna Lena Antognetti, ex prostituta anche lei. Le indagini in corso portano a un funzionario della corte pontificia, il committente della Morte della Vergine, fanatico e rigido moralista. Un uomo che il pittore denuncia ritraendolo in quel quadro, sullo sfondo, e con aria di sfida. Ma quando Caravaggio intuisce il vero movente di quei delitti, è costretto a fuggire da Roma, senza riuscire a salvare Lena, la donna che ama…

La mia recensione
Ok, con questo libro ho definitivamente capito che Francesco Fioretti e le altre sue opere (anche future) non entreranno mai più a casa mia! Questo è il secondo libro che leggo di questo autore e… seconda delusione! Già il suo primo libro, Il libro segreto di Dante, mi aveva lasciato con l'amaro in bocca, ma almeno aveva una parvenza di trama gialla; questo qui invece, per quanto mi riguarda, è stato solo un "spero che arrivi presto l'ultima pagina perché non ne posso più".
Già la trama è qualcosa di assurdo: ci sono due prostitute e modelle di Caravaggio che vengono trovate morte, e l'unico che sente puzza di bruciato e quindi si improvvisa detective è proprio il famoso pittore che, aiutato dalla sua compagna (altra prostituta), si avvicina pericolosamente alla verità… prima di essere fermato dall'accusa di omicidio! Altra delusione è data dalla tecnica usata da Fioretti: ogni capitolo è introdotto dallo stesso Caravaggio come se quest'ultimo stesse parlando direttamente al lettore… con l'unico effetto ottenuto di spezzare irrimediabilmente il filo narrativo!
Basta così, preferisco non andare oltre.
📌 Voto: ⭐ (1 su 5)

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