Formato: brossura
Pagine: 160
Editore: Ofelia Editrice (dicembre 2016)
ISBN: 9788899820046
Data di acquisto: 26 aprile 2017
Letto dal 5 al 7 maggio 2017
▪ Sinossi
Terre. A sud del tempo è una raccolta di versi plurale, sia per il
significato duale dell'opera, sia per la varietà delle tematiche trattate. Due
sono, infatti, le terre a cui il titolo fa riferimento: la prima, fisica,
reale, con i paesaggi, le atmosfere, le nature e gli elementi visionari; la
seconda, metafisica, ideale, quasi onirica, con le reminiscenze, le
suggestioni, le nostalgie e la propensione dell'io verso tutto ciò che è ormai
perduto.
Entrambe si collocano, come esplicitato dal sottotitolo, "a sud del tempo",
ovvero in una dimensione spazio-temporale lontana dal centro e dal presente.
La terra fisica, difatti, è un estremo lembo di meridione (come si evince dal
componimento che porta lo stesso titolo della raccolta) che si colloca ai
margini del tempo e che persiste nella sua staticità e inviolabilità . Al
contrario, la terra metafisica altro non è che una proiezione del passato che,
sebbene lontano, si contraddistingue per la sua dinamicità e per il suo
ricorrere quasi ossessivo.
▪ La mia recensione
Libro (e prima fatica letteraria dell'autore) che è un bellissimo spaccato del
Salento del nostro tempo. Si tratta di una raccolta di poesie molto evocative
che richiamano la natura ed i suoi elementi tipici del territorio salentino
(tramonto, vento, scirocco, sole, ecc.). Quello che si nota, più di ogni altra
cosa, è che l'autore si illude di ritrovare il bambino di un tempo pur sapendo
che, comunque (e purtroppo), non potrà più tornare. Perciò, in tutto il libro,
per dirla con parole semplici, si respira il profumo di tempi andati e
dell'innocenza perduta.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)
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