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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 16 ottobre 2023

Andrea Camilleri: Segnali di fumo

Andrea Camilleri: Segnali di fumo

Formato: Kindle (649 KB)
Pagine: 155
Editore: UTET (6 maggio 2014)
ASIN: B00JQDNLZI

Data di acquisto: 5 gennaio 2016
Letto dall'11 al 12 gennaio 2016

Sinossi
Da qualche tempo, Andrea Camilleri lancia dei personalissimi segnali di fumo. Sono foglietti di poche righe cui lo scrittore affida, in totale libertà, quello che gli suggerisce l'estro del momento. Ma che cosa segnala Camilleri? Intanto, molta partecipazione per le nostre vicende politiche: soprattutto indignazione per l'assenza di etica, la corruzione, la volgarità, il populismo becero, gli insulti di troppi politici senza onore che hanno prodotto fame, disoccupazione, scontro sociale, impoverimento del Paese. Poi, il gusto mai perduto del racconto disteso, dell'aneddoto divertente e rivelatore. Il piacere degli incontri con personaggi del tutto sconosciuti o (trattati esattamente alla stessa stregua) famosi come WisÅ‚awa Szymborska e il presidente argentino Alfonsìn. Le letture che durano da una vita (Pirandello, Vittorini, Malraux, Philip Roth, Tabucchi) e che suggeriscono alcune sobrie e per niente retoriche considerazioni sull'arte dello scrivere. Infine, il senso (molto umano, ma mai troppo malinconico) del tempo che passa, dell'età che avanza: "…mettiamola così: il tempo è una giostra sempre in funzione. Tu sali su un cavalluccio o un'automobilina, fai un bel po' di giri, poi, con le buone o con le cattive, ti fanno scendere". Ora, Camilleri ha deciso di raccogliere qualche decina dei suoi segnali di fumo, organizzandoli in una sequenza sapientemente narrativa. L'effetto, per il lettore, è quello di una incantevole conversazione a distanza con l'amico saggio, ironico, affettuoso che tutti vorremmo avere.

▪ La mia recensione
Da Camilleri ci si aspetta sempre il massimo impegno… e forse è proprio per questo che, giunto alla fine di Segnali di fumo, son rimasto parecchio deluso e con un latente senso di vuoto.
Piccolo libricino, 150 pagine che si leggono tutto d'un fiato, contenente brevi pensieri o piccole e tristi riflessioni sui più svariati argomenti: cultura, politica, economia ed episodi della vita dell'autore. Alcune di queste riflessioni, per giunta datate (essendo comparse sul "Sole 24 Ore" nel biennio 2011/12), le ho trovate davvero inutili o fuori luogo e, in alcuni casi, addirittura ripetitive.
Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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