Formato: Kindle (604 KB)
Pagine: 223
Editore: Garzanti (22 ottobre 2015)
ASIN: B01173HL8C
Data di acquisto: 27 novembre 2015
Letto dal 27 al 30 novembre 2015
▪ Sinossi
Sisto Santo ha la manualità e la fantasia giuste del meccanico di rango. Da ragazzo ha riparato perfino una Peugeot 403 senza fare una piega, lasciando a bocca aperta il Scatòn, il suo capo officina, che i diesel manco li conosceva. Però adesso fa il tassista. Si è comprato un Millenove e aspetta i clienti alla stazione ferroviaria di Bellano. Pochi. Arrivano da Sondrio o da Lecco e Milano, e vanno in visita all'ospedale o su al cimitero.
Oggi gli è capitato un fattaccio. Una donna arrivata dopopranzo, poco prima che dalla radiolina che tiene in macchina partisse la sigla di "Tutto il calcio minuto per minuto". Non che fosse importante: ultima giornata; campionato 1970 già bell'e andato al Cagliari, però… Gli ha chiesto di essere portata al cimitero, che non sa nemmeno dov'è. Ma poi, arrivati là, il Sisto si è accorto che la donna era morta. Proprio lì, sul sedile posteriore del Millenove, macchiandolo pure di urina. Un guaio mica da ridere. Da tirare in ballo il maresciallo Riversi. Anche perché la donna è senza borsetta e non si riesce a capire chi sia, né chi stesse cercando al cimitero di Bellano in quel pomeriggio di fine aprile…
▪ La mia recensione
Questo libro ha una sola grande pecca (ossia, che già da subito si capisce come andrà a finire la sua storia), ma è così divertente, ironico e talmente ben scritto che, comunque, ti prende e ti accompagna sino all'ultima pagina. A Bellano, a bordo del taxi di Sisto, l'involontario protagonista del libro, sale una signora anziana che chiede di essere accompagnata al cimitero. Il problema nasce appena arrivati a destinazione… Sisto si accorge che la signora è morta per davvero! E da qui parte tutta la matassa della trama: l'anziana non ha nessun documento e, allo stesso tassista, non ha neanche voluto dire il nome del defunto presso cui si stava recando. Il maresciallo ed il parroco (anzi, il prevosto) del paese avranno una gran bella gatta da pelare nel tentativo di risolvere il mistero… avendo a disposizione solo una vecchia fotografia (recuperata per caso in un secondo momento, appena sarà chiarita l'identità dell'anziana) in cui compare la neo defunta da giovane, in compagnia di un ricco avvocato del posto e di un'altra giovanissima fanciulla che verrà identificata come un'anziana suora affetta da una rara malattia alla spina dorsale.
Andrea Vitali, tornando a noi, è stato davvero bravo a farci respirare l'aria padana dei bei tempi andati (siamo nei primi anni '70 e del Lanerossi Vicenza in Serie A) e ad allestire tutta una serie di personaggi molto ben caratterizzati e ad adottare alcuni termini dialettali del lecchese ma, in ogni caso, facendo capire il senso del discorso anche a chi, come il sottoscritto, risiede da tutt'altra parte dell'italico Stivale. Penso proprio che Andrea Vitali si è appena conquistato un nuovo affezionato lettore…
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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