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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 3 febbraio 2025

Christian Jacq: Kheops. Il ladro di ombre

Christian Jacq: Kheops. Il ladro di ombre. Il romanzo della piramide, vol. 3

Titolo originale: La Justice du Vizir
Formato: copertina flessibile
Pagine: 383
Editore: Mondadori (1 gennaio 1998)
ISBN-13: 9788804452867

Data di acquisto: 19 settembre 2024
Letto dal 28 gennaio al 2 febbraio 2025

Sinossi
Come un faro il regno di Ramses illuminava il mondo quando la maestosa piramide di Cheope vegliava sull'Egitto e la Sfinge, gigante scolpito nel calcare, custodiva i segreti dell'Universo. Ora, soltanto Ramses, messaggero della luce, può entrare nei suoi labirinti di pietra per rendere omaggio una volta all'anno al suo glorioso antenato. Ma in una notte senza luna la grande piramide viene violata… Sinistre leggende raccontano che sciagure e calamità sconvolgeranno la vita di tutti. Chi ha osato profanare il sarcofago con il favoloso tesoro? Chi ha rubato il leggendario Libro della Legge, simbolo della legittimità del faraone?
Sarà compito del giovane giudice Pazair scoprirlo. Al suo fianco Neferet, la guaritrice dotata di magici poteri destinata a diventare sua moglie, il fiero nubiano Kem e l'amico fedele Suti. Insieme lotteranno perché l'insegnamento d Ramses non venga distrutto dall'avidità e dalla violenza degli uomini.

L'incipit del libro
Il tradimento rendeva. Paffuto, rosso in faccia, infiacchito, Iarrot bevve una terza coppa di vino bianco, compiaciuto della propria scelta. Quando era cancelliere del giudice Pazair, diventato visir di Ramses il Grande, lavorava troppo e guadagnava poco. Da quando si era messo al servizio di Bel-Tran, il più accanito nemico del visir, la sua esistenza andava di bene in meglio. In cambio di ogni informazione sulle abitudini di Pazair, riceveva un compenso. Con l'appoggio di Bel-Tran e grazie alla falsa testimonianza di una delle sue guardie, Iarrot sperava di ottenere il divorzio dandone la colpa alla moglie e di tenere con sé sua figlia, promettente danzatrice.

La mia (brevissima) recensione
"Gli uomini non sono tutti uguali, ed è per questo che i faraoni sono i sostenitori dei deboli. Finché l'Egitto edificherà templi in cui verrà preservata l'energia luminosa, la sua terra fiorirà, le sue strade saranno sicure, il bambino sarà sereno tra le braccia della madre e la vedova sarà protetta, si provvederà alla manutenzione dei canali, sarà resa giustizia".
Siamo così giunti al capitolo finale di questa meravigliosa "trasferta letteraria" nell'Antico Egitto. Ne Il ladro di ombre, terzo ed ultimo volume del "Romanzo della piramide", il giovane visir Pazair, dopo aver smascherato i vari complotti che avevamo già incontrato nei due precedenti libri (1-2), riuscirà a salvare (letteralmente) il regno di Ramses II ed a scoprire l'identità dei congiurati che ambivano al trono d'Egitto.
La trama è bellissima e ricca di colpi di scena… soprattutto per quanto riguarda la rivelazione sull'identità dei congiurati (non lo dico per non rovinarvi la lettura). I personaggi (tutti: buoni e cattivi, primari e secondari) sono ottimamente descritti e caratterizzati. La scrittura è molto coinvolgente: durante la lettura del libro si avverte davvero il caldo del deserto e la tensione crescente del complotto.
Libro consigliato (insieme ai due che lo precedono)? Assolutamente si!
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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