Titolo originale: Four Past Midnight
Formato: Kindle (2639 KB)
Pagine: 621
Editore: Sperling & Kupfer (17 giugno 2014)
ASIN: B00L1S6G3K
Data di acquisto: 4 agosto 2014
Letto dal 29 settembre al 12 ottobre 2016
▪ Sinossi
Passata la mezzanotte, il tempo e la realtà subiscono strane, inquietanti trasformazioni… Che cosa accade all'osservatore terrorizzato quando cade la barriera che separa la realtà dall'irrealtà?
Stephen King avanza terrificanti risposte in questa raccolta di racconti dal suggestivo potere ipnotico. Scandita dal ticchettio dell'orologio, una lettura da brivido.
▪ La mia recensione
Questo lavoro di King, pubblicato per la prima volta nel 1990, entra nel novero dei suoi pochi libri che mi hanno lasciato con l'amaro in bocca. Per la verità, non si tratta di un romanzo vero e proprio, ma è solo una raccolta di quattro racconti brevi in cui lo stesso scrittore rende omaggio, diciamo così, alla sua professione ed al suo stesso estro creativo.
I primi tre racconti, ad essere onesti, mi son piaciuti ma senza entusiasmarmi; il quarto ed ultimo, invece, mi ha completamente deluso tanto che stavo quasi per abbandonarne la lettura. Analizziamo brevemente i quattro racconti:
1. I Langolieri - Da un aereo che attraversa una strana anomalia temporale si salvano solo i passeggeri (tra cui un pilota non in servizio) che in quel preciso momento stavano dormendo. Tutti gli altri spariscono letteralmente nel nulla. Quando il pilota riesce a far atterrare l'aereo, i superstiti si ritrovano in un mondo completamente privo di colori, suoni, odori e qualunque forma di vita. Non tutti riusciranno ad accettare la nuova realtà ed uno in particolare impazzirà del tutto. Mentre compaiono degli strani esseri mostruosi che divorano (letteralmente) quel che resta del mondo, uno del gruppo dei superstiti, uno scrittore di romanzi di fantascienza, intuisce che per ritornare nel loro tempo dovranno compiere, con l'aereo, il tragitto inverso. Ma la domanda è scontata: visto che all'andata tutti loro stavano dormendo, a chi toccherà sacrificarsi per permettere agli altri di addormentarsi senza far precipitare l'aereo? Romanzo che, come avete potuto capire, affronta il tema della fantascienza (nello specifico, dei varchi temporali) in stile "Ai confini della realtà", una vecchia e popolare serie televisiva.
2. Finestra segreta, giardino segreto - Se nel primo racconto l'eroe è stato uno scrittore, questa volta un altro scrittore diventa il pazzo omicida di turno. Abbiamo, quindi, uno scrittore di successo che impazzisce convincendosi dell'esistenza di un uomo non meglio identificato che gli ha scopiazzato ben bene un suo vecchio romanzo, e che ora lo ricatti per avere la paternità dell'opera. Lo scrittore, alla fine, arriva ad uccidere chiunque si trovi sul suo cammino verso la follia assoluta. Di questo racconto, qualche anno fa, è stato tratto anche un bellissimo film (dal titolo "Secret Window") interpretato da un ottimo Johnny Depp. Dei quattro racconti che compongono il libro, questo è il migliore in assoluto anche se, in alcuni punti, la trama ricalca un po' troppo La metà oscura, un altro libro di Stephen King uscito l'anno prima.
3. Il poliziotto della biblioteca - Con questo racconto King ritorna sul genere a lui più consono: l'horror. Un uomo si reca in una biblioteca per prendere un paio di libri e viene educatamente accolto da una strana impiegata che, in seguito, lo caccia via in malo modo ma ricordandogli di restituire i libri entro una settimana. L'uomo, invece, se ne dimentica (addirittura, smarrisce i libri) e, perciò, viene perseguitato da un omaccione che afferma di essere il poliziotto della biblioteca. A questo punto, per potersi salvare, l'uomo intuisce che deve necessariamente ritornare in quella strana biblioteca ed affrontare l'impiegata che, ovviamente, si rivelerà essere un mostro che si ciba delle paure altrui. Anche questo racconto, come il precedente, sembra ricalcare troppo fedelmente It, un altro vecchio libro di Stephen King.
4. Il fotocane - Ed ecco qui il racconto che mi ha letteralmente annoiato. Questa volta abbiamo un ragazzo che, in occasione del suo compleanno, si vede regalare dal padre una macchina fotografica Polaroid che sviluppa le foto istantanee. Ben presto i due noteranno che la macchina, indipendentemente da cosa viene inquadrato, sviluppa sempre la stessa foto: un cane che sta saltando verso l'obiettivo della macchina stessa. Alla fine il ragazzo capisce che quel cane infernale ha la rabbia e che salterà fuori dalla foto che sarà scattata per ultima. Come fermarlo visto che la stessa macchina fotografica cercherà di non farsi distruggere? Come per i due precedenti racconti anche questa volta ho notato una certa mania autocelebrativa di Stephen King: i fatti di questo racconto, in cui si parla di un mostruoso cane con la rabbia, si svolgono a Castle Rock… stessa località in cui King, nel 1981, ambientò il libro Cujo che guarda caso era, per chi non lo sapesse, un cane con la rabbia.
▪ Voto: ⭐⭐ (2 su 5)
Nessun commento:
Posta un commento