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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 21 agosto 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 1: L'isola del tesoro


Robert Louis Stevenson: L'isola del tesoro

Titolo originale: Treasure Island
Formato: copertina flessibile
Pagine: 288
Editore: Feltrinelli (4 giugno 2014)
ISBN-13: 9788807901393

Data di acquisto: prestato
Letto dal 18 al 21 agosto 2025 [precedente lettura: 2 gennaio 2013]

▪️Sinossi
Il romanzo è ambientato in un paesino sul mare, nell'Inghilterra del '700: il giovane Jim Hawikins e sua madre, proprietaria della locanda "Ammiraglio Benbow", scoprono nel baule di un marinaio morto la mappa di un tesoro nascosto su un'isola. Si tratta del tesoro di un famoso pirata, il capitano Flint. Jim, il dottor Livesey e il nobile Trelawney organizzano una spedizione a bordo della "Hispaniola" e portano con sé come cuoco di bordo un uomo dalla gamba di legno, Long John Silver, e il suo pappagallo. Inizia una grande avventura che per Jim sarà anche l'iniziazione alla vita adulta e la scoperta della malvagità umana…

▪️L'incipit del libro
Essendo stato incaricato dal conte Trelawney, dal dottor Livesey e dal resto della compagnia di mettere per iscritto tutti i particolari riguardanti la vicenda dell'Isola del Tesoro, dal principio alla fine, tacendo null'altro che la posizione dell'isola, e questo solo perché non è stato dissotterrato tutto il tesoro, prendo la penna nell'anno di grazia 17… e torno al tempo in cui mio padre gestiva la locanda "Ammiraglio Benbow", e il vecchio marinaio col viso bruciato dal sole e sfregiato da un taglio di sciabola prese alloggio sotto il nostro tetto.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Quindici uomini sulla cassa del morto / Yo-ho-ho e una pinta di rum. / Bevvero e il diavolo fece il resto / Yo-ho-ho e una pinta di rum".
Qualche giorno fa ho deciso di leggere (o rileggere, in alcuni casi) alcuni classici della letteratura non troppo impegnativi da affiancare alle altre mie letture già in corso. Chiamerò questa mia piccola rubrica "I classici nella stanza di Antonio"… e l'onore del primo libro spetta a L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson.
L'isola del tesoro, datato 1883, è un romanzo molto avvincente con al centro pirati, mappe, tesori da scoprire e… la consapevolezza e la maturazione del giovane Jim Hawkins! Ecco, allora, che il viaggio verso l'isola diventa IL VIAGGIO alla scoperta di sé stessi.
Nondimeno, tra gli altri personaggi presenti, spicca il pirata Long John Silver: ambiguo senza alcun dubbio ma, al tempo stesso, la sua figura ci invita ad esplorare il labile confine tra giusto e sbagliato.
La famigerata isola è ben descritta (quasi quasi, se solo esistesse davvero, mi verrebbe voglia di partire a spron battuto 🤣🤣🤣) e la tensione narrativa è sempre alta.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

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