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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 29 ottobre 2023

Terry Goodkind: La Spada della Verità, vol. 8

Terry Goodkind: La Spada della Verità, vol. 8

Titolo originale: Naked Empire
Formato: Kindle (1689 KB)
Pagine: 528
Editore: Fanucci Editore (18 giugno 2008)
ASIN: B00C3HI50A

Data di acquisto: 19 marzo 2016
Letto dall'11 al 18 maggio 2017

Sinossi
Richard Rahl è stato avvelenato. Il prezzo da pagare per ottenere l'antidoto è salvare dalla distruzione il misterioso regno di Bandakar. Sigillata tra impervie montagne da un antico incantesimo, questa terra è abitata da persone completamente prive del dono, la cui sola esistenza rischia di stravolgere l'assetto del mondo. Ma la Madre Depositaria ha involontariamente causato la temporanea sospensione della magia, mettendo così a nudo quest'impero e le sue genti. Genti che Jagang decide di schiavizzare e sfruttare per i suoi malefici piani di conquista. Sì, perché i Bandakariani hanno una peculiarità: sono del tutto immuni alla magia. E così, mentre l'ombra minacciosa dell'Ordine Imperiale si estende famelica sul Mondo Nuovo, a Richard resta pochissimo tempo da vivere…

La mia recensione
"Ci sono momenti in cui l'unica scelta è agire immediatamente, ma anche allora bisogna usare la ragione, ricorrendo all'esperienza e a tutto ciò che si sa".
Questo ottavo volume, che inizia nel punto esatto in cui finisce il settimo, è molto più crudo e violento dei precedenti… e forse è anche per questo se mi è sembrato un tantino migliore!
Tutto il libro ruota attorno alle vicende del popolo del Bandakar che, millenni prima, venne esiliato dal D'Hara perché immune alla magia. Da allora, i bandakariani hanno vissuto in un punto imprecisato del Vecchio Mondo (ma protetti da confini magici), isolati da tutto e da tutti e rifiutando il progresso e la violenza. Paradossalmente, una volta che il loro territorio è invaso dalle orde dell'Ordine Imperiale, i bandakariani decidono di lasciarsi schiavizzare (ed è inutile dire che le loro donne saranno tutte stuprate a sangue) pur di non ribellarsi e, di conseguenza, dover ricorrere alla violenza. Questa parte del libro mi ha ricordato, in un certo senso, quando Gibbis (un personaggio della serie TV "Doctor Who") descrive il suo popolo come il più codardo dell'universo… tanto che amano farsi invadere e schiavizzare da qualunque civiltà aliena si trovi a passare dal loro pianeta!
In questo nuovo capitolo della saga della Spada della Verità troviamo Jennsen al centro di tutta la storia: dopo aver vissuto in clandestinità per tutta la sua giovane vita, ora non esita a comportarsi da vera guerriera pur di difendere la sua vita, quella del fratellastro Richard e di tutti coloro che sono entrati a far parte della sua vita. Viceversa, Kahlan si rivela essere un vero disastro (e non si capisce il perché): tutto ciò che fa  e tutto quello che tocca provoca sempre qualcosa di sbagliato che, immancabilmente, si ritorce contro le persone che gli stanno più a cuore!
Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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