Titolo originale: The lost Pope
Formato: ePub (637.1 KB)
Pagine. 367
Editore: Casa Editrice Nord (24 ottobre 2023)
ASIN: B0CJBZP24K
Data di acquisto: 25 ottobre 2023
Letto dal 25 al 31 gennaio 2024
◾ Sinossi
«Uno degli scrittori più amati dai lettori italiani». La Repubblica
Un frammento di papiro può cambiare il mondo…
Egitto, 69 d.C. Ha viaggiato a lungo, e adesso ha bisogno di un posto dove nascondersi dagli uomini che vorrebbero metterla a tacere. Nonostante i rischi, Lia è pronta ad accogliere quella donna nella sua casa e a proteggere lei e la sua storia. Perché la sua verità è un segreto per cui vale la pena morire.
Egitto, oggi. Era sepolta da anni negli archivi del Museo del Cairo, tra altre centinaia di reperti destinati a non essere mai né studiati né esposti. È quello che Samia si ripete per giustificare il furto di una maschera funeraria risalente al I secolo d.C., l'unico modo per racimolare i soldi necessari per pagare le cure mediche della sorella. Prima di rivenderla, però, Samia si accorge che la maschera non è fatta di lino, secondo l'uso dell'epoca, bensì di papiro. E la scritta che s'intravede all'interno cambierà tutto.
Roma, oggi. Cal Donovan è in città per assistere all'inaugurazione del nuovo pontificato, quando riceve la telefonata di una sua ex studentessa di Archeologia, che sostiene di essere entrata in possesso di un oggetto sconcertante e pericoloso. Ma, poche ore dopo, la giovane scompare nel nulla. A Cal non resta quindi che mettersi sulle sue tracce, per evitare che il manufatto cada nelle mani sbagliate e il mondo ne subisca le conseguenze…
◾ L'incipit del libro
Oasi settentrionale, Egitto, 69 d.C.
Bruna era lei, e brune erano quelle terre.
I suoi occhi erano scuri e tra i capelli, ormai grigi, spiccava ancora qualche ciocca castana. Da ragazza, la sua pelle era così chiara che quando arrossiva si tingeva di rosa come quella di un topolino appena nato, ma il sole l'aveva cotta per oltre cinquant'anni, donandole la sfumatura delle mandorle di terra. La sua vecchia veste di lino, ormai una seconda pelle, era della stessa sfumatura brunita, sebbene lei la lavasse spesso.
I suoi colori si abbinavano a quella terra arida, al marrone che si estendeva oltre il verde lussureggiante dell'oasi: scuro come la corteccia di cedro vicino alla sorgente, per poi passare dal bronzo al senape al beige slavato delle sabbie del deserto. Il gruppetto di case in cui la donna s'imbatté era in tinta con la terra: ruvide pareti di pietra calcarea dello stesso ocra della piana desertica.
Arrivò a dorso di mulo, quando il sole ormai bruciava sulla linea dell'orizzonte e i venti del Nord frustavano la sabbia fine, sollevandola in aria. Uno dei suoi compagni di viaggio bussò a una porta scrostata e si fece da parte per farla passare.
◾ La mia (brevissima) recensione
"Quand'ero ancora una fanciulla, mi pareva che la mia voce fosse costantemente soffocata dai rabbini e dagli anziani, che volevano le donne in casa, a badare ai bambini. Non potevamo leggere la Torah, non potevamo pregare insieme con gli uomini come loro uguali".
La verità di Maria comincia qualche giorno dopo la conclusione di La quarta profezia. Se si è abituati allo stile di Glenn Cooper siamo di fronte al suo solito romanzo: intrighi (e serpi a non finire) in Vaticano, con Cal Donovan e suor Elisabetta Celestino protagonisti assoluti.
Tuttavia, lo ammetto (e mi dispiace dirlo): Cooper ha scritto decisamente di meglio, questo non rientra tra i suoi migliori lavori! Un romanzo che, viaggiando molto sulla falsariga del più celebre Il codice da Vinci di Dan Brown, mi ha molto deluso: carina la parte "moderna" con Cal ed Elisabetta abili nel districarsi tra mille problemi, ostacoli e pericoli, molto noiosa (e per nulla coinvolgente) la parte "antica" con, al centro, le fantasiose vicissitudini di Maria Maddalena (moglie di Gesù, moglie di Pietro, papessa, ecc.).
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
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