▶ Questo blog è facilmente raggiungibile anche da www.lastanzadiantonio.com
"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 21 marzo 2025

Antonello Loreto: Il giorno della festa


Antonello Loreto: Il giorno della festa

Formato: copertina flessibile
Pagine: 308
Editore: All Around (7 marzo 2025)
ISBN-13: 9791259992000

Data di acquisto: prenotazione del 25 febbraio 2025
Letto dal 15 al 20 marzo 2025

Sinossi
Chi voglio essere da "grande"? Mi danno l'anima per costruire una vita straordinaria o mi rimetto fatalmente al destino? Al giovane Alessio Gigli cade il mondo addosso quando i genitori perdono la vita in un incidente ed egli si ritrova a fare i conti con i problemi quotidiani che non è in grado di affrontare. Andrea, il suo amico del cuore, e il giovane zio Zago sono sempre pronti a spronarlo, a stargli accanto, ma Obbromo - come i due lo hanno ribattezzato riecheggiando l'indolente Oblomov (il celebre personaggio della letteratura russa) -, si chiude in una totale apatia che ben presto sfocia nella sindrome depressiva. Rintanato nella camera da letto del suo appartamento romano di San Saba, Ale trascorre giornate intere a dormire, e a nulla vale la breve relazione sentimentale con olga che anzi gli assesta il colpo di grazia. Superata la malattia e sventato un tentativo di truffa ai suoi danni per una faccenda legata alla casa natale in Toscana, Alessio Gigli finirà per agire con un'energia rinnovata e con "un'armonia di sentimento" rendendo finalmente la sua vita qualcosa di unico.

L'incipit del libro
Un mattino in via Guerrieri, in una di quelle deliziose casette che affacciano sulle Terme di Caracalla, era a letto, nel suo appartamento, Ale Gigli.
Trentadue anni, alto di statura, un bell'uomo, occhi chiari, capelli rossicci, un'aria distratta. I pensieri lo attraversavano più veloci delle saette, solcavano come il miglior surfista le prime rughe comparse sulla fronte e poi fuggivano via. Ale faceva ben poco per trattenerli. Lo sguardo era spento, con poca voglia di vivere, senza curiosità, senza speranza nel futuro.

La mia (brevissima) recensione
"Aveva guardato nello specchio del bagno e aveva incrociato l'immagine di una persona diversa da quella che osservava quotidianamente, soprattutto nell'ultimo periodo. Vedeva un uomo ancora pieno di paure, ma che finalmente aveva ripreso colore. Su quel viso era disegnato addirittura un abbozzo di sorriso che gli scavava due profonde fossette nelle guance. Sì, era stata una bella serata, di quelle che da tempo non ricordava più: nemmeno l'ansia che lo tormentava l'avrebbe potuta rovinare".
La nuova fatica letteraria di Antonello Loreto, ci fa conoscere il trentaduenne Alessio Gigli ("Obbromo" per gli amici) che, dopo il tragico incidente in cui hanno perso la vita i suoi genitori, sprofonda in una sorta di apatia apparentemente senza via di uscita. Situazione che sarà al centro di un tentativo di truffa da parte di colui che Alessio credeva un carissimo amico…
Il giorno della festa, chiaro omaggio all'"Oblomov" del russo Ivan Gončarov, mostrandoci un protagonista dei nostri giorni, con i nostri stessi difetti (Alessio Gigli può essere ognuno di noi) e con le nostre stesse sfide da affrontare quotidianamente, ci invita a riflettere sull'esistenza, la paura e la crisi personale; ma anche (o soprattutto?) sul riscatto e la ricerca interiore e personale.
La trama è molto coinvolgente (durante l'evento che ha dato il titolo al libro, mi sembrava davvero di star seduto tra i commensali del pranzo in campagna) e la scrittura di Loreto è bella e scorrevolissima.
L'unico neo che mi sento di fare riguarda soltanto il libro (per cui, assolvo Antonello 🤣): avrei preferito fosse stato stampato con un font un po' più "nero"… per non sforzare la mia già scarsa vista son dovuto ricorrere ad una piccola lente di ingrandimento!
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

Nessun commento:

Posta un commento