Formato: Kindle (1237 KB)
Pagine: 316
Editore: Longanesi (4 gennaio 2018)
ASIN: B077DC4LZH
Data di acquisto: 8 aprile 2018
Letto dal 14 al 16 aprile 2018
▪ Sinossi
"Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell'orrido che conduce al torrente, tra le pozze d'acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l'esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l'inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l'inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall'età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l'indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura".
Questo non è soltanto l'esordio di una scrittrice di grandissimo talento. Non è soltanto un thriller dal ritmo implacabile e dall'ambientazione suggestiva. Questo è il debutto di una protagonista indimenticabile per la sua straordinaria umanità , il suo spirito indomito, la sua rabbia e la sua tenerezza.
▪ La mia recensione
"Le voci delle vittime l'accompagnavano in ogni istante della giornata e nel buio della notte si levavano più alte. Non le avrebbero mai permesso di riposare fino a quando il colpevole non fosse stato trovato e il cerchio di morte chiuso".
Libro uscito a gennaio ma che ho sempre esitato a comprare perché, da quanto avevo letto in giro, mi aveva dato l'impressione di essere un romanzo scritto sulla falsa riga de Il silenzio degli innocenti… quanto mi sono sbagliato! Si tratta, invece, di thriller psicologico al cardiopalma che non concede un attimo di tregua al povero lettore, e con una trama che è tutto un crescendo di emozioni fino all'epilogo ed alla rivelazione finali molto originali (ma che, con un po' di ragionamento, ci si può anche arrivare a capire).
Storia che apre più di un interrogativo; uno su tutti: nasciamo cattivi o lo diventiamo per le situazioni e le prove che la vita ci sbatte in piena faccia? Signori, questa sì che è una gran bella domanda…
Davvero ottime le descrizioni dei luoghi (l'autrice, lo ha scritto nei saluti finali, ha usato quelli a lei molto cari) e perfette le descrizioni dei personaggi. Il commissario Teresa Battaglia non è certamente il massimo della simpatia (tuttavia, nel corso della lettura ne capiremo il motivo), ma il suo lavoro lo sa fare molto bene e, non a caso, è lei il punto di riferimento per tutte le altre autorità coinvolte nelle indagini.
Ilaria Tuti è al suo primo romanzo… e spero che riscuota il successo che merita perché le premesse ci sono tutte; ma, soprattutto, spero di leggere altri suoi lavori su Teresa Battaglia, specialmente sul suo passato e su come esso ha "plasmato" la donna ed il commissario che in Fiori sopra l'inferno abbiamo imparato a conoscere.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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