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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 29 febbraio 2024

Ilaria Tuti: Madre d'ossa

Ilaria Tuti: Madre d'ossa. Teresa Battaglia, vol. 5

Formato: Kindle (1208 KB)
Pagine: 382
Editore: Longanesi (6 giugno 2023)
ASIN: B0BY7CMPQ7

Data di acquisto: prenotazione del 13 marzo 2023
Letto dal 10 al 20 giugno 2023

Sinossi
Il commissario Teresa Battaglia ha perso davvero la sfida più grande di tutte contro la sua memoria? Sembra di sì. È questo che pensano i colleghi e chi le vuole bene. È questo che pensa anche Massimo Marini, che dopo aver ricevuto una chiamata anonima si è precipitato in mezzo alle montagne. Lì, dove un feroce crimine potrebbe essere stato compiuto, trova il cadavere di un ragazzo fra le braccia di Teresa. Massimo sa che quella è una scena del crimine e che il commissario Battaglia non dovrebbe trovarsi lì. Sa che ha compromesso il ritrovamento e alterato gli indizi. Ma forse non è davvero così che stanno le cose…

L'incipit del libro
Il lago di Cornino era un'iride, buio al centro e cristallino lungo la riva. Cinto da boschi arrossati dall'autunno, si apriva nella terra come un occhio antico, di bestia primordiale. Vi stava sorgendo un'alba caliginosa, bruma d'ottobre aspra e zuccherina, che portava il sentore di uva lasciata marcire sui tralci e di brace rimestata nelle stufe.
Massimo inspirò a fondo. Se ciò che gli era stato detto al telefono dalla voce di uno sconosciuto era vero, allora quel paradiso fumante era stato l'inferno di qualcuno.

La mia (brevissima) recensione
"Lei osservò il suo viso. Gli occhi sembravano buoni e la voce addolcita da una premura sincera, ma non significava nulla. Sapeva per esperienza quanta brutalità poteva nascondersi dietro a un aspetto gentile".
Quinto (e forse ultimo) capitolo sul commissario Teresa Battaglia che può anche esser visto come la prosecuzione naturale di Ninfa dormiente. Questa volta siamo alle prese con una storia molto particolare: indubbiamente decadente e malinconica. Addirittura toccante la parte in cui Teresa Battaglia è sempre più avviluppata nel vortice dell'Alzheimer. Eppure è proprio lei, pur tra le mille difficoltà che comporta l'ormai incontrollabile demenza senile, a trascinare ed a tenere unita la sua collaudatissima squadra… anche nel momento in cui saranno costretti a dire addio (e noi con loro) ad uno del gruppo!
Madre d'ossa lo piazzo un gradino sotto al precedente Figlia della cenere per la presenza, comunque più che giustificabile, di alcune parti un po' lentine.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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