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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

martedì 16 dicembre 2025

Donato Carrisi: La bugia dell'orchidea

Donato Carrisi: La bugia dell'orchidea

Formato: Kindle (771 KB)
Pagine: 312
Editore: Longanesi (11 novembre 2025)
ASIN: B0FTBWM92L
ISBN-13: 9788830464971

Data di acquisto: 7 dicembre 2025
Letto dal 12 al 16 dicembre 2025

▪️Sinossi
Immagina un'alba d'estate. Immagina l'aria immobile della campagna, l'odore dei campi, il frinire dei grilli. Immagina il buio che arretra all'invasione del giorno.
Immagina ora un casale rosso, solitario in mezzo al nulla. Immagina di scorgere biciclette da bambini e giocattoli sulla ghiaia, panni stesi ad asciugare, galline e conigli, un moscone sopra un secchio. Immagina il silenzio. Un silenzio che non sembra appartenere a questo mondo.
Un silenzio interrotto all'improvviso da un urlo disperato.
C'era una volta la famiglia C., tre figli piccoli e due genitori amorevoli.
C'era una volta la famiglia perfetta, e ora non c'è più.
Cos'è accaduto dentro il casale rosso in quella calda notte d'agosto?
Immagina qualcosa di terribile e crudele. Immagina che esista solo un possibile responsabile. L'unico sopravvissuto.
Immagina di avere la verità proprio davanti agli occhi. Ogni dettaglio combacia, ogni indizio è allineato e c'è una sola spiegazione.
Non puoi sbagliare. Hai tutte le risposte.
Ma ciò che proprio non puoi immaginare è che questa non è la fine della storia.
È l'inizio.
Questo libro ha un segreto. Chi l'ha scritto ha un segreto. Chi lo legge avrà un segreto. E nessuno sarà più lo stesso.

▪️L'incipit del libro
Immagina l'alba di un'estate caldissima. Immagina l'aria ferma sopra la campagna, l'odore pungente di concime, l'ultimo frinire dei grilli notturni che col mattino cederanno l'onore del canto alle cicale. Immagina il buio che arretra all'invasione del giorno e un sottile strato di caligine che si distende fino all'orizzonte, come un velo bianco sospeso sui campi di stoppie, ingiallito dalla polvere del mais appena raccolto.
Ora immagina una casa al centro della pianura. Un grande e antico casale rosso col tetto spiovente di tegole cotte dal sole, con accanto tre alberi di pioppo. Una costruzione dello stesso colore della terra che la circonda, che si erge solitaria in mezzo al niente e che da almeno un secolo sfida con fierezza le stagioni senza risentire degli attacchi di gelo, umidità e calore.
Immagina di avvicinarti a quella casa.
Immagina il piazzale di ghiaia davanti all'ingresso principale. Un gatto dorme fra le ruote di un'auto parcheggiata, una familiare bordeaux con migliaia di chilometri nel motore. Immagina di scorgere due biciclette da bambini appoggiate a un muretto. Una più grande, rosa, con le frange arcobaleno sulle manopole del manubrio. L'altra più piccola, rossa, ricoperta di adesivi scintillanti. Poco più in là c'è un girello da bebè per imparare a camminare.
Immagina il recinto con le galline e i conigli e una piccola tartaruga di terra che si trascina nell'erba. Una stalla con tre mucche, un piccolo maneggio con un cavallo.
Immagina l'odore della paglia, un moscone che si è posato sul bordo di un secchio pieno d'acqua, panni stesi ad asciugare che qualcuno ha dimenticato di ritirare la sera prima.
Immagina una zucca svuotata, secca e storta, sul davanzale di una delle finestre. Un ferro di cavallo arrugginito, inchiodato alla parete. Una porta di casa chiusa.
Ora immagina il silenzio. Un silenzio fatto di pace e di quiete e di tranquillità. Prova a credere che quel silenzio sia sincero, quando invece nasconde il più terribile dei segreti.

▪️La mia recensione
"Spesso le persone che si portano dentro un peso silenzioso vorrebbero liberarsene ma, per quanto ci provino, non ci riescono e possono rimanere in quella condizione opprimente per tutta la vita. Non lo sanno, ma hanno solo bisogno di qualcuno che gli faccia la domanda giusta. Spesso è uno sconosciuto. Una persona estranea, venuta da lontano e arrivata come una benedizione".
Questo nuovo libro di Donato Carrisi è un thriller angosciante e completamente spiazzante: ogni volta che giri una NUOVA pagina ti ritrovi anche con una NUOVA rivelazione… e, per giunta, deliberatamente piazzata sull'effimero confine tra verità e menzogna. Insomma: qui nulla è ciò che sembra; neanche quando si arriva alla parola "Fine".
Ci troviamo in un casolare di campagna: l'unico sopravvissuto ad una strage plurima (una madre con i sui tre figli piccoli) diventa da subito anche l'unico indiziato. Ma come sono andati davvero i fatti? E perché lui non fa nulla per discolparsi?
Donato Carrisi riesce a costruire ben bene una storia in grado di confondere il lettore ma anche, allo stesso tempo, di ammaliarlo con la sua rete di inganni, indizi e false piste. A cominciare dal libro stesso: l'opera del maestro Carrisi, infatti, non è altro che l'immagine riflessa di un altro libro… E qui entra in gioco una misteriosa scrittrice (Victoria Anthon) che, tramite il suo libro Labia sericea, ci porta a capire come siano andate realmente le cose in quella tragica estate del 2005.
In tutto il libro aleggia un'atmosfera rurale ma alquanto sinistra…avete presente il film horror "La casa"? Ecco, uguale uguale!
La parte conclusiva, quasi una sorta di esperimento di metanarrazione, non lascia certezze ma, ancora una volta, semina il dubbio e ci lascia in eredità un mistero ancora più grande. Insomma, La bugia dell'orchidea non ci narra solo la strage nuda e cruda, ma cerca di analizzare il potere sconvolgente e disorientante della bugia messa accanto ad una debole verità. Ecco, quindi, la metafora dell'orchidea che "seduce" ed inganna gli insetti.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

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