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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 9 ottobre 2023

Mario Puzo: Il padrino

Mario Puzo: Il padrino

Titolo originale: The Godfather
Formato: copertina rigida
Pagine: 451
Editore: Dall'Oglio (prima edizione 1970)

Data di acquisto: 27 ottobre 2012
Letto dal 13 al 19 agosto 2015

Sinossi
Protagonista del Padrino è Don Vito Corleone, capo delle cinque famiglie che esercitano il loro potere nel mondo della mafia newyorchese. Il Padrino è uomo d'onore con un preciso codice morale, generoso con gli amici quanto implacabile con i nemici. Dalla casa di Long Island, circondato da una famiglia patriarcale, comanda il vasto impero sotterraneo della malavita americana: gioco, corse di cavalli, prostituzione, neppure il mondo di Hollywood sfugge alla sua influenza.
Don Vito è un uomo ragionevole, ma per chi rifiuta di ragionare a modo suo, la punizione è rapida e crudele, di una crudeltà raffinata che se non toglie all'avversario la vita lo priva della volontà di reagire.
Il Padrino è un romanzo ricco di tensione e di colpi di scena, ma anche un documento, tuttora incredibilmente autentico, di una società violenta che non esita di fronte al ricatto, all'omicidio e alla tortura per imporre le proprie leggi. I legami della famiglia, i rituali del rispetto, gli intrecci tra potere politico e malavita, gli spietati regolamenti di conti, la vita quotidiana dei boss e dei loro sicari, il ruolo dei "consigliori", la capillare organizzazione degli affari illeciti, gli amori, i matrimoni, i funerali, i tradimenti e le vendette: Mario Puzo ha messo vita e verità in ogni più piccolo particolare realizzando un affresco narrativo di grande impatto, un romanzo che è da tempo divenuto un classico.

La mia recensione
Il Padrino, bellissimo ed epico capolavoro di Mario Puzo del 1970 ha, per così dire, il potere di portarti a fare il tifo per i cattivi per eccellenza: i mafiosi! Tutta la trama delle 450 pagine del libro, può essere estremamente sintetizzata in una spietata guerra (tra tradimenti e sesso… e senza esclusione di colpi) tra la famiglia newyorkese dei Corleone e le rivali Barzini e Tattaglia. Contemporaneamente, e quasi in maniera paradossale, leggiamo anche della voglia di pace armata, in stile Guerra Fredda, tra i Corleone (capeggiati prima da Don Vito, il Padrino per eccellenza, e, dopo la sua morte, l'unica naturale di tutto il libro, dal figlio minore Michael) e tutte le altre famiglie mafiose americane.
Come avrete certamente capito, il libro tratta un argomento sempre e purtroppo attuale: la mafia e tutto ciò che questo termine lascia facilmente intuire con le sue tante diramazioni politico-affaristiche. L'opera, ovviamente visto il tema trattato, è infarcita di personaggi siciliani… eppure il mio personaggio preferito si è rivelato essere Tom Hagen, figlio adottivo (ma mai ufficializzato) di Don Vito Corleone e suo principale consigliere ma, soprattutto, vera e propria mente organizzativa di tutto l'impero criminale della famiglia Corleone: mai schierato in prima linea nei conflitti a fuoco e sempre al suo posto (ossia, affianco o un passo indietro a Don Vito prima e a Michael dopo); tutto lasciava intendere che sarebbe stato un ottimo traditore o informatore delle famiglie rivali… eppure, lui di origini tedesco-irlandesi e unico non siciliano tra i Corleone, con la sua spregiudicatezza, il suo sangue freddo davanti a situazioni molto gravi e rischiose e la sua grande abilità organizzativa, si è dimostrato molto più siciliano di tanti altri siciliani veraci apparsi nel libro.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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