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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 1 ottobre 2023

Stephen King: Christine. La macchina infernale

Stephen King: Christine. La macchina infernale

Formato: Kindle (1534 KB)
Pagine: 396
Editore: Sperling & Kupfer (29 aprile 2014)
ASIN: B00K03U02U

Data di acquisto: 24 giugno 2014
Letto dal 18 al 29 aprile 2015

Sinossi
Tre adolescenti vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità sono poche, finché non compare Christine, un'auto (una Plymonth del 1958) che Arnie, uno dei ragazzi, vuole ad ogni costo rimettere a nuovo.
Un'impresa disperata, che per lui si trasforma in un'ossessione, mentre la macchina inizia a manifestare un'inquietante vita propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire…
Un indimenticabile viaggio nel terrore firmato dal maestro Stephen King. Una superba prova del suo talento da fuoriclasse.

La mia recensione
Christine - La macchina infernale, romanzo del 1983, è forse il primo grande successo di Stephen King. Sinceramente, mi sono avvicinato a questo libro con un po' di difficoltà visto che non sono un grande appassionato di automobili e motori in generale; ma strada facendo (è proprio il caso di dirlo), mi son ricreduto ed il romanzo mi ha davvero preso e affascinato… forse perché (ed è questa la grande novità del libro), la trama è ipoteticamente divisa in tre sottotracce: nella prima parte il protagonista principale è Arnie Cunningham, stereotipo del classico secchione e figlio di genitori agiati (chi non ha avuto un simile compagno di scuola?), preso di mira dai bulli della sua scuola che, acquistando un rottame di macchina (Christine, appunto), cerca di emanciparsi dai suoi genitori e finalmente dare un senso alla propria vita; nella seconda parte la protagonista è Christine che prende vita propria (letteralmente) per togliere di mezzo tutti coloro che si frappongono tra lei stessa ed Arnie; nella terza ed ultima parte il ruolo principale viene preso da Dennis Guilder, amico (forse l'unico) di Arnie che, una volta capito il reale rapporto tra la macchina ed il suo giovane proprietario, escogita la più elementare delle soluzioni per uccidere Christine.
E questo, a mio avviso, è l'unica nota stonata di tutto il romanzo: da Stephen King mi sarei aspettato qualcosa di più eclatante e non una semplice pressa.
Come ho detto all'inizio, questo libro risale al 1983 (e, in seguito, ne verrà tratto anche un film) e, come avrete certamente capito, affronta il morboso rapporto tra le macchine (e, quindi, la società industrializzata) e l'uomo inteso come utente finale… e dopo oltre trent'anni quel rapporto non è minimamente cambiato ma, anzi, è diventato ancora più diabolico visto che l'essere umano è sempre più attratto (e definitivamente) da PC, smartphone, Facebook e compagnia bella.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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