Titolo originale: Child 44
Formato: Kindle (1251 KB)
Pagine: 444
Editore: Sperling & Kupfer (4 agosto 2011)
ASIN: B005UKFTL0
Data di acquisto: 22 novembre 2015
Letto dal 23 al 27 novembre 2015
▪ Sinossi
Questo è il thriller più spaventoso e freddo che vi sia mai capitato di leggere. Una straordinaria opera prima. Lasciatevi sprofondare nella gelida Russia del 1953, in pieno regime totalitario, un paese perfetto dove il crimine non esiste. Il primo a non mettere in dubbio tutto questo à Leo Dimidov, ufficiale di polizia, eroe di guerra che ha sempre eseguito gli ordini del Partito… ma stavolta non gli riesce proprio: deve indagare sulla morte di un ragazzino che a lui non sembra per nulla un incidente.
Ma non è facile cercare la verità da soli contro tutti e contro il tempo. Trasformato da predatore in preda, Leo comincia a scoprire realtà spaventose e viene messo di fronte a scelte impossibili (arrestare la moglie, o rinunciare alla propria vita).
Non si era mai letto un romanzo così teso, agghiacciante, perfetto. Ispirato ad una storia vera, un caso editoriale che ha messo in fibrillazione il mondo intero. Una rara commistione di scavo psicologico, eccellente scrittura e brivido allo stato puro. La trasposizione cinematografica è il film evento del 2015 con Tom Hardy, Noomi Rapace, Gary Oldman e Vincent Cassel.
▪ La mia recensione
Child 44, prima fatica letteraria di Tom Rob Smith, è un thriller davvero ben realizzato e pieno zeppo di avvenimenti storici veramente accaduti (siamo nell'Unione Sovietica a cavallo tra Stalin e Krusciov) che descrive una società in costante paura… dell'autorità superiore, degli amici, dei colleghi di lavoro e, addirittura, dei membri della propria famiglia. La trama è parecchio complessa ma cerco di sintetizzarvela così: l'ufficiale di polizia Leo Dimidov viene degradato per essersi rifiutato di denunciare la moglie (perché sospettata di essere una traditrice della patria e una spia dell'Occidente), proprio mentre aveva intuito che un pericoloso serial killer di bambini si aggirava per Mosca ed altri villaggi limitrofi. Ma, essendo Leo anche un eroe di guerra, i suoi stessi superiori invece di rinchiuderlo in un Gulag lo spediscono a lavorare, da soldato semplice, in uno sperduto villaggio lontano da Mosca. Ma Leo e la moglie riescono a fuggire e, questa volta insieme, partono alla ricerca del serial killer… con tutta l'Unione Sovietica che, contemporaneamente, è sulle loro tracce! Alla fine i due protagonisti del libro, dopo un incredibile serie di eventi e situazioni abbastanza complesse, troveranno il colpevole dei 44 bambini uccisi (la sua identità avrà un clamoroso retroscena) e verranno riabilitati con tutti gli onori.
Come vedete, al povero lettore non viene concesso un solo secondo per potersi rilassare con la trama che incamera sequenze e colpi di scena a ripetizione. Ma il fatto che più colpisce è la metamorfosi del protagonista: Leo, infatti, da rigido ed inflessibile poliziotto (è lui stesso, ad un certo punto del libro, che confessa alla moglie di aver perso il conto di quanti oppositori del regime ha torturato e ucciso in carcere), diventa a sua volta un pericoloso oppositore.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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