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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

martedì 6 febbraio 2024

Stephen King: Chi perde paga

Stephen King: Chi perde paga. La trilogia di Hodges, vol. 2

Titolo originale: Finders Keepers
Formato: ePub (691.8 KB)
Pagine: 433
Editore: Sperling & Kupfer (27 settembre 2016)
ASIN: B01LWJESWJ

Data di acquisto: 31 agosto 2023
Letto dal 31 gennaio al 6 febbraio 2024

Sinossi
"Svegliati genio"! Il genio è John Rothstein, scrittore osannato dalla critica e amato dal pubblico, reso immortale dal suo personaggio feticcio Jimmy Gold, che però non pubblica più da vent'anni. L'uomo che lo apostrofa è Morris Bellamy, il suo fan più accanito, piombato a casa sua nel cuore della notte, furibondo non solo perché Rothstein ha smesso di scrivere, ma perché ha fatto finire malissimo il suo adorato Jimmy. Bellamy è venuto a rapinarlo, ma soprattutto a vendicarsi. E così, una volta estorta la combinazione della cassaforte al vecchio autore, si libera di lui facendogli saltare l'illustre cervello. Non sa ancora che oltre ai soldi (tantissimi soldi), John Rothstein nascondeva un tesoro ben più prezioso: decine di taccuini con gli appunti per un nuovo romanzo. E non sa che passeranno trent'anni prima che possa recuperarli. A quel punto, però, dovrà fare i conti con Bill Hodges, il detective in pensione eroe melanconico di Mr. Mercedes, e i suoi inseparabili aiutanti Holly Gibney e Jerome Robinson.
Come in Misery non deve morire, King mette in scena l'ossessione di un lettore per il suo scrittore, un'ossessione spinta fino al limite della follia e raccontata con ritmo serratissimo. Chi perde paga è un altro colpo da maestro di Stephen King, il secondo romanzo della trilogia iniziata con Mr. Mercedes (vincitore dell'Edgar Award per il miglior thriller), nel quale l'autore tocca un tema a lui caro, quello del potere della letteratura sulla vita di ogni giorno, nel bene e nel male.
È notizia recente che dai libri con il detective Hodges sarà tratta una serie televisiva prodotta dalla Sonar.

L'incipit del libro
1978
«Svegliati, genio». Rothstein non ne aveva la minima intenzione. Il sogno era troppo bello. Come protagonista, la moglie numero uno mesi prima che si sposassero, diciassettenne e perfetta da capo a piedi. Nuda e baluginante. Erano spogliati entrambi. Lui aveva diciannove anni, le unghie sudice, ma lei non ci aveva mai badato, almeno non allora, perché adorava la mente piena di fantasticherie di Rothstein. Confidava nella sua immaginazione ancora più di lui e non a torto. La donna rise, allungando la mano verso l'appendice del marito ritta sull'attenti. Rothstein cercò di non arrendersi, ma qualcuno lo scrollò per il braccio e il sogno scoppiò come una bolla di sapone.

La mia (brevissima) recensione
"Magari il piccolo smottamento che un giorno d'inverno ha riportato alla luce il baule è stata una pura casualità, ma Pete tende ad escluderlo. È sicuro che i taccuini gridassero dal suolo, come il sangue di Abele nella Genesi".
Secondo capitolo sulle improbabili avventure del detective in pensione Bill Hodges e dei suoi giovani amici e colleghi della neonata agenzia investigativa.
Questa volta, tuttavia, non troveremo più l'azione e l'adrenalina che abbiamo trovato nel precedente Mr. Mercedes. Anzi, Chi perde paga, è esattamente diviso in due parti: la prima, un lungo antefatto che, spaziando tra il 1978 ed il 2010 arriva sino a quasi metà libro, è molto ma molto lenta (e con Bill Hodges completamente assente dalla scena); nella seconda, viceversa, succede… di tutto e di più!
Chi perde paga, che si ricollega e si intreccia con quanto già successo in Mr. Mercedes (memorabile la scena della Mercedes lanciata sulla folla), si lascia leggere molto bene; i continui salti temporali (1978, 1979, 2010, 2013, 2014) non fanno perdere il filo e non stancano il lettore.
Però la trama, ammetiamolo pure, non è molto originale: sulla falsa riga di Misery non deve morire (altro romanzo di Stephen King), il noto scrittore John Rothstein è ucciso dal suo fan Morris Bellamy per rubargli i taccuini con il materiale inedito. Il destino ci mette lo zampino e Bellamy va in galera per tutt'altro genere di reato. A distanza di trent'anni, il materiale inedito viene casualmente ritrovato dall'adolescente Pete Saubers, proprio mentre Bellamy esce di prigione e...
Lo vedete anche voi: la storia è piena zeppa di (troppe) coincidenze assurde e l'indagine vera e propria (con il conseguente coinvolgimento di Bill Hodges) non è niente di eccezionale. Anzi…
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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