Titolo originale: Eye of the Needle
Formato: Kindle (838 KB)
Pagine: 363
Editore: Mondadori (4 giugno 2013)
ASIN: B00DDA9244
Data di acquisto: -
Letto dal 22 al 25 agosto 2015
◾ Sinossi
1941. Mancano pochi mesi, e poi soltanto settimane, al D-Day. Gli Alleati hanno radunato una finta armata aerea e navale nell'East Anglia, in modo da dirottare l'attenzione dei tedeschi verso le spiagge di Calais e allontanarla dalla Normandia, dove è effettivamente previsto lo sbarco. L'inganno sembra funzionare. Ma basta che un agente nemico, uno soltanto, scopra la verità … Il suo nome in codice è "Die Nadel", l'Ago, perché è inafferrabile e perché la sua arma preferita per uccidere è uno stiletto. È un agente scelto da Hitler e risponde direttamente al Führer. Un uomo di straordinaria intelligenza, che vive in incognito a Londra da parecchi anni senza che il servizio segreto inglese si sia mai accorto della sua esistenza. Una spia che adesso ha scoperto il vero luogo dello sbarco: se l'Ago riuscirà a raggiungere la Germania gli Alleati andranno incontro alla disfatta. Ma un ufficiale del servizio inglese di sicurezza e una giovane donna fuori dal comune faranno di tutto per impedirgli di portare con sé il suo segreto…
◾ L'incipit del libro
Era stato l'inverno più freddo degli ultimi quarant'anni. I villaggi nella campagna inglese erano isolati dalla neve, e il Tamigi era gelato. Un giorno di gennaio il treno da Glasgow per Londra arrivò a Euston con ventiquattro ore di ritardo. La neve e l'oscuramento contribuivano a rendere pericolosi i viaggi in auto: gli incidenti stradali erano raddoppiati, e la gente raccontava barzellette su come era più rischioso guidare una Austin Sette per Piccadilly di notte che attraversare con un carro armato la linea Sigfrido.
Poi, venne la primavera, e fu splendida. I palloni di sbarramento galleggiavano maestosi nell'azzurro splendente del cielo, e i soldati in permesso amoreggiavano per le vie di Londra con ragazze in abiti sbracciati.
◾ La mia recensione
La cruna dell'Ago, scritto nel 1978 (e, dal sottoscritto, letto la prima volta a metà degli anni '90 dello scorso secolo), è il libro che ha definitivamente lanciato Ken Follett nell'Olimpo dei più grandi scrittori di tutti i tempi. Nelle sue poco più di 360 pagine, ci ritroviamo a seguire le gesta del cattivo di turno, "Die Nadel" (L'Ago, in tedesco), o "Faber", la miglior spia nazista che, su diretto e perentorio ordine di Hitler, cercando le prove del luogo in cui gli Alleati effettueranno lo storico sbarco del D-Day si imbatte, invece, nelle prove di un finto campo di aviazione inglese progettato proprio per depistare i tedeschi. A questo punto, è facile intuirlo, sulle sue tracce si catapultano i servizi segreti inglesi e tutta una serie di personaggi secondari.
Eppure, nonostante la sua bravura e furbizia, "Die Nadel" non ha fatto i conti con il più ingenuo dei personaggi del libro: una giovane donna inglese delusa dalla vita, ma decisa a difendere quello che ha di più caro al mondo… il suo bambino.
Ken Follett, nonostante tutta la trama si riduca semplicemente ad una caccia al nemico, è davvero bravo sia a metterci al centro della storia (il libro, quindi, non perde tempo e parte subito in quarta), sia a ricreare le atmosfere del periodo bellico (con magistrali ricostruzioni di una Londra sotto il bombardamento tedesco), che a descrivere lo stato d'animo carico di odio di Hitler verso la sua stessa cerchia di generali mentre tutti insieme aspettano notizie dalla spia.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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