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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 11 gennaio 2024

Lavie Tidhar: Wanted

Lavie Tidhar: Wanted

Titolo originale: Osama
Formato: ebook (680.8 KB)
Pagine: 334
Editore: Gargoyle Editore (31 ottobre 2013)
ISBN-13: 9788898172160

Data di acquisto: 29 agosto 2022
Letto dal 6 al 15 settembre 2022

Sinossi
Joe è un detective privato alla vecchia maniera e vive in un mondo in cui gli attacchi dell'11 settembre non sono mai avvenuti, anzi fanno parte della realtà immaginaria di una famosa serie di romanzi che hanno come protagonista la figura, altrettanto immaginaria, di Osama bin Laden. Un giorno Joe riceve la visita di una misteriosa donna, che lo ingaggia per trovare proprio Mike Longshott, l'autore di quei libri; inizia così un'avventura paradossale fra Laos, New York, Londra, Parigi e, ovviamente, Kabul. Man mano che l'indagine di Joe progredisce, le cose si fanno sempre più strane e le certezze del detective cominciano a trasformarsi in lancinanti dubbi, tanto da portarlo a non essere più sicuro nemmeno della sua stessa identità. Così, in un mondo senza terrorismo globale, Joe si ritrova ad affrontare nemici oscuri che cercano di impedirgli di scovare la verità che sta sotto a quella che lui ha sempre considerato la realtà. Wanted è un romanzo dai contorni noir in cui i confini fra reale e immaginario si confondono, in cui il thriller internazionale si tramuta in storia alternativa, e in cui Lavie Tidhar delinea uno sconcertante ritratto dei nostri tempi.

L'incipit del libro
Prologo
Un falso passaporto yemenita 
L'Hilitop Hotel si trova in Ngiriama Road, nel centro di Nairobi. All'esterno, nella via trafficata, ci sono lustrascarpe, chioschi della lotteria, tassisti, negozi polverosi che vendono articoli di cancelleria, riso, spezie provenienti da Zanzibar, cibo in scatola e pomodori freschi. Poco più in là lungo la strada c'è un ristorante indiano. Ventilatori elettrici sollevano la polvere tra gli edifici dai tetti bassi. Lo stesso Hilltop è un palazzo malmesso frequentato principalmente da viaggiatori zaino in spalla.
Gli uomini nella camera 107A non erano quel tipo di viaggiatori. Si erano registrati all'hotel usando dei passaporti falsi e stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli di un attentato su larga scala. Probabilmente non si vedevano come degli assassini, anche se così li avrebbero considerati sia il codice penale americano che quello keniota. Credevano di agire per conto di Dio, e forse avevano ragione. Dio era dalla loro parte. Presto avrebbero avuto successo.
Mohammed Odeh arrivò a Nairobi il 4 agosto. Era un martedì. Era sceso da un autobus notturno proveniente da Mombasa alle 7:30 di mattina, si era registrato all'Hilltop Hotel usando un falso passaporto yemenita e aveva poi occupato la camera 102B. Andò a dormire e si svegliò poco prima di mezzogiorno. Si incontrò con gli altri. Era vestito come un religioso musulmano, barba lunga compresa. Più tardi si cambiò gli abiti e indossò un paio di pantaloni e una camicia. Si tagliò anche la barba.
Partì il mercoledì sera. Passò le ultime ore facendo shopping in giro per Nairobi. Si fece lucidare le scarpe in Moi Avenue, vicino all'ambasciata americana. Alle 22:00 si imbarcò su un volo per il Pakistan.

La mia (brevissima) recensione
"Mi piace il colore del whisky quando il cubetto di ghiaccio inizia a sciogliersi nel bicchiere. Quando metti il bicchiere sotto la luce e osservi il drink dal basso, ed è come il cielo subito dopo la pioggia".
Tutto parte, come se fosse un film, in un anonimo studio di un investigatore privato, il suo nome è Joe (non conosciamo il cognome), dove si presenta una donna che lo incarica, lasciandogli anche la propria carta di credito per tutte le spese, di rintracciare Mike Longshott, autore del libro bestseller del momento. Il protagonista del libro è un certo "Osama Bin Laden"... forse un terrorista, forse un liberatore. E da qui si capisce che, nel mondo di Joe, non c'è mai stato un 11 settembre, non esiste Osama Bin Laden e non ci sono mai stati alcuni fatti storici grondanti sangue.
Da qui in poi, per Joe è tutto uno spostarsi in giro per il mondo (Vientiane, Parigi, Londra, New York, Kabul) alla ricerca sia del fantomatico Mike Longshott che, lo scopriremo strada facendo, della stessa realtà alternativa da cui provengono tutti i protagonisti, principali e secondari, del romanzo.
Che dire in poche parole…? In questa storia ucronica si fondono molto bene diversi generi letterari: giallo, spy, thriller, storia, fantascienza e viaggi in mondi alternativi. La narrazione scorre abbastanza fluida, anche se (in alcuni punti) rallenta moltissimo e, soprattutto, tra le sue pagine aleggia una sorta di "già letto o visto" in altri romanzi e film… e penso subito al più famoso La svastica sul sole di Philip K. Dick.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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