Torquemada (Edward Powys Mathers): La mascella di Caino. Il puzzle letterario più diabolico del mondo
Titolo originale: Cain's Jawbone
Formato: copertina flessibile
Pagine: 240
Editore: Mondadori (8 marzo 2022)
ISBN-13: 9788804752677
Data di acquisto: 10 marzo 2022
Letto dal 25 marzo al 26 maggio 2022
◾ Sinossi
Sei assassini e sei vittime: chi ha ucciso chi? Il puzzle letterario più diabolico del mondo. Un piccolo gioiello di enigmistica. Nel 1934 il cruciverbista dell'Observer Edward Powys Mathers, sotto lo pseudonimo del temibile inquisitore Torquemada, pubblica un enigma letterario: 100 pagine stampate in ordine sparso, 6 assassini, 6 vittime. Compito del lettore, accettare la sfida, tagliare le pagine del libro e disporle nella sequenza corretta così da risolvere il caso. Solo quattro persone in quasi cento anni sono riuscite a trovare la soluzione, l'unica possibile tra le milioni di combinazioni.
La mascella di Caino è più di un libro game, più di un intrigo che risveglia l'ingegno e la tenacia; secondo la definizione del Telegraph è "il degno figlio letterario di James Joyce e di Agatha Christie", con un'unica avvertenza: è terribilmente difficile e non adatto ai deboli di cuore.
Nel 2016, Patrick Wildgust, del Laurence Sterne Trust (un museo privato che si occupa di narrativa non lineare) riporta in vita questo piccolo gioiello di enigmistica. A metà novembre 2021, grazie a un video su TikTok di una giovane assistente documentarista di San Francisco il libro è andato esaurito ovunque. A oggi le visualizzazioni su TikTok sono 12 milioni. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
◾ La mia recensione
La mascella di Caino non è il solito giallo in cui l'identità dell'assassino (con le motivazioni che lo hanno portato ad agire in quel modo) viene svelata alla fine del libro stesso, ma si tratta di un vero e proprio rompicapo tutto da risolvere!
E devo riconoscere che mi ha preso di brutto! La caratteristica principale del libro è che, per ricostruirne la trama e risolvere l'enigma al suo interno, può anche essere strappato, tagliato e scarabocchiato (per prendere appunti e segnare gli indizi ed i collegamenti sia tra le pagine da riordinare, che tra gli stessi personaggi presenti al suo interno). Tuttavia, per non rovinarlo (orrore!!!) mi son procurato block notes, evidenziatori di vari colori ed ho fatto ben quattro fotocopie di ogni pagina. E, dulcis in fundo, dal mio falegname mi son fatto realizzare anche un pannello su cui "attaccare" le pagine fotocopiate nella (almeno per me) giusta sequenza.
Ma lo dico a malincuore: dopo due mesi ininterrotti di "indagine" mi son dovuto arrendere… è stata una vera e propria faticaccia (per gli occhi e per la mente)! Ad un certo punto, la mia scrivania sembrava quella del telefilm "CSI"...
Purtroppo, c'è anche da dire che:
1. La traduzione italiana non aiuta affatto;
2. I riferimenti culturali son difficili da conoscere (e collegare tra loro) fuori dal loro stesso contesto storico. Un esempio su tutti: c'è un riferimento ad una pièce teatrale degli anni '30 del secolo scorso (in quanti la conoscono?).
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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