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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 28 gennaio 2024

Wulf Dorn: Incubo

Wulf Dorn: Incubo

Titolo originale: Die Nacht gehort den Wolfen
Formato: Kindle (1162 KB)
Pagine: 310
Editore: Corbaccio (26 maggio 2016)
ASIN: B01BVPNP54

Data di acquisto: 19 luglio 2016
Letto dal 17 al 22 ottobre 2016

Sinossi
Dalla morte dei genitori in un terribile incidente d'auto dal quale è uscito miracolosamente illeso, Simon soffre di incubi spaventosi. Dopo essere stato ricoverato in un ospedale psichiatrico in seguito allo shock, Simon si è stabilito dalla zia insieme con suo fratello maggiore, ma adattarsi alla nuova vita è un compito durissimo, soprattutto da quando Simon è perseguitato da una presenza malvagia che lo spia nel buio, proprio come nei suoi sogni più spaventosi. E forse è proprio questa presenza la responsabile della scomparsa di una ragazza, la stessa che Simon decide di cercare aiutato dalla sua unica amica.

La mia recensione
"Era facile mostrare comprensione per qualcosa di concreto come un braccio rotto o un'appendicite. Ma, di fronte a qualcuno che aveva tentato di togliersi la vita, le cose cambiavano. Era molto difficile, se non addirittura impossibile, spiegare quanto potessero essere devastanti la depressione e i brutti sogni. Era come cercare di spiegare cosa significasse avere l'emicrania a qualcuno che non l'aveva mai provata in vita sua".
Romanzo che comincia come il più classico dei gialli (la misteriosa sparizione di una studentessa) e, invece, finisce che ti fa scandagliare, tra poche luci e tante ombre, i misteri della mente umana. Trama abbastanza semplice: Simon, un ragazzo già alle prese con i traumi psicologici dovuti all'incidente automobilistico in cui i suoi genitori hanno perso la vita (e da cui egli stesso è uscito miracolosamente incolume), viene ospitato da una zia; contemporaneamente, prima sparisce nel nulla una studentessa del vicino college, e poi viene selvaggiamente aggredita la fidanzata di Mike, il fratello maggiore di Simon, anche lei studentessa nello stesso college. Tutti gli indizi portano a sospettare del vicepreside della scuola, donnaiolo impenitente e dall'ego smisurato. Tuttavia, i fatti e gli indizi raccontano una storia… ma la verità, pur essendo sotto gli occhi di tutti, è un'altra e (purtroppo per Simon), sarà la più amara per lui e la più spiazzante per il lettore.
Di Wulf Dorn, uno dei miei scrittori preferiti, ho letto tutti i suoi libri (che giudico uno più bello dell'altro), e forse proprio per questo, ormai ho imparato a riconoscere e ad anticipare i suoi colpi di scena; non a caso, andando avanti nella lettura di Incubo, il finale prendeva sempre più forma nella mia testa e, giunto alla lettura dell'ultima pagina, ci son quasi rimasto male per la sua assurda semplicità.
Comunque, la lettura del libro scorre via che è un piacere e senza mai annoiare. Fortemente consigliato agli amanti dei thriller psicologici e a chi, come il sottoscritto, ama trovare gli indizi per cercare di anticipare il finale.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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