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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 27 ottobre 2023

Sandro Chirizzi: Terre. A sud del tempo

Sandro Chirizzi: Terre. A sud del tempo

Formato: brossura
Pagine: 160
Editore: Ofelia Editrice (dicembre 2016)
ISBN: 9788899820046

Data di acquisto: 26 aprile 2017
Letto dal 5 al 7 maggio 2017

Sinossi
Terre. A sud del tempo è una raccolta di versi plurale, sia per il significato duale dell'opera, sia per la varietà delle tematiche trattate. Due sono, infatti, le terre a cui il titolo fa riferimento: la prima, fisica, reale, con i paesaggi, le atmosfere, le nature e gli elementi visionari; la seconda, metafisica, ideale, quasi onirica, con le reminiscenze, le suggestioni, le nostalgie e la propensione dell'io verso tutto ciò che è ormai perduto.
Entrambe si collocano, come esplicitato dal sottotitolo, "a sud del tempo", ovvero in una dimensione spazio-temporale lontana dal centro e dal presente. La terra fisica, difatti, è un estremo lembo di meridione (come si evince dal componimento che porta lo stesso titolo della raccolta) che si colloca ai margini del tempo e che persiste nella sua staticità e inviolabilità. Al contrario, la terra metafisica altro non è che una proiezione del passato che, sebbene lontano, si contraddistingue per la sua dinamicità e per il suo ricorrere quasi ossessivo.

La mia recensione
Libro (e prima fatica letteraria dell'autore) che è un bellissimo spaccato del Salento del nostro tempo. Si tratta di una raccolta di poesie molto evocative che richiamano la natura ed i suoi elementi tipici del territorio salentino (tramonto, vento, scirocco, sole, ecc.). Quello che si nota, più di ogni altra cosa, è che l'autore si illude di ritrovare il bambino di un tempo pur sapendo che, comunque (e purtroppo), non potrà più tornare. Perciò, in tutto il libro, per dirla con parole semplici, si respira il profumo di tempi andati e dell'innocenza perduta.
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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