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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 13 ottobre 2023

Tiziano Ferro: La felicità al principio

Tiziano Ferro: La felicità al principio

Formato: Kindle (1160 KB)
Pagine: 206
Editore: Mondadori (3 ottobre 2023)
Asin: B0CCXFTVYP

Data di acquisto: 4 ottobre 2023
Letto dal 9 al 13 ottobre 2023

▪ Sinossi
La bambina lo guardava e stava zitta.
"Non parla". "Come 'non parla'? E perché"? chiese Galassi. "E che sono, un medico? I medici costano, e se fossi un medico non starei qua. Non parla. Capisce tutto, in due lingue, reagisce, ci sta con la testa... Però non parla. Se la vuoi, è tua"!
Angelo Galassi aveva approfittato al volo di un errore burocratico che lo dichiarava deceduto, facendo perdere le sue tracce così bene che ormai tutti lo consideravano morto: i suoi genitori, il suo agente, il suo pubblico adorante. Il grande cantautore, l'idolo delle folle, era in realtà un uomo tormentato e depresso, che aveva sperato di riuscire a sfuggire a sé stesso e ai suoi problemi nascondendosi tra i grattacieli di New York. Ma la vita è più forte, e dal nulla appare Sophia, una figlia che Angelo non sapeva di avere, cinque anni, muta per scelta.
Tiziano Ferro racconta la storia di una "disfatta salvifica". Di una lunga discesa agli inferi, iniziata con un'adolescenza di abusi e ossessioni e culminata in una clamorosa rinuncia. La felicità al principio è un libro sorprendente, rabbioso come un urlo ma pieno di tenerezza.

▪ L'incipit del libro
Non era popolare quando era cominciato il disastro.
«Popolare o famoso, intende?» gli chiese la psicologa.
«Né popolare né famoso. Non ero niente» rispose lui. «Diventai famoso poi, ma quando sei sempre stato niente, niente rimani».

▪ La mia (brevissima) recensione
"Troppe volte è accaduto nella mia vita. E poi, da quanti millenni non mi capitava di vederlo pieno, questo bicchiere riempito a metà? Oggi mi sento coraggioso e utilizzerò il coraggio per ammettere che sono felice. Almeno per oggi voglio bere questa gioia a piccoli sorsi, per farla durare da qui a quando sarà possibile".
Scritto bene, a tratti è davvero commovente. Si legge con facilità, ma alcune parti son decisamente noiose e un po' ripetitive. È solo un romanzo ma fa molto riflettere: si parla di depressione, di dipendenza (da alcol e droghe), e si parla anche di cosa si è disposti a fare per i propri figli.
Ma è anche un trattato su come le luci della ribalta e della notorietà "schiaccino" la persona dietro il vip di turno.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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