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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 8 febbraio 2024

Stephen King: Fairy Tale

Stephen King: Fairy Tale

Titolo originale: Fairy Tale
Formato: Kindle (14.747 KB)
Pagine: 820
Editore: Sperling & Kupfer (6 settembre 2022)
ASIN: B0B885NLM5

Data di acquisto: prenotazione del 6 settembre 2022
Letto dal 15 settembre al 2 ottobre 2022

Sinossi
Un ragazzo ed il suo cane…
La discesa in un mondo magico ed oscuro…
Un'eccezionale favola dark.
Benvenuti nel lato oscuro del «C'era una volta»…
Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come "la Casa di Psycho". C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori.
Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi.
Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.

L'incipit del libro
Sono sicuro di riuscire a raccontare questa storia. Sono altrettanto sicuro che nessuno ci crederà. Per me va bene così. Mi basta poterla raccontare. Il mio problema - e sono certo che ce l'hanno molti scrittori, non solo i novellini come me - è decidere da dove cominciare.
All'inizio ho pensato di partire dal capanno, perché è lì che sono iniziate veramente le mie avventure, ma poi mi sono reso conto che avrei dovuto parlare in primo luogo del signor Bowditch, e di come è nato il nostro legame. Ma questo legame non si sarebbe mai venuto a creare se non fosse stato per il miracolo che è accaduto a mio padre. Un miracolo molto ordinario, direte voi, e che è successo a diverse migliaia di uomini e di donne dal 1935 in avanti, però a un ragazzino com'ero allora è sembrato comunque un miracolo.
Ma anche questo non è il punto giusto da cui partire, perché non credo che mio padre avrebbe avuto bisogno di un miracolo se non fosse stato per quel maledetto ponte. Perciò è da lì che devo iniziare: dal maledetto ponte di Sycamore Street. E adesso, ripensandoci, vedo un filo molto chiaro che, nel corso degli anni, porta dritto al signor Bowditch e al capanno chiuso a chiave dietro la sua vecchia e decrepita casa vittoriana.

La mia (brevissima) recensione
"Quello in cui mi trovavo era l'altro mondo. Era Empis, dove non una, ma due lune si rincorrevano nel cielo. Ripensai alla copertina di quel libro, con l'imbuto che si riempiva di stelle. Non stelle, riflettei. Storie. Un numero infinito di storie che si riversano in quell'imbuto e sbucano fuori nel nostro mondo, quasi immutate".
King ha ormai abbandonato le atmosfere horror e, superati abbondantemente i 70 anni (ne ha compiuti 75 giusto qualche giorno fa), si è avvicinato moltissimo ai temi del soprannaturale e del fantasy… anche se in chiave dark. E questo suo ultimo lavoro (insieme agli ultimi Elevation, L'Istituto, Later, Billy Summers e L'ultima missione di Gwendy) ce lo dimostra ampiamente. Fairy Tale, appunto, è una bellissima favola nera. Ma, allo stesso tempo, è anche un omaggio al mondo delle favole dei fratelli Grimm… quelle che, da bambini, ci leggevano i nostri genitori.
Che dire ancora…? Appurato che King che non è più il King di una volta (mi dispiace dirlo, ma ho come l'impressione che l'autore statunitense abbia intrapreso il viale del "tramonto letterario"), questa sua nuova verve creativa sta riuscendo, comunque, a regalarci degli splenditi personaggi che, almeno nel mio caso, resteranno nel nostro cuore per chissà quanto tempo ancora.
I temi che stanno alla base di Fairy Tale son sempre quelli (in questo King non è mai cambiato): la lotta, l'eterna lotta, tra il bene ed il male e, soprattutto, come le nostre azioni, il nostro comportamento e le nostre decisioni, possono favorire l'una o l'altra!
Un romanzo da leggere. Certo, le sue 800 pagine si fanno sentire tutte (io, visto che alcune situazioni risultano un po' ripetitive, ne avrei tagliato almeno 150-200), ma almeno potrete passare qualche serata serena, in compagnia di Charlie e Radar.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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