Formato: Kindle (4029 KB)
Pagine: 350
Editore: Giunti (26 aprile 2023)
ASIN: B0BZDM8DFL
Data di acquisto: 9 maggio 2023
Letto dal 10 al 18 maggio 2023
◾ Sinossi
Marco Malvaldi torna al giallo storico riportando in vita il padre della scienza moderna: un toscano verace, amante del vino e della tavola, incline alle facezie ma capace di volgere il proprio straordinario ingegno alla conoscenza, consegnandoci gli strumenti attraverso cui pensare il futuro.
L'Europa è in guerra, le risorse scarseggiano ed è in corso una pandemia: no, non stiamo parlando di attualità ma dell'anno 1631. A Firenze la peste infuria, il Granduca dà disposizioni per limitare i contagi ma c'è chi sa trarre beneficio dalle situazioni di emergenza: tra gli altri, un "filosofo naturale" che con la scusa del morbo ha ottenuto di stampare il suo ultimo libro in città anziché a Roma, eludendo gli accaniti controlli dell'Inquisizione. È Galileo Galilei, l'uomo che con il suo "cannone occhiale" ha scoperto le fasi di Venere e i satelliti di Giove, che fa esperimenti sul pendolo e sulla caduta dei gravi e adesso sta per pubblicare il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: un'opera scritta in volgare affinché tutti possano capire che non l'uomo con i suoi dogmi bensì il Sole sta al centro dell'universo.
La vista di Galileo, però, è sempre più appannata, e le sue minute devono essere trascritte per il tipografo dalla figlia Virginia, che ha preso il velo nel convento di San Matteo in Arcetri. E come osservando attentamente la Luna si scopre che è coperta di macchie, così anche un luogo di preghiera, a frequentarlo assiduamente, rivela aspetti inattesi: c'è chi dice, per esempio, che alcune sorelle "ricevano"; che in una cella il lume rimanga acceso troppo a lungo; che una notte si sia udito il suono di un corpo che cade…
Galileo dovrà portare luce in un mistero più buio di una notte senza stelle, ma nulla può fermarlo perché lui sa che ogni cosa illuminata ha una parte oscura: sta a noi capire da che lato osservarla. E quando arriviamo a vederla nella sua interezza, ci avviciniamo alla nostra natura celeste.
◾ L'incipit del libro
Forare il fondo di un secchio di ferro con uno spillo non è facile.
La ragazza ci stava lavorando da una mezz'oretta, nel buio della sua cella, i gesti misurati e trattenuti. Non doveva in nessun modo svegliare le altre. Non avrebbero capito quello che stava facendo. E se avessero capito, non lo avrebbero approvato.
A un certo punto, d'improvviso, lo spillo passò, attraversando il fondo del recipiente. Lei lo levò davanti a sé e si chinò a guardare dal foro, verso la candela. Filtrava solo un minuscolo bagliore di luce, ma poteva bastare. Mai fidarsi, però. Troppo importante, troppo prezioso quello che stava per fare.
Versò dalla brocca un po' d'acqua dentro il secchio, lo alzò e aspettò che cadesse la prima goccia. Poi la seconda, e poi la terza. Funzionava.
Con il cuore che le martellava nel petto, chiuse il forellino sul fondo con un dito e riempì il secchio col vino che tanto pazientemente era riuscita a mettere da parte. Poi lo prese tra le mani, sollevandolo lievemente come un trofeo appena vinto, e lo guardò un secondo con un misto di orgoglio e paura.
Quella notte non avrebbe dormito. Ma non per l'inquietudine, no: per l'emozione.
Doveva solo aspettare. E la mattina dopo, forse, il mondo sarebbe cambiato per sempre.
◾ La mia (brevissima) recensione
"Insegnare. Bella parola. In-signo, scrivo dentro. E quello che incido rimane. Non siamo fogli di carta, frate Damiano, non è facile cancellare dalla nostra mente ciò che ci viene insegnato. E si fa più danno a insegnare cose sbagliate che a non insegnare affatto. Per questo, oltre a insegnare, occorre imparare".
Intanto, come prima cosa, faccio "mea culpa": di Marco Malvaldi, lo confesso, non ho mai letto nulla; quindi non ho un metro di giudizio per poter dire se questo suo romanzo è simile, o completamente differente, da quelli della serie dei "vecchietti" del BarLume o di altri suoi romanzi. Oscura e celeste, comunque, è un bel giallo italiano; un romanzo storico molto istruttivo ma, allo stesso tempo, divertente e scorrevole. Per giunta, fa abbastanza riflettere sul rapporto tra scienza e fede… anzi, per dirla tutta, tra scienza ed il potere della religione.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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