Formato: copertina flessibile
Pagine: 502
Editore: Sellerio Editore Palermo (9 novembre 2017)
ISBN-13: 9788838937101
Data di acquisto: 5 agosto 2023
Letto dal 26 al 30 luglio 2025
▪️Sinossi
Trenta crimini da risolvere. Delitti d'amore, d'interesse, di mafia, frutto di ambizione, di esaltazione, di esplosivo furore o di logorante quotidianità. Trenta indagini alla ricerca di una giustizia che il commissario Montalbano si sforza di perseguire nel cuore della Sicilia. Un uomo con un'esistenza ordinaria, da funzionario integerrimo, con un'eterna fidanzata lontana, in Liguria, e tre grandi passioni: il buon cibo, il buon vino e la letteratura. Brusco, talvolta scorbutico, ma dotato di un'irresistibile carica di umanità e di ironia, Salvo Montalbano applica la propria intelligenza a uno straordinario campionario di delitti, premeditati o preterintenzionali, inscenati, minacciati o solo simulati. Un mondo feroce e violento, che egli affronta con le armi della logica, ma anche della pietà e dell'umorismo.
"A quale verità, commissario, intende riferirsi? A quella assoluta spero di no perché non esiste. La verità è prismatica, noi dobbiamo contentarci della faccia che ci viene concessa di vedere".
Un mese con Montalbano, che cronologicamente si piazza tra i volumi 4 (La voce del violino) e 5 (Gli arancini di Montalbano) della saga del commissario, è una raccolta di racconti brevi molto utile per conoscere il territorio, la mentalità, le voci, gli odori ed i sapori della Vigata in cui si muove il celebre commissario… Immancabili le abbuffate di triglie di scoglio!
Trenta racconti in tutto, da leggere, erano queste le intenzioni del maestro Andrea Camilleri, una al giorno per un mese intero. Storie brevi con al centro misteri, meditazioni sulla vita e… ammazzatine. Ma, comunque, tutti accomunati dal senso di giustizia che, molto spesso, si viene a contrapporre alla coscienza dello stesso protagonista.
Trenta racconti sì, ma qualcuno avrebbe meritato di essere approfondito in un libro tutto suo; e penso subito ai racconti "Trappola per gatti", "Tocco d'artista" e "Lo Yach". Invece, mi ha molto deluso, e non poco, "La veggente": un racconto in cui Salvo Montalbano non fa niente di niente, ma si limita solo a fare da spettatore allo scorrere degli eventi.
Lo stile di tutti questi racconti è il solito del maestro Camilleri: narrazione vivace, tono ironico e perfetto dosaggio di italiano e dialetto siciliano.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)
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