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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 7 dicembre 2025

Michael McDowell: Gli aghi d'oro

Michael McDowell: Gli aghi d'oro

Titolo originale: Gilded Needles
Formato: Kindle (1.3 MB)
Pagine: 405
Editore: Neri Pozza Editore (16 gennaio 2024)
ASIN: B0CP9RD28H
ISBN-13: 9788854529632

Data di acquisto: 21 gennaio 2024
Letto dal 2 al 7 dicembre 2025

▪️Sinossi
Anno di Grazia 1882. New York festeggia il nuovo anno tra opulenza e miseria. Dalla sua dimora di Gramercy Park, il cinico giudice James Stallworth, affiancato dal figlio e dal genero, lancia la sua crociata: ripulire il famigerato Triangolo Nero, quartiere di bettole, bordelli, fumerie d'oppio e botteghe di ricettatori, su cui regna la feroce Black Lena Shanks col suo clan di donne versate nelle arti della crudeltà.
Ma la sete di potere degli Stallworth dovrà misurarsi con la furia vendicatrice di Black Lena…
«Accattivante, terrificante e assolutamente geniale. Chi ha letto gli altri libri di Michael McDowell amerà anche Gli aghi d'oro. È profondamente gratificante lasciarsi trasportare da un romanziere all'apice delle sue capacità». Stephen King
«Gli aghi d'oro è uno di quei romanzi che devi solo divorare, uno di quei romanzi impossibili da lasciare andare che, una volta digeriti, ti lasciano il sapore delle potenti tematiche intrecciate a una storia impeccabile». Mariana Enríquez

▪️L'incipit del libro
In una gelida notte d'inverno, sette bambini si stringevano intorno a una grata di Mulberry Street. A turno, per lo spazio di un minuto circa, ciascuno sedeva direttamente sulla grata di ferro, per scaldarsi al vapore sprigionato dalla caldaia nel seminterrato della sede centrale della polizia di New York. Coperti a malapena da stracci luridi e informi, con i volti e la pelle esposta neri di sporcizia, sembravano appena ombre incerte nella strada buia, una congrega di goblin degenerati. Nel gruppo scoppiò un battibecco stridulo per stabilire se a una di loro, una ragazzina che teneva in braccio un infante tisico, bisognasse concedere un tempo più lungo sulla grata, ma prima di raggiungere una conclusione la contesa fu interrotta dal rintocco improvviso di tutte le campane della città.
L'Anno di Grazia 1881 era appena diventato l'Anno di Grazia 1882.

▪️La mia reensione
"Era impossibile sopprimere il vizio senza prima occuparsi di rimediare alla povertà e alla desolazione. Il crimine era un male materiale, non spirituale, e l'unico modo di salvare il Triangolo Nero era risollevarlo dalla sua miseria materiale"
.
Gli aghi d'oro, scritto da Michael McDowell nel 1980, è un bel romanzo gotico che intreccia vendetta e sete di potere. La storia dura un anno esatto esatto: da Capodanno del 1882 a Capodanno del 1883. In quest'anno "di grazia" vedremo James Stallworth, un vecchio giudice razzista ed insensibile, ovviamente, alla povertà ed al dolore altrui che, spalleggiato da quasi tutti i membri della sua ricchissima famiglia, vuol ripulire il Triangolo Nero (uno dei quartieri più degradati di New York), da prostituzione, bettole e gioco d'azzardo, immigrazione e fumerie d'oppio. Al giudice si opporrà Black Lena Shanks, a capo di un feroce clan tutto al femminile. Black Lena ha un conto in sospeso proprio con il giudice Stallworth… ed è tempo che la vendetta si compia.
McDowell, conosciuto ai più per la saga di Blackwater, in questo romanzo, ha usato gli stessi toni cupi (al limite dell'horror) ma uniti ad una scrittura molto scorrevole e piena zeppa di innumerevoli dettagli (ma a volte ripetitivi). La prima parte è decisamente lenta, ma serve ad introdurre la seconda: ed è qui che assisteremo all'esplosione della violenza, della vendetta ed alla furia cieca di Black Lena. Vendetta che non risparmierà nessuno della famiglia Stallworth.
Gli aghi d'oro ci farà riflettere sugli eterni contrasti sociali (ricchi contro poveri), sulla giustizia, sulla falsa moralità, sulla prepotenza, sulla sete di vendetta e sul ruolo della donna sul finire del 1800.
Un romanzo, lo capite benissimo, di non facile lettura: il culmine della storia, come detto, si ha solo nella sconvolgente seconda ed ultima parte.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

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La saga di Blackwater:

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