Titolo originale: Later
Formato: Kindle (983 KB)
Pagine: 287
Editore: Sperling & Kupfer (2 marzo 2021)
ASIN: B08WPHJYTS
Data di acquisto: prenotazione del 16 febbraio 2021
Letto dal 30 novembre al 7 dicembre 2021
◾ Sinossi
Solo i morti non hanno segreti.
Jamie Conklin ha proprio l'aria di un bambino del tutto normale, ma ci sono due cose che lo rendono invece molto speciale: è figlio di una madre single, Tia, che di mestiere fa l'agente letterario, e soprattutto ha un dono soprannaturale. Un dono che la mamma gli impone di tenere segreto, perché gli altri non capirebbero. Un dono che lui non ha chiesto e che il più delle volte non avrebbe voluto. Ma questo lo scoprirà solo molto tempo dopo. Perché la prima volta che decide di usarlo è ancora troppo piccolo per discernere, e lo fa per consolare un amico. E quando poi è costretto a usarlo lo fa per aiutare la mamma, lo fa per amore. Finché arriva quella dannata volta, in cui tutto cambia, e lui è già un ragazzino, che non crede più alle favole. Jamie intuisce già , o forse ne è addirittura consapevole, che bene e male non sono due entità distinte, che alla luce si accompagnano sempre le tenebre. Eppure sceglie, sceglie la verità e la salvezza. Ma verità e salvezza, scoprirà tempo dopo, hanno un prezzo. Altissimo.
Later è una nuova variazione King sul tema del bene e del male, un romanzo, come sempre, pieno di emozione e tenerezza nei confronti dell'infanzia e della perdita dell'innocenza, ma anche una riflessione matura sulla nostra possibilità di scegliere. Con un tocco di affettuosa ironia nei confronti dell'operoso mondo che ruota attorno a un grande autore.
◾ L'incipit del libro
Non mi piace cominciare con delle scuse - probabilmente esiste anche una regola che lo vieta, come non finire mai una frase con una preposizione -, ma dopo aver letto le trenta pagine abbondanti che ho scritto finora, mi sento in dovere di farlo. Le scuse riguardano una certa parola che mi ostino a utilizzare. Ho imparato diverse parolacce da mia madre e ne faccio uso da quando ero piccolo (come scoprirete), ma questa è di sole quattro lettere. La parola in questione è dopo nel senso di «tempo dopo» o «l'ho scoperto dopo» o «me ne sono reso conto solo dopo». So che è ripetitiva, però non avevo scelta, perché la mia storia inizia quando credevo ancora in Babbo Natale e nella Fatina dei denti (anche se già a sei anni avevo i miei dubbi). Ora di anni ne ho ventidue, e anche questo indica un dopo, giusto? Immagino che quando ne avrò quaranta - sempre ammesso che non muoia prima -, ripenserò a quello che credevo di aver capito a ventidue anni e mi renderò conto che a diverse cose non ero ancora arrivato. C'è sempre un dopo, adesso lo so. Almeno finché non moriamo. A quel punto, immagino che esisterà solamente un prima.
Mi chiamo Jamie Conklin, e una volta ho disegnato un tacchino per il Giorno del Ringraziamento che pensavo fosse una vera figata. Non molto tempo dopo, ho scoperto che in realtà faceva cagare. A volte la verità è un autentico schifo.
Credo che questa sia una storia dell'orrore. A voi stabilirlo.
◾ La mia (brevissima) recensione
"Perfino un bambino le capisce certe cose, se non è un po' svitato. Si dice per favore, si dice grazie, non si sventola il pisellino davanti agli altri e non si mangia con la bocca aperta, ma soprattutto non si parla con i morti quando si trovano accanto ai vivi, che hanno appena cominciato a sentirne la mancanza".
Una lettura gradevole e scorrevole. Alcune idee sono veramente buone anche se, a volte, ho avuto l'impressione come se King non sapesse esattamente dove volesse andare a parare. In realtà , per dirla tutta, sembra più una raccolta di episodi buttati qua e là ed accomunati dallo stesso protagonista.
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
Nessun commento:
Posta un commento