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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 4 gennaio 2024

Ken Follett: I pilastri della terra

Ken Follett: I pilastri della terra. Serie di Kingsbridge, vol. 1

Titolo originale: The Pillars of the Earth
Formato: copertina flessibile
Pagine: 1049
Editore: Mondadori (23 maggio 2016)
ISBN-13: 9788804666929

Data di acquisto: -
Letto dal 6 al 17 settembre 2016

Sinossi
Un mystery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. Con la stessa suspense che caratterizza tutti i suoi thriller, Follett ricrea un'epoca scomparsa e affascinante. Foreste, castelli e monasteri sono l'avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant'anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti (monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose), vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale.

L'incipit del libro
I bambini vennero presto per assistere all'impiccagione.
Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro.
Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro ombre furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca.
I bambini disprezzavano tutto ciò che gli adulti tenevano in considerazione. Spregiavano la bellezza e schernivano la bontà. Ridevano fragorosamente alla vista di uno storpio e se vedevano un animale sofferente lo uccidevano a sassate. Si vantavano delle loro ferite e ostentavano le cicatrici con orgoglio, e riservavano il massimo rispetto alle mutilazioni: un ragazzetto privo di un dito poteva essere il loro re. Amavano la violenza; erano capaci di percorrere miglia e miglia per vedere il sangue, e non mancavano mai a un'impiccagione.

La mia recensione
"L'eccesso di orgoglio è un peccato molto diffuso, ma un uomo può sfruttare altrettanto facilmente il volere di Dio per eccesso di umiltà".
Non avendo mai letto questo libro, ho deciso di colmare la lacuna proprio nei giorni in cui è uscito il terzo capitolo della saga di Kingsbridge. Il titolo I pilastri della terra richiama palesemente i personaggi che, appunto, sostengono le comunità al centro del romanzo: Philip all'interno del suo priorato e Tom, Jack e Aliena all'interno della città immaginaria di Kingsbridge. Quattro umili personaggi (è su di loro che si basa il romanzo) ma molto determinati a contrastare le macchinazioni ed i tradimenti dei potenti di turno.
Io sono un amante del genere "giallo/thriller" ma devo riconoscere che anche quello "storico" trova spesso il mio favore… e questo libro, anche se abbastanza corposo, entra di diritto tra i miei preferiti di sempre! Tutto merito di una trama appassionante e talmente ben studiata che sembra di assistere ad un film (ed infatti qualche anno fa ne è stato tratto un adattamento televisivo), scenari maestosi (non a caso il Medioevo è il mio periodo storico preferito) e personaggi ben delineati. L'unico appunto che mi sento di muovere a Follett riguarda tutta la parte in cui descrive le caratteristiche di una cattedrale e le fasi della sua costruzione… tuttavia, visto il tema trattato in tutto il romanzo, riconosco che non si poteva fare altrimenti.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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