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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 5 gennaio 2024

James Ellroy: Il grande nulla

James Ellroy: Il grande nulla. L.A. Quartet, vol. 2

Titolo originale: The Big Nowhere
Formato: copertina flessibile
Pagine: 378
Editore: Oscar Mondadori (8 aprile 1997)
ISBN-13: 9788804359166

Data di acquisto: 9 dicembre 2022
Letto dal 19 gennaio al 2 febbraio 2023

Sinossi
Los Angeles, l'anno è il 1950. La guerra è finita e siamo nel pieno della caccia alle streghe. Tre poliziotti precipitano in una ragnatela fatta di ambizione, perversione e inganno. Danny Upshaw, vicesceriffo della contea, è rimasto incastrato nelle indagini su una serie di brutali omicidi, di cui pare non importi nulla a nessuno, ma che possono essere l'occasione perfetta per fare carriera e saziare le proprie curiosità più sordide. Mal Considine, tenente di polizia, sta cercando di sfruttare la paura dei comunisti per scalare le gerarchie e ottenere la custodia di suo figlio, un ragazzino che ha salvato dalle macerie e dagli orrori dell'Europa. Turner «Buzz» Meeks, ex della narcotici, è stato invece arruolato dal miliardario Howard Hughes nella guerra santa contro i rossi. Per ognuno di loro il miraggio del successo spalancherà la porta su un mondo da incubo. Tre uomini che, nel breve tempo del loro incontro, riescono ad arroventare l'intera città.
James Ellroy, forse il più grande scrittore vivente di romanzi neri, ha raccontato una Los Angeles magnifica, tenera e dannata.

L'incipit del libro
Il temporale era cominciato poco prima di mezzanotte e aveva spazzato via il concerto dei clacson e tutto il frastuono che normalmente annuncia l'anno nuovo sulla Strip. Nella sottostazione di West Hollywood, il 1950 si era presentato sotto forma di un'ondata di appelli urgenti, ciascuno dei quali seguito dall'intervento di ambulanze e altri automezzi.
Poco dopo la mezzanotte, quattro veicoli erano stati coinvolti in uno scontro all'incrocio tra il Sunset e La Cienega: una mezza dozzina di feriti. Stando alle testimonianze raccolte dagli agenti accorsi sul posto, la responsabilità dell'incidente andava al pagliaccio nella De Soto marrone e al maggiore dell'esercito nell'auto di servizio di Camp Cooke: guidavano senza mani, tenendo in braccio due cani con in testa dei cappellucci di carta da party. Due arresti; una chiamata alla Protezione animali di Verdugo Street. A mezzanotte e quattordici minuti un capannone disabitato sulla Sweetzer si era disintegrato in un ammasso di elementi prefabbricati fradici d'acqua, uccidendo due adolescenti che stavano abbracciandosi al riparo dell'edificio. Due consegne all'obitorio della Contea.

La mia (brevissima) recensione
"Per ora, poteva contare solo sul proprio istinto: l'istinto di distinguere ciò che era vero da ciò che non era vero e ciò che era troppo improbabile per essere vero, ma troppo orribile perché non fosse vero. Fissando dritto negli occhi Buddy Jastrow, Danny procedette a ricostruire il delitto".
Secondo capitolo della quadrilogia di "L.A. Quartet" (il primo, Dalia Nera, viene anche citato più volte), Il grande nulla è un bel giallo noir con al centro due diversi casi che, mano a mano che procede la lettura, si intersecheranno in un crescendo di pura follia.
La storia si svolge nell'arco di poco più di un mese (partendo dal Capodanno del 1950) e vede protagonisti tre diversi coprotagonisti: Danny Upshaw, giovane promettente vicesceriffo della contea che indaga su una serie di omicidi a sfondo omosessuale e razziale; il tenente Mal Considine (alle prese anche con problemi familiari sin dai tempi della guerra) e "Buzz" Meeks, ex poliziotto ora al servizio sia di un miliardario che di un gangster. Considine e Meks chiederanno l'aiuto di Upshaw in un'inchiesta sulle infiltrazioni comuniste di Hollywood; e Upshaw, a sua volta, coinvolgerà gli altri due nella sua caccia al serial killer degli omosessuali. Senza dimenticare che in tutto il libro "aleggia" una quarta protagonista assoluta: la musica jazz dei locali notturni (e lo stesso titolo, Il grande nulla, è anche quello di un vecchio brano jazz).
Ellroy ha un modo di scrivere davvero spettacolare (mentre leggi ti sembra quasi di stare lì, al centro dell'azione) ed una impressionante abilità nel descrivere i personaggi. La location è ancora una volta la Los Angeles tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '50 del XX secolo; gli studi cinematografici di Hollywood non hanno certo bisogno di presentazione.
Ritmo sempre alto (sin dalla prima pagina se ti distrai sei fregato), suspense ed intrecci a non finire e adrenalina allo stato puro… ecco gli ingredienti de Il grande nulla.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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