Formato: Kindle (649 KB)
Pagine: 155
Editore: UTET (6 maggio 2014)
ASIN: B00JQDNLZI
Data di acquisto: 5 gennaio 2016
Letto dall'11 al 12 gennaio 2016
▪ Sinossi
Da qualche tempo, Andrea Camilleri lancia dei personalissimi segnali di fumo. Sono foglietti di poche righe cui lo scrittore affida, in totale libertà , quello che gli suggerisce l'estro del momento. Ma che cosa segnala Camilleri? Intanto, molta partecipazione per le nostre vicende politiche: soprattutto indignazione per l'assenza di etica, la corruzione, la volgarità , il populismo becero, gli insulti di troppi politici senza onore che hanno prodotto fame, disoccupazione, scontro sociale, impoverimento del Paese. Poi, il gusto mai perduto del racconto disteso, dell'aneddoto divertente e rivelatore. Il piacere degli incontri con personaggi del tutto sconosciuti o (trattati esattamente alla stessa stregua) famosi come WisÅ‚awa Szymborska e il presidente argentino Alfonsìn. Le letture che durano da una vita (Pirandello, Vittorini, Malraux, Philip Roth, Tabucchi) e che suggeriscono alcune sobrie e per niente retoriche considerazioni sull'arte dello scrivere. Infine, il senso (molto umano, ma mai troppo malinconico) del tempo che passa, dell'età che avanza: "…mettiamola così: il tempo è una giostra sempre in funzione. Tu sali su un cavalluccio o un'automobilina, fai un bel po' di giri, poi, con le buone o con le cattive, ti fanno scendere". Ora, Camilleri ha deciso di raccogliere qualche decina dei suoi segnali di fumo, organizzandoli in una sequenza sapientemente narrativa. L'effetto, per il lettore, è quello di una incantevole conversazione a distanza con l'amico saggio, ironico, affettuoso che tutti vorremmo avere.
▪ La mia recensione
Da Camilleri ci si aspetta sempre il massimo impegno… e forse è proprio per questo che, giunto alla fine di Segnali di fumo, son rimasto parecchio deluso e con un latente senso di vuoto.
Piccolo libricino, 150 pagine che si leggono tutto d'un fiato, contenente brevi pensieri o piccole e tristi riflessioni sui più svariati argomenti: cultura, politica, economia ed episodi della vita dell'autore. Alcune di queste riflessioni, per giunta datate (essendo comparse sul "Sole 24 Ore" nel biennio 2011/12), le ho trovate davvero inutili o fuori luogo e, in alcuni casi, addirittura ripetitive.
▪ Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
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