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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 13 novembre 2023

Maria Luisa Minarelli: Crociata veneziana

Maria Luisa Minarelli: Crociata veneziana. Veneziano Series, vol. 4

Formato: Kindle (1773 KB)
Pagine: 325
Editore: Amazon Publishing (20 marzo 2018)
ASIN: B0771NP6D1

Data di acquisto: 16 luglio 2018
Letto dal 13 al 20 agosto 2018

Sinossi
La quarta indagine di Marco Pisani, avogadore a Venezia in missione nella città eterna. Roma all'improvviso è impazzita: ostie che si incendiano, monache che fuggono dai conventi in preda a raptus, strade e case in cui si aggirano fantasmi, fontane che buttano sangue. Le forze del Male si sono impadronite della città o si tratta di una congiura di matrice molto umana? Così sembra pensarla papa Lambertini, che per sventare il pericolo chiama al suo fianco il vecchio amico Guido Valentini e l'avogadore Marco Pisani, seguiti dai fidi Nani e Gasparetto. Aiutati dal giovane conte Paolo Nuzzi e dalla bella cortigiana Viola, i veneziani intuiscono che a seminare il terrore e a spingere i cittadini romani a un passo dalla rivolta è l'opera di una mente folle.
Nella Roma dei palazzi e delle basiliche, dei monasteri e degli ospedali, fra i tuguri del popolino, le osterie, le rovine, ma anche ai ricevimenti del bel mondo, i veneziani cercano disperatamente il colpevole, mentre il Male si espande, striscia, si insinua tra la gente, e ignoti sobillatori che sembrano scaturiti dal sottosuolo spargono la voce che la colpa sia dei lussi e dei peccati della Chiesa che attirano i demoni. Sarà proprio da Venezia, grazie all'amico Daniele Zen e all'arrivo inaspettato della veggente Chiara, che verrà la scoperta del bandolo di una cospirazione imprevedibile.

L'incipit del libro
"Non è un libro di magia nera! È un trattato di anatomia! Non posso crederci che non riusciate a capirlo!".
Alla dogana di Porta Flaminia a Roma, la sera del 7 ottobre 1753 un gentiluomo ben vestito ma impolverato dal viaggio, infiammato d'indignazione, si ergeva in tutta la sua non eccelsa statura fissando i doganieri con occhi scuri e minacciosi.
"Guardate!". E sfogliava concitatamente le pagine di un grosso volume rilegato in cuoio che le due guardie avevano estratto da un baule posato sul tavolo posto all'ingresso della casamatta. "Non c'è nessuno qui a Roma che conosca il Trattato di Anatomia di Andrea Vesalio? È un'opera indispensabile ai medici, e io sono un medico! Il mio nome è Guido Valentini, e sono qui per…".

La mia recensione
"L'aristocrazia veneziana era fondata sulle famiglie che avevano costruito la città e che avevano fatto fortuna lavorando. A Roma invece conti, duchi, marchesi di nomina papale, arricchiti con le donazioni della Santa Sede, demolivano i monumenti della gloriosa antichità per costruire i loro nuovi palazzi e depredavano le opere d'arte per guadagnare vendendole all'estero".
Quarto volume incentrato sulle gesta dell'avogadore Marco Pisani e del suo seguito di amici e consiglieri. Questa volta, pero, dai canali della Venezia di metà '700, le avventure di Pisani si spostano nelle strade della Roma papalina. Infatti, l'avogadore ed il suo amico Guido Valentini sono chiamati direttamente da papa Benedetto XIV ad investigare su una serie di inquietanti misteri e accadimenti che, in un crescendo di azione ed orrore, rischiano di minare le basi stesse della cristianità.
È da qui che parte il bellissimo lavoro della dottoressa Minarelli: l'autrice, infatti, ci prende per mano e, come per i suoi precedenti lavori, ci guida tra le strade ed i monumenti di una Roma decadente e alle prese con le trame del potere (da questo punto di vista, quindi, la Roma dei giorni nostri non è poi tanto diversa da quella descritta in queste pagine), ci fa entrare nelle misere casupole del popolino e dentro i palazzi dei nobili e del clero mostrandoci, al contempo, i due volti della città di quel periodo: la miseria più assoluta e la ricchezza e l'opulenza più sfrenata.
Che altro dire? Storia ben costruita (e, oltre al mistero da risolvere, assisteremo anche ad una bella storia d'amore… senza il lieto fine) e trama ingarbugliata al punto giusto. Quindi, lo giudico un buon libro anche se, onestamente, lo piazzo un gradino sotto i tre precedenti libri della serie: questa volta le minuziose descrizioni dei luoghi (comunque eccelse e ben studiate), hanno il grosso limite di spezzettare un po' troppo la narrazione dei fatti.
Libro consigliatissimo, ancora una volta, a tutti coloro a cui piace il romanzo "d'ambiente" ed il giallo d'autore.
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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