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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 5 febbraio 2024

Glenn Cooper: Il calice della vita

Glenn Cooper: Il calice della vita

Titolo originale: The Resurrection Maker
Formato: Kindle (966 KB)
Pagine: 416
Editore: Casa Editrice Nord (24 ottobre 2013)
ASIN: B00E3S101I

Data di acquisto: 31 gennaio 2014
Letto dal - al 16 febbraio 2014

Sinossi
Per secoli, regnanti e uomini di fede, eruditi e avventurieri lo hanno cercato. Invano. Nessuno ha scoperto dov'è custodito. E nessuno ha scoperto quale mistero nasconda. Fino a oggi.
Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un'opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda…
Inghilterra, oggi. Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all'incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l'Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d'indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory.
Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all'origine dell'universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita…
Con questo romanzo ambizioso e audace, Glenn Cooper coinvolge il lettore in un'avventura sorprendente, al confine tra fede e scienza, confermandosi uno degli autori di maggior talento degli ultimi anni.

L'incipit del libro
Non si sa cosa esistesse prima dell’ora zero.
Forse non si saprà mai; forse è inconcepibile, al di là della capacità d'astrazione della mente umana.
Prima di un determinato istante, circa quattordici miliardi di anni fa, l'universo non esisteva. Niente tempo, niente spazio, niente materia, niente gravità, niente energia.
All'ora zero, però, tutto ciò che si trova attualmente nell'universo si condensò in un unico punto: un gas di densità e calore insondabili e infiniti. Poi le esplosioni, capaci di sprigionare enormi quantità di calore, iniziarono a susseguirsi in frazioni di tempo così minuscole che, in confronto, uno scatto della lancetta dei secondi è un'eternità.
All'ora zero, la materia e l'energia eruttarono da quell'unico punto.
Il Big Bang.

La mia (brevissima) recensione
"La certezza è un concetto sfuggente in un mondo quantistico".
Beh, onestamente questo libro mi sembra il meno riuscito di Glenn Cooper. L'idea di fondo del Graal (con il coinvolgimento di Antoni Gaudí) ci può anche stare, ma la trama è troppo piatta e mancano i colpi di scena, ci sono parecchi personaggi inseriti un po' ovunque e a casaccio e verso la fine (se non siete laureati in fisica) non ci capirete granché! Per il futuro mi auguro che Cooper rispolveri il suo talento magnificamente espresso con i libri della Biblioteca dei morti.
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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